lunedì 15 gennaio 2018

RECENSIONE: Non dirgli che ti manca (Bad Attitude Series #1) di Alessandra Angelini


Buonasera! Con la recensione di oggi ho deciso di portarvi un po' indietro nel tempo, ma con uno sguardo al futuro. Era il 17 novembre 2016 quando la Newton Compton ha pubblicato Non dirgli che ti manca, ma i Bad Attitude, la band nata dalla penna di Alessandra Angelini, avevano già fatto breccia nel cuore delle fan nella versione self (La mia musica sei tu). In questo primo libro abbiamo conosciuto in particolar modo Denis, ma tutta la band ricopre un ruolo molto importante e l'attesa per scoprire anche la storia di Nico si è fatta molto sentire. Finalmente ci siamo quasi, perché Nati sotto la stessa stella uscirà il 25 gennaio! Io ho recuperato il primo capitolo della serie poco prima delle vacanze, anche se lo avevo in wishlist praticamente dalla sua uscita, e ora è giunto il momento di parlarvene per proporvi un piccolo "previously on" o per farvi conoscere Denis, Nico, Julien e P.E in tempo per il proseguimento della serie. 

Isabella è a pezzi. Deve vedersela con un padre di successo, per il quale non c’è un altro futuro possibile se non quello che lui stesso ha immaginato per la figlia. E come se non bastasse, il suo fidanzato, quello che secondo tutti era il ragazzo perfetto, la tradisce spezzandole il cuore. Così decide che è arrivato il momento di cercare la propria strada e trasferirsi da Roma a Bologna per studiare. Ma la vita è sempre pronta a sorprenderti: nel caso di Isabella l’imprevisto si chiama Denis, tatuatissimo batterista dei Bad Attitude. In una notte che cambia tutto, Isabella infrange ogni regola. I due si imbarcano in una relazione turbolenta, fatta di lunghe separazioni, resa complicata dall’insofferenza del padre di lei e dalle insicurezze della ragazza. Nonostante le differenze sociali, quello che Denis e Isabella provano l’uno per l’altra è un sentimento insopprimibile, forte e delicato, violento e dolce allo stesso tempo, qualcosa che va oltre le regole, ma che non sembra destinato a finire, come quelle melodie che entrano nella testa e non se ne vanno più…


Denis vive di musica, può contare su di essa in qualsiasi momento e sulla sua band, un gruppo di amici, praticamente fratelli. È il batterista dei Bad Attitude e le soddisfazioni professionali non mancano, tanto che il loro talento è ormai sempre più riconosciuto. A livello sentimentale non ha raggiunto la stessa stabilità, ma è giovane, bello, famoso e le ragazze non gli mancano... cos'altro potrebbe volere? Isabella! Quella timida ragazza incontrata per caso dopo un'esibizione non programmata, una sconosciuta, ma che lo ha colpito al primo sguardo... in tutti i sensi. Tra loro c'è attrazione, ma anche una particolare sintonia, una certa chimica, e la serata termina nel migliore dei modi. Ma Denis non sa che Isabella non si è mai comportata così prima d'ora, non sa che non si è mai permessa di vivere veramente, non sa che quella sera, per la prima volta, ha deciso di lasciarsi andare e di godersi la propria vita. 

Isabella, dopo una vita passata a compiacere gli altri, dopo anni in cui ha fatto solo quello che la sua famiglia riteneva giusto per lei, ha deciso di dire basta e di prendere in mano la propria vita. Il colpo di grazia le arriva dal tradimento del suo ragazzo e dall'ennesima dimostrazione di freddezza da parte dei genitori. D'ora in avanti sarà lei a decidere cosa è meglio per la sua vita, anche se questo significa trasferirsi e cavarsela con le proprie forze nello studio e nel lavoro. Scatenarsi ad un concerto e finire a letto con il bel batterista tatuato è proprio quello che le ci vuole per dare il via alla svolta. Ma la mattina dopo è comunque la stessa Isabella di sempre, quella con la testa sulle spalle e con grandi obiettivi da raggiungere. È stata una notte bellissima, forse la più bella della sua vita, ma è stata soltanto una notte in cui si è concessa ogni cosa, ora si torna alla realtà. Il destino, però, ha in serbo ben altro per loro e le strade di Isabella e Denis sono destinate ad incrociarsi ancora. 


Isabella entra sempre di più nella vita di Denis e nel mondo dei Bad Attitude, ma sono ancora troppo salde le catene che la tengono legata al suo passato, alla sua famiglia e che la rinchiudono in una gabbia di insicurezze. Il ragazzo ce la metterà tutta per farla aprire, per aiutarla a lasciarsi andare e per convincerla che anche lei merita di essere felice, ma non sarà per niente facile. Non sarà facile neanche la loro relazione, piena di ostacoli da superare e di momenti che mettono alla prova il loro amore. Come in ogni favola che si rispetti, ci saranno anche diversi antagonisti, ma la persona che più remerà contro il loro personale lieto fine sarà sempre la stessa Isabella. Dalla loro, però, hanno un sentimento impossibile da cancellare e un fantastico gruppo di amici. Starà a loro capire se l'amore e la voglia di stare insieme siano più forti della paura, delle insicurezze, della lontananza e delle differenze. Combatteranno o si arrenderanno?


Non dirgli che ti manca, però, non è solo la storia d'amore tra Isabella e Denis, ma è anche il primo capitolo della storia dei Bad Attitude. Non solo in questo romanzo la musica svolge un ruolo fondamentale e da protagonista, ma è tutto il gruppo ad essere al centro delle vicende. Crescono i protagonisti come coppia, ma, parallelamente, cresce anche la band. Questo è dimostrato dal fatto che non è solo una la storia che Alessandra ci racconta, ma sono tante. Sono quelle di Denis, Isabella, Julien, Nico, Amelia, P.E., Caterina. Sono le storie dei singoli, delle coppie e del gruppo. La serie è composta comunque da romanzi autoconclusivi, ma io non riesco ad immaginarli come tali. Ogni libro è parte di una storia unica, ogni capitolo diventa fondamentale per il successivo, ogni pagina è un passo in più per ognuno dei personaggi. Sicuramente non è facile sviluppare coerentemente un progetto che coinvolge così tante persone e che intreccia così tante strade, e in effetti in alcuni casi ho avuto l'impressione che ci fosse fin troppa carne al fuoco per un solo romanzo, ma è anche il punto di forza di questa serie. Mi ha conquistata Denis, ma lo hanno già fatto anche tutti gli altri. Sono entrata in sintonia con Isabella, ma ho già iniziato a farlo anche con le altre ragazze. Vedo quindi questi romanzi come le canzoni di un album, ognuna ha la sua storia, la sua identità e unicità, ma è solo ascoltandole tutte che ci arriva la vera essenza di chi le canta. E i Bad Attitude sono così, sono un pacchetto completo che non si può separare.

Se mi seguite da un po' e un po' mi conoscete, sapete che, dove c'è un music romance e, soprattutto, dove c'è una band, ci sono io. Amo quando la musica assume un ruolo di rilievo all'interno della storia, ma più di tutto mi piace quando, leggendo, la sento viva e pulsante, quando ho l'impressione di sentirla nelle orecchie. E in questo devo dire che l'autrice non ha sbagliato un colpo, perché io ero in mezzo al pubblico insieme ad Isabella a scatenarmi a tempo di musica e in sala prove con Denis. Per la storia in sé, però, sicuramente potreste dire che Alessandra non ha inventato niente di nuovo. Ed è anche vero, però credo che, nonostante questo, sia riuscita ad inserire dei dettagli e a fare delle scelte che mi portano a pensare che il suo romanzo sia comunque originale e diverso dagli altri. In primis la scelta di ambientare le vicende in Italia, cosa per niente scontata. Sicuramente questo ci permette di visualizzare meglio i luoghi e di sentire più vicini i personaggi, ma allo stesso tempo, in teoria, perde un po' del fascino dell'ambientazione americana. Eppure, in questo caso, la location nostrana mi è sembrata sempre perfetta. P.E., il nostro amato Pessimo Elemento, è poi un personaggio tipico di questo genere di romanzi, ma allo stesso tempo estremamente originale: è quello che etichettiamo subito come il "superficiale" del gruppo, quello sempre pronto a scherzare e mai a fare sul serio, eppure è lui quello "sistemato", quello con la testa sulle spalle, pur mantenendo il lato ironico e divertente. Infine, di solito, è il leader/cantante del gruppo a dare il via alla serie. Ma Alessandra sceglie di iniziare con il batterista, figura solitamente messa un po' in secondo piano, regalandoci un personaggio che non ha nulla da invidiare al Julien della situazione, anzi, sia per l'impatto che ha sulle lettrici (a me è piaciuto talmente tanto che mi chiedo come gli altri potranno essere alla sua altezza), sia per il suo ruolo all'interno della band. Questa scelta, così come quella di puntare su Nico come secondo protagonista, non è però semplice frutto del desiderio di essere originale, ma è soprattutto dettata dal tempo necessario per poter sviluppare la storia del cantante. Julien è infatti quello che, escluso Denis, ha ricoperto il ruolo più importante in questo primo volume e ci ha già mostrato gran parte di sé (incuriosendomi non poco), ma che ha ancora tanta strada da fare prima di poter essere pronto per la sua storia d'amore.


Ah la sintesi, questa sconosciuta! Scherzi a parte, credo di aver detto gran parte di quello che ho provato leggendo e che ho immaginato riflettendo su questo romanzo. Sicuramente è un libro, in realtà una serie viste le premesse, che consiglio e con personaggi che non vi terranno compagnia semplicemente per poche ore o pochi giorni, ma con degli amici che avrete voglia di tornare a trovare e ai quali ripenserete chiedendovi come se la stiano passando. Mi è piaciuto molto lo stile di Alessandra, la passione per la musica che emerge da ogni parola di Denis e compagni e da ogni emozione provata da Isabella e le scelte che hanno reso una storia, apparentemente come tante altre, molto originale. Insomma, se ancora non li conoscete, i Bad Attitude vi stanno aspettando con il loro amore per la musica... e non solo. Nico e Amelia stanno per arrivare, quindi vi consiglio di non perdere altro tempo e leggere (o rileggere) la storia di Denis e Isabella.

Al prossimo libro!
Veronica



2 commenti:

  1. Veronica sono senza parole!
    Questa recensione è bellissima, è come quelli libri che ti piacciono così tanto che vorresti sottolinearne ogni riga.
    Grazie davvero perché leggendo le tue parole so che questa storia ti è 'arrivata' come desideravo.

    Poi ci sono punti bonus per P.E. che credo ti stupirà, e per avere capito che Julien è solo all'inizio del suo percorso ;)

    Ora non mi resta che aspettare e sperare che la storia di Nico ti coinvolga altrettanto <3

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    1. Grazie Alessandra, non sai quanto piacere mi fanno queste tue parole! <3

      Julien è un personaggio complesso e ha bisogno del suo tempo. La tua scelta è stata forse "coraggiosa", ma, secondo me, giustissima. Non vedo l'ora di avere più P.E., ma già lo amo!

      Nico è un personaggio che, a pelle, già mi piace. Sono molto curiosa della sua storia, ma so già che non mi deluderà ;)

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