Buonasera! Era da un po' che non vi parlavo di un libro self e quindi rimediamo subito! Nella recensione di oggi andiamo a scoprire insieme Luna di Laura Manea, una storia che è una via di mezzo tra un romance storico e una fiaba.
Trama
Luna è una giovane donna con delle capacità singolari. Sa curare istintivamente con le erbe, e presso il suo villaggio ha fama di essere un’eccellente indovina. Vive con gli zii materni da quando aveva pochi giorni di vita, dopo che i suoi genitori se ne erano andati senza apparentemente un perché.
Un giorno, mentre caccia di frodo in uno dei boschi reali, incontra un ragazzo che uccide un cervo per lei, aiutandola così a sfamare la sua numerosa famiglia . Certo non immagina che si tratti di Mark, il nuovo sovrano, deciso a rivoluzionare lo status quo del regno di Laguz.
Quando il re le offre un lavoro presso il castello, Luna accetta e decide di seguire il consiglio della zia: lasciare che sia il cuore a guidare i suoi passi. E mentre la ragazza si avvicina sempre di più a Mark, le sue capacità si ampliano e una profezia si compie. La madre che crede morta è in realtà viva e costretta a fuggire dallo stesso individuo che vuole riportare Laguz nelle mani dei nobili e iniziare una caccia alle streghe…
Come vi dicevo, ho avuto l'impressione durante tutta la lettura di essere in un romanzo storico immerso in un'atmosfera fiabesca. E, come in ogni amore che si rispetti, non può mancare il principe azzurro dall'animo buono che si innamora della ragazza di umili origini. Ma, in questo caso, il principe è già re e la ragazza non è né tenuta prigioniera né addormentata, ma alle prese con una battuta di caccia per sfamare la sua numerosa famiglia.
Luna è una giovane donna che vive con gli zii e i cugini in un villaggio del Regno di Laguz. Il popolo ha subito per anni le ingiustizie di re Thomas, ma, con la sua morte, il potere è finito nelle mani del nipote Mark. Il nuovo sovrano, anche se giovane, ha ben chiaro come vuole governare il suo regno ed è pronto a riportare stabilità e serenità, soprattutto tra i più poveri. Sarà proprio lui ad offrire ospitalità a Luna e alla sua famiglia quando il loro villaggio verrà messo a fuoco, ed è così che la ragazza scoprirà che quel ragazzo, bello e gentile, che l'ha aiutata a cacciare, altri non è che il suo nuovo sovrano. Quando la sua famiglia trova un nuovo posto dove vivere, Luna non è pronta a separarsi da loro, ma neanche a lasciare Mark. Lui, d'altro canto, è pronto a tutto pur di non perderla e le offre un lavoro al castello per averla finalmente nella sua vita.
"Grazie Mark. Davvero, non so come ringraziarti per tutto questo." "Torna qui, e mi avrai già ringraziato a sufficienza."
Il personaggio di Mark mi ha conquistata subito. È un re giovane, ma molto determinato. Mosso solo da buone intenzioni, ma disposto a qualsiasi cosa pur di difendere chi ama. Luna è una ragazza semplice, innocente, ma molto coraggiosa. Non sa da dove arrivino le sue doti da indovina o perché sia tanto brava con le erbe, ma non si tira mai indietro quando la sua famiglia o i suoi amici hanno bisogno di lei. Il loro amore è dolce e delicato, fiabesco, ma non manca un pizzico di sensualità che rende il romanzo molto più "attuale". Ma la storia risulta così ben riuscita grazie anche a tutti gli altri personaggi. L'autrice, senza distogliere troppo l'attenzione dai protagonisti, è riuscita a delineare molto bene anche i personaggi secondari, facendomi appassionare anche alle loro storie.
La mia casa non era fatta di mattoni. La mia casa era una persona.
Amore, famiglia, amicizia, lealtà e giustizia sono i temi principali del romanzo. C'è romanticismo, ma anche azione, magia e lotta. L'ambientazione nel passato fa sì che il linguaggio della narrazione e dei dialoghi sia consono all'epoca ma, non so se volontariamente o meno, l'autrice ogni tanto usa dei termini molto più moderni che, a mio avviso, contribuiscono a dare un tocco di originalità. Certe espressioni mi lasciavano di stucco perché ero completamente immersa in quel mondo, ma poi mi facevano sorridere e mai storcere il naso. Se vi piace il genere, vi consiglio questo libro perché racconta una bella storia e un messaggio positivo, avvalendosi di personaggi interessanti e di una scrittura fluida. Il velo di mistero, le storie parallele e l'atmosfera antica, ma attuale, rendono la lettura scorrevole e mai noiosa. Faccio i miei complimenti a Laura che mi ha catturata con la storia d'amore, ma mi ha convinta con tutto il resto!
Al prossimo libro!
Veronica
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