lunedì 27 febbraio 2017

RECENSIONE: Nothing less #2. Ora e per sempre (Landon #4) di Anna Todd


Buongiorno! Ragazze, abbiamo un nome! Finalmente, dopo un'attesa lunghissima, dopo supposizioni su supposizioni, dopo un'intera nuova serie, il mistero è stato svelato. Alla fine di After abbiamo letto del matrimonio di Landon e di una misteriosa ragazza senza nome, Anna Todd ci ha tenuti sulle spine e ha basato la nuova serie, dedicata appunto a Mr Gibson, sulla domanda "sarà Nora o sarà Dakota?". Qui in Italia abbiamo penato per 4 libri per scoprirlo, ma siamo arrivati alla resa dei conti. Il 14 Febbraio la Sperling & Kupfer ha pubblicato Nothing less 2. Ora e per sempre e la conclusione di questa serie è arrivata insieme alla rivelazione. Ma (perché c'è sempre un ma) questa recensione sarà completamente spoiler free per rispetto per chi non ha ancora letto il libro e, giustamente, non vuole la sorpresa rovinata. Vi dico soltanto che, alla fine, un nome c'è. Nessun nuovo mistero, niente di lasciato in sospeso, nulla che possa far pensare ad un ritorno di questi personaggi.

Trama
Nora e Dakota sono determinate a conquistare il cuore di Landon, ma lui è stufo di dover stare sempre all’erta, nel vano tentativo di capire cosa sia vero e cosa no.
Con Nora può essere quello che vuole, senza pressioni, senza timore di sembrare bravo o noioso, forte o debole. Eppure, l’idea di non conoscere fino in fondo la ragazza che ha accanto lo fa impazzire. E non sa che farsene di briciole di verità, se poi galleggiano in un lago di segreti e bugie. Vorrebbe credere di conoscerla meglio di così, che ci sia una spiegazione magica dietro tutto il mistero che la circonda. Landon non ci è abituato. Con Dakota era diverso: conosceva sempre i suoi segreti, perché ne era parte. E anche se lei ora è molto diversa dalla ragazza con cui ha condiviso tante lacrime e tanti bei ricordi, lasciarsi il passato alle spalle è difficile.
Ma Landon non è disposto ad accontentarsi di un amore qualunque, vuole un amore infinito. Niente di più. Niente di meno. Per conquistarlo dovrà però trovare il coraggio di fare una scelta. Solo così potrà finalmente vivere il suo “ora e per sempre”.

Landon Series
1. NOTHING MORE. DOPO DI LEI (recensione)
2. NOTHING MORE. CUORI CONFUSI (recensione)
3. NOTHING LESS. FRAGILI BUGIE (recensione)
4. NOTHING LESS. ORA E PER SEMPRE 

Scrivere questa recensione non è facile, perché non voglio in alcun modo farvi capire chi, tra Nora e Dakota, è il vero amore di Landon. Quindi non vi dirò neanche se la scelta finale mi sia piaciuta o meno, se sono d'accordo o sono rimasta delusa, perché altrimenti sarebbe facile capirlo (visto che nelle precedenti recensioni mi sono parecchio esposta). Ma vi dirò se sono contenta di come siamo arrivati a questa scelta, su questo posso sbottonarmi. Ora, ultima premessa, ho letto Landon Gibson dopo uomini del calibro di Shane Baxter e Jake Wethers... non so se rendo l'idea! Vederlo superimpacciato mi ha fatto ridere ancora più del solito perché il confronto era inevitabile. Ma Landon lo si ama proprio per questo. Perché si fa più film mentali delle donne, altro che ragazzi che pensano poco!
Per l'ennesima volta mi viene fatto notare che non sono l'anima della festa. Da quando essere mite è così brutto? Perché le ragazze, le donne, vanno sempre in cerca di melodrammi e notti scatenate? Perché le corse illegali per le strade, le liti violente e l'angoscia straziante attirano di più che stare sul divano, l'uno nelle braccia dell'altra, a guardare Netflix?
Più che in precedenza, in questo libro emergono tutte le differenze tra Landon e Nora. Lei ha cinque anni più di lui e ha vissuto esperienze che lui non ha mai provato. Non si tratta solo di caratteri diversi, quasi opposti, che devono imparare a convivere, ma di differenze più profonde non così facili da superare. A questo si aggiunge Dakota, la ragazza che con Landon ha condiviso tutte le prime volte, il suo primo amore, ma forse anche qualcosa di più. L'ex torna ad essere più presente nella sua vita e, prima dello "scontro finale", ci viene presentata la sua fragilità, il vero motivo per cui quei giovani ragazzi saranno sempre indissolubilmente legati. Se quindi non mi era piaciuta l'assenza di Dakota (pur non amandola molto), perché non mi sembrava coerente con l'intento di tutta questa storia, in questo ultimo volume sono stata accontentata e si è tornati ad una sorta di rinnovato equilibrio tra le due.
Siamo pronti a lasciare il passato nel passato? Tutto compreso? Le lacrime sì, ma i momenti belli? E le sere in cui inseguivamo le lucciole e i giorni in cui inseguivamo il sole? Le prime, le seconde e le terze volte? Questa ragazza è stata una parte importantissima della mia vita: sono pronto a lasciarla andare? 
Ma il vero mistero, diciamoci la verità, è quello legato al passato di Nora. Perché non racconta niente di lei? Perché, pur provando qualcosa per Landon, non vuole iniziare una vera relazione con lui? Perché non vuole essere salvata? La spiegazione non mi è dispiaciuta e, tutto sommato, sono contenta di come si sono evolute le cose sotto questo aspetto. Mi sono ritrovata a "gridare" contro un Landon che ha continuato ad accettare le briciole senza chiedere niente di più e a gioire quando ha tirato fuori il carattere pretendendo una spiegazione. 
"Potrei vivere un milione di vite senza meritarti mai." Mi sto innamorando di lui, e non c'è nemmeno bisogno che Landon faccia niente. Mi innamorerò di lui, e non c'è nemmeno bisogno che mi ricambi.
Per quanto riguarda il finale (non la scelta, attenzione), invece, non sono soddisfatta totalmente. Ho avuto l'impressione che fosse un po' sbrigativo (ed è tutto dire considerando quanto altri momenti siano stati invece allungati e tirati per le lunghe). Una lunghissima preparazione al momento clou e poi... tutto qui? Non è brutto, ma secondo me manca qualcosa. Anna, hai fatto 30, fai anche 31 ormai! Sulla serie penso di essermi già espressa abbastanza. Sono felice di aver letto qualcosa in più su Landon, forse un po' troppo, ma questo personaggio meritava uno spazio maggiore. Da tanti è stato giudicato noioso, ma io ho amato il suo essere un bravo ragazzo, un "disadattato", un imbranato, un logorroico. Il suo continuo divagare è stato a volte esagerato, ma perfettamente in linea con quello che è. Se After ci ha fatto venire la gastrite, Nothing more e Nothing less, ansia da "chi sceglierà?" a parte, mi ha fatto fare due risate e simpatizzare decisamente di più con il suo protagonista.

Al prossimo libro!
Veronica


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