Il 30 Settembre, per la casa editrice Genesis Publishing, è prevista l'uscita di un romanzo sci-fi/distopico, scritto da Ilaria Pasqua, per la collana "InSci-fi", dal titolo Susan&Susan.
Trama
In una società perfettamente organizzata ed efficiente, in cui ogni cittadino ha un suo posto assegnato sin dalla nascita, un’anomalia genetica continua ad affliggere, generazione dopo generazione, le famiglie della Nazione, generando il terrore. L’anomalia, che sembra essersi sviluppata quasi autonomamente per mandare in tilt il sistema, frenetico e invivibile, consiste in una divisione della persona. Alla nascita, infatti, ogni neonato si separa in due esseri umani fisicamente distinti, obbligati a un’esistenza ravvicinata, perché l’uno non può vivere senza l’altro.
Susan e Susan, o meglio Susan e Susy, hanno vissuto per diciotto anni chiuse in casa, ad aspettare con speranza un cambiamento. Ma le due, in questa vita di privazioni, nascoste agli occhi del mondo, hanno sviluppato caratteri diversi e, nonostante siano la stessa persona, sono diventate due esseri umani distinti e in contrasto tra loro. Nessuna delle due sa ancora bene come funziona la società in cui sono nate, né cosa è permesso a chi è colpito da questa anomalia, ma i genitori hanno promesso loro che al compimento dei diciotto anni tutto sarebbe cambiato. Così, in quella notte tanto attesa, succede ciò che non si sarebbero mai aspettate.
Tra soprusi, nuove amicizie e amori, le due saranno messe a dura prova, fino a quando, tra verità e menzogna saranno costrette a scandagliare se stesse in un viaggio doloroso quanto necessario. Riusciranno a sovvertire la granitica impostazione della loro società? O soccomberanno anch’esse alla regola dell’efficienza?
“Un romanzo di formazione con ambientazione distopica. Susan&Susan è una storia che lascia il segno, un marchio indelebile di riflessione. Ancora una volta una società distorta, ancora una volta caste di separazione, ancora una volta il benessere – se così è possibile chiamarlo – anteposto all'individualità. Ma come si fa a combattere un’anomalia genetica? Come si può combattere una natura che si ribella all'ordine imposto di uniformarsi e di essere efficienti? L’Autrice, con il suo stile pulito e diretto, grazie anche all'uso narrativo della prima persona, riesce a dare un messaggio ben preciso: l’evoluzione del singolo essere umano può essere condizionata da una società pragmatica e produttiva? L’individualità di ognuno può essere calpestata a favore di un “utile” comune?
Un romanzo autoconclusivo sicuramente adatto agli amanti del genere distopico, a chi ha amato le famigerate saghe di Hunger Games e Divergent, a chi adora le storie intense e di crescita interiore.
Nulla è ciò che sembra. Sta a voi lettori scoprire quale sia la realtà.”
Queste sono le parole dell'editore, che, insieme alla trama, mi hanno decisamente incuriosita. Il distopico è un genere che sto apprezzando sempre di più, chissà che anche questo libro riesca a conquistarmi!
Qui trovate un breve video di presentazione.
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