Buongiorno e buona domenica a tutti!
Lo scorso 6 Febbraio la casa editrice Garzanti ha organizzato un incontro presso la sua sede, in occasione dell'uscita di Starlight di Cristina Chiperi, e ha invitato noi blogger per intervistare e fare una chiacchierata con l'autrice. Lasciatemi intanto ringraziare, ancora una volta, tutto lo staff di Garzanti che mi ha permesso di prendere parte a questo evento e che lo ha organizzato in maniera impeccabile coccolandoci fin troppo. Per me è stata la prima volta e mi sono trovata benissimo! Adoro parlare di libri qui nel blog, ma farlo di persona con altre "colleghe" (e colleghi), interagendo direttamente con l'autrice e discutendo di quello che abbiamo letto, è una cosa diversa e decisamente stimolante. È stata anche un'ottima occasione per conoscere una giovane ragazza che, con la testa sulle spalle, professionalità e determinazione, insegue il suo sogno, persone conosciute solo virtualmente e altre ragazze con la mia stessa passione.
Se qualcuno non l'avesse visto, vi ricordo che nella pagina Facebook di Garzanti potete trovare il video della live. E se volete conoscere la mia opinione sul libro che apre questa nuova serie, vi lascio anche la mia recensione.
Dalla chiacchierata, perché di questo alla fine si è trattato, sono uscite diverse curiosità sulla Cristina ragazza e sulla Cristina scrittrice, ma anche, ovviamente, su Starlight e sulle differenze con i suoi precedenti lavori.
Se My dilemma is you (trilogia con cui Cristina Chiperi è diventata famosa su Wattpad) è stato quasi un gioco di quando, a 14 anni, si divertiva a scrivere tutto quello che le passava per la mente senza troppa attenzione alla forma, Starlight nasce da uno studio decisamente più approfondito e da ricerche personali su temi per lei interessanti e affascinanti, è un romanzo più maturo dettato anche dalla crescita anagrafica... anche se, ricordiamolo, ha ancora solo diciotto anni.
Daisy, la protagonista della nuova storia, assomiglia molto a Cristina: per l'importanza data all'amicizia e la passione per la filosofia, ma anche per la necessità, e la fortuna, di avere un locus amoenus nel mondo dove potersi rifugiare per scrivere ascoltando Coldplay, The Fray e Imagine Dragons. Se c'è una cosa che però la ragazza non ha riportato nella sua protagonista, è l'incapacità a raccontare bugie. Se avete letto il libro, sapete bene che Daisy è, invece, decisamente molto abile in questo.
Scrivere per Cristina è una passione, un bisogno, tanto da portarla a mettere su carta (o, meglio, su cellulare) tutti i suoi racconti fino anche alle tre di notte, dopo una giornata divisa tra scuola, studio e amici che, pur sostenendola in questo suo percorso, continuano a vederla come la solita Cri. Per quanto sia quindi una parte integrante della sua vita, non vede per lei la professione di scrittrice nel suo futuro, ma è intenzionata a proseguire gli studi, magari prendendo una laurea in lingue o lettere moderne, e a trovare un lavoro più "sicuro". Non temete però, la scrittura sarà sempre il suo più grande hobby, ma, temendo che un giorno la sua ispirazione possa terminare, non ha alcuna voglia di farsi trovare impreparata! La sua famiglia, quindi, può ritenersi decisamente soddisfatta per aver cresciuto una ragazza con dei sogni che vuole seguire, ma anche con la consapevolezza dell'importanza della scuola e dell'istruzione. Consapevolezza che ha trasmesso anche ai protagonisti della storia che, come lei, dimostrano una maturità e una determinazione che non tutti i giovani hanno.
Tornando a parlare di Starlight, ci ha svelato che l'ispirazione le è arrivata dalla sua passione per l'astronomia e, in particolare, dal sistema binario. Le piaceva l'idea di raccontare di una storia d'amore che potesse essere rappresentata da due stelle che continuano a girare insieme e che noi vediamo come una sola. Prima di scrivere si è documentata e ha scoperto che le due stelle del sistema possono arrivare addirittura a fondersi insieme, ed è proprio questo che ha in mente come finale dell'intera serie. In tutto questo, però, ha voluto aggiungere anche la filosofia (altro suo grande interesse) e dimostrare come due mondi apparentemente lontani possono in realtà incastrarsi molto bene. Però, anche se a grandi linee sa che ci sarà un lieto fine, non ha ancora iniziato a scrivere il seguito, ma solo una prima scaletta. Ci racconta infatti che è abituata a scrivere così, di getto, quando le viene l'ispirazione, senza sapere prima cosa ne uscirà.
Quasi tutti abbiamo sentito per la prima volta il nome Cristina Chiperi collegato al mondo di Wattpad e delle fanfiction. Se ha abbandonato il secondo, creando Ethan e Daisy dal nulla, senza ispirarsi a nessun personaggio famoso (come faceva prima, almeno per quanto riguarda l'aspetto fisico), di sicuro è ancora molto legata alla piattaforma che ha dato il via al suo successo. Le manca un po' il rapporto diretto che aveva con i suoi lettori, quando, per stupirli, si divertiva ad inserire colpi di scena e a proseguire la storia nel modo opposto a quello previsto da loro. Scrivere senza un continuo riscontro può essere più difficile, ma non ha comunque abbandonato del tutto Wattpad e i suoi fedeli seguaci. Nonostante la pubblicazione, infatti, l'autrice sta continuando a caricare i capitoli online per non perdere questo legame. È bello sentire quanto Cristina sia legata ai suoi fan e incontrarli in giro per l'Italia nei vari firmacopie è il suo modo per ringraziarli e uno degli aspetti che preferisce del suo "lavoro".
Il confronto tra Cameron e Ethan è d'obbligo. Passare dal bad boy arrogante, e pure un po' antipatico, al ragazzo dolce e romantico non è sempre stato facile, anzi, la tentazione di fargli prendere una cattiva strada è sempre presente, ma, per fortuna, non è nei suoi piani fargli subire questa trasformazione. La scelta del titolo in inglese è ormai il suo marchio di fabbrica e qualcosa che richiamasse le stelle le sembrava la scelta migliore. Basta riferimenti a titoli di canzoni, quindi, ma, se dovesse scegliere una colonna sonora per Starlight, sarebbe senza dubbio Fix you dei Coldplay. Su un ipotetico cast ha invece le idee molto meno chiare, l'unica certezza, se potesse puntare in alto, sarebbe Nina Dobrev (Elena di The Vampire Diaries) nel ruolo della protagonista.
Quest'ultimo lavoro è quindi quello che più la rappresenta. Oltre ad aver parlato delle sue passioni e dei suoi interessi, ha riportato gli aspetti più particolari dei suoi amici nei personaggi che ha inventato. E, come è solita fare, parla di quello che conosce, dei sentimenti che prova in prima persona e della realtà che vive insieme ai suoi coetanei. Con questo libro vuole mandare un messaggio ai suoi lettori, vuole consigliare loro di non mollare mai e di credere sempre nel vero amore e nel valore dell'amicizia. E, proprio per far sì che tutti possano immedesimarsi meglio, ha scelto di ambientare la storia in una città non specifica che ognuno può identificare con la propria. A differenza dei suoi libri precedenti, in questo i protagonisti vanno all'università e, non conoscendo ancora questo ambiente, ha accettato di buon grado tutti i suggerimenti e le correzioni che ha ricevuto.
Dalle risposte di Cristina è sicuramente venuto fuori che è una ragazza piena di passioni, tra le quali non può certo mancare la lettura. Nel tempo libero spazia da Nicholas Sparks (autore con cui le piacerebbe moltissimo scrivere un libro a quattro mani) ai grandi nomi della letteratura inglese classica (come Jane Austen ed Emily Brontë), passando da libri come Hunger Games e Divergent.
Come vi ho già accennato, non ha ancora pronto il seguito, ma si è già portata avanti con le ricerche. Ha però in mente di dare più spazio anche a personaggi secondari come Ale e Noemi, amici della protagonista, ma anche all'affascinante professore che, attraverso la filosofia, avrà sempre più il compito di descrivere gli stati d'animo di Daisy. Far terminare il libro proprio in quel punto, sul quale si è anche lasciata sfuggire un piccolo spoiler, è stato per lei voluto e non voluto allo stesso tempo, ma è sicuramente d'effetto e dà la certezza sul fatto che ci sarà un seguito. Una cosa è certa, non vede l'ora di continuare a scrivere perché i suoi personaggi hanno ancora tanto da dire.
Però, quanto abbiamo chiacchierato a quell'incontro! Questo è praticamente tutto quello che è emerso dalle risposte alle nostre domande e spero ci sia anche quello che incuriosisce voi. Al di là del libro, di cui ho già parlato nella recensione, ho notato con piacere quanto Cristina sia una ragazza seria, spigliata e preparata, nonostante la sua giovane età. Il successo che ha avuto non le ha per niente dato alla testa e non fatico a credere che sia rimasta la stessa ragazza di prima. Sa che può crescere ancora molto e sa che per farlo può contare sul supporto di professionisti che, correggendo il suo lavoro, l'aiutano a migliorare. Sono davvero felice di averla conosciuta e di aver scoperto tutto questo di lei. E, come ho già fatto di persona, le faccio i miei complimenti e le auguro di continuare in questo suo percorso di crescita. Grazie a lei per la disponibilità che ha avuto con noi, grazie a Garzanti e grazie a voi per aver letto la nostra chiacchierata!
Veronica
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