Buon pomeriggio!
Denominatore comune di moltissime uscite targate Leggereditore è senza dubbio l'emozione che il libro sa trasmettere. Il romanzo vincitore del secondo concorso letterario organizzato dalla CE, quindi, non poteva che raccontare una storia commovente e toccante. Tutti i miei domani di Jessica Guarnaccia, già uscito in ebook e da oggi anche in cartaceo, però, sa anche essere divertente, romantico e passionale. Grazie al Review Party a cui ho preso parte, ho potuto leggere questo libro e scoprire un'autrice capace di convincermi sempre di più, pagina dopo pagina.
Per la prima volta nella sua vita, Rachel ha preso una decisione importante: scoprire la storia della propria famiglia. Su questo tema il suo integerrimo padre, il pluridecorato generale Blake, le ha sempre mentito, finché una lettera inattesa non ha aperto uno spiraglio su un passato che per troppo tempo le è stato nascosto. C'è un solo uomo ad avere le risposte che Rachel cerca, e un solo luogo in cui trovarle: un nonno di cui ignorava perfino l'esistenza e che vive a Woods Hole. Così Rachel lascia Boston alla volta di quel minuscolo villaggio sulla costa del Massachusetts. E se all'inizio del viaggio tutto sembra remarle contro, gli abitanti di Woods Hole si dimostrano ben presto accoglienti e calorosi. Tutti eccetto Aaron Caine, uno speaker radiofonico fastidiosamente attraente, a cui proprio non piace quella principessa viziata arrivata dalla città. Donne simili portano solo guai, lui lo sa bene. Eppure proprio Rachel potrebbe essere l'unica capace di salvare la sua trasmissione... e il suo cuore ferito. Tra battibecchi esilaranti, complicità e buona musica, l'attrazione tra Rachel e Aaron finisce per emergere. E, inevitabili, arrivano i veri e tanto temuti guai...
Rachel ha potuto contare sempre e solo sul padre, il freddo e distaccato Generale Blake, che non le ha mai fatto mancare niente, ma che l'ha cresciuta con rigore e disciplina, mettendo da parte il ruolo di semplice papà. Sua madre è morta dandola alla luce e non ha altri parenti. Questo è quello che ha creduto per oltre ventisette anni, fino a quando, per caso, riceve una lettera scritta da un uomo che desidera conoscerla e raccontarle tutto quello che le è stato tenuto nascosto. Quest'uomo è il nonno materno, un nonno che non credeva di avere, che mette in crisi la sua intera vita. Perché il padre le ha sempre mentito? Perché il nonno ci ha messo così tanto a contattarla? Rachel ora pretende delle risposte e l'unico modo per ottenerle è lasciare la vita agiata e serena di Boston e raggiungere il paesino di Woods Hole dove la madre è nata e cresciuta. Qui si ritrova in una situazione completamente diversa da quella che aveva immaginato, ricostruire la storia della sua famiglia si dimostra più difficile del previsto, ma, dopo una vita passata a cambiare città e abitazioni, trova un posto che può finalmente chiamare casa. Le persone qui sono invadenti e curiose, ma anche gentili e premurose, persone che la accolgono nella loro famiglia e nel loro paese. Tutti sono felici di aiutarla, tutti tranne Aaron, un uomo che per amore ha già perso tutto e che non intende proprio lasciarsi coinvolgere dall'ultima ragazza snob e viziata arrivata.
Aaron e Rachel non si sopportano, non riescono a stare vicini senza litigare o a parlare senza finire per insultarsi. Eppure, con il passare del tempo, questi litigi diventano sempre più dei semplici battibecchi divertenti, gli insulti si trasformano in innocenti frecciatine e le scintille in chimica e complicità. Capiscono che collaborare è utile ad entrambi e che hanno bisogno dell'altro, senza però perdere la voglia di stuzzicarsi continuamente. Conoscendosi scoprono di avere interessi in comune e che i litigi sono a tutti gli effetti dei preliminari per loro. Ma cosa devono fare con questa inaspettata attrazione? Rachel ha sempre creduto di avere un cuore di ghiaccio e le sembra assurdo che sia proprio un uomo scontroso e solitario l'unico ad avere il potere di scioglierlo. Aaron ha deciso di non riporre mai più la sua fiducia in nessuno, e sicuramente non in una ragazza che presto si stancherà di questa nuova vita e tornerà dritta dritta verso i soldi di papà. Eppure sono proprio ciò che serviva all'altro.
La storia tra Aaron e Rachel è sicuramente una parte importante del romanzo, è la storia di un amore passionale e appassionante, ma che regala leggerezza e ironia alle storie ben più emozionanti e commoventi che fanno da contorno. Prima fra tutte la storia travagliata e toccante dell'amore che ha unito i genitori di Rachel e che conosciamo grazie alle parole lasciate direttamente dalla madre in un diario. Questa storia nella storia, che scopriamo poco alla volta, ci permette anche di unire tutti i tasselli, conoscere il passato e capire gli errori che i diversi personaggi hanno commesso. Non è infatti solo l'amore ad avere un ruolo di rilievo in questa storia, ma anche i sensi di colpa di chi ha capito troppo tardi di aver sbagliato, l'impotenza di chi non può più farsi perdonare e la speranza di chi può recuperare il tempo perso. È quindi l'amore il vero protagonista di Tutti i miei domani, ma l'amore in tutte le sue sfaccettature. Anche in quelle negative. Perché non è sempre così facile dimostrare di voler bene ad una persona e di volere il meglio per lei. Perché spesso il meglio che crediamo noi non corrisponde a ciò che è meglio per la persona che vogliamo proteggere. Perché, purtroppo, sono le persone che più amiamo e più ci amano quelle in grado di farci veramente soffrire.
Il romanzo parte con toni, tutto sommato, leggeri e ironici e l'amore tra i due protagonisti ha le caratteristiche della classica commedia romantica. Addentrandosi sempre di più nella storia, però, si capisce quanto di base, invece, l'atmosfera sia delicata. L'inizio tragicomico si trasforma presto in qualcosa di più profondo e toccante, anche se il passaggio non è mai così netto. Conosciamo già il triste epilogo della storia dei genitori, eppure riusciamo ad appassionarci alla loro storia e ad emozionarci. Non ci sono grandi colpi di scena e alcune soluzioni sono più prevedibili di altre, eppure scoprire una parte di storia alla volta ci permette di essere sempre curiosi e desiderosi di mettere insieme un altro tassello del puzzle. Jessica scrive bene e convince, riesce a sviluppare e a rappresentare diversi personaggi nel migliore dei modi e dimostra di saper sia divertire che emozionare. Vi consiglio quindi questo libro soprattutto per la nota dolceamara che lascia, per le riflessioni che, inevitabilmente, ci induce a fare e per quella spinta a fare il primo passo quando il tempo è ancora dalla nostra.
In conclusione non posso non menzionare l'importante ruolo che anche la musica ricopre in tutta la storia, nell'interazione tra i personaggi e nella costruzione di un legame tra loro. Io sono sempre favorevole all'inserimento della musica nei romanzi e, in questo caso, ho apprezzato sia le canzoni come introduzione ad ogni capitolo (bella scelta musicale, tra le altre cose) sia la sua presenza continua ma non prorompente.
Al prossimo libro!
Veronica
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