Buongiorno e buona domenica cari lettori!
Di solito in questa giornata pensiamo già alle uscite della settimana che sta per arrivare, ma prima voglio segnalarvi una pubblicazione fresca fresca di giornata! Se già conoscete Katherine Louise e la sua The Heroes Series, sono sicura che sarete contente di sapere che anche Jasper e Maci hanno finalmente la loro storia in Solo con te. Se invece ancora non la conoscete, è l'occasione perfetta per recuperare! La serie contemporary romance parla di 6 amici e ogni libro è dedicato ad una delle coppie. Ogni romanzo è autoconclusivo, ma tutti i personaggi compaiono fin dall'inizio e fin dall'inizio impariamo a conoscerli. Andiamo quindi a scoprire cosa ci riserverà questo terzo capitolo!
The Heroes Series
1. NON LASCIARMI ANDARE (Ajay & Evelyn) [recensione; presentazione]
2. QUALCUNO COME TE (Elijah & Hope) [presentazione]
3. SOLO CON TE (Jasper & Maci)
Guardare Maci era come avere davanti ai propri occhi la lussuria. Impossibile resistere a un tale peccato - Jasper
Lui era così, lui ti marchiava, lui ti segnava. Lui non si dimenticava - Maci
Capelli scuri perfetti, sorriso da pubblicità, sguardo felice e un lavoro che ama. Jasper Moreira ha tutto, o quasi. Ciò che vuole di più al mondo lo tratta come se non contasse più nulla e come se non bastasse è andata via. Essere un vigile del fuoco è faticoso, ma la consapevolezza di aver salvato vite conta di più. Quando però un intervento non finisce bene, Jasper si perde, permettendo al sesso e all’alcol di distrarlo dal dolore che sente al centro del petto, almeno fino a quando lei non torna e tutto viene messo in discussione.
Modelli, serate, la redazione di un giornale da mandare avanti e New York. Mackenzie Bennett ha tutto, o quasi. Ha lasciato il suo cuore a Miami, dove vivono i suoi migliori amici, dove vive lui. Ha scelto di andarsene per poter ricominciare, nella speranza di poter trovare una persona con cui condividere la propria vita. Sarà costretta a tornare a casa per poter aiutare la persona da cui sperava di poter scappare e si renderà conto che non importa quanto lontano cercherà di andare, il filo sottile che c’è tra loro non si spezzerà.
«So quello che è successo e mi dispiace, ma non è colpa tua. Le cose brutte capitano. Non puoi salvare tutti», il suo sguardo scivolò sulle mie labbra, fino alla scollatura della mia camicetta.
«Vuoi aiutarmi, Maci? È per questo che sei qui?», chiese guardandomi di nuovo. Quegli occhi erano freddi. Rivolevo indietro quei maldetti occhi caldi e sorridenti, fastidiosamente felici.
«Sì, sono qui per aiutarti». All’improvviso mi ritrovai con i polsi bloccati da lui, fermi sopra la mia testa. La mano libera a un lato del mio corpo, il viso a pochi centimetri da me.
«Allora usa quella bocca per qualcosa di meglio che parlare», feci per parlare quando la sua bocca mi zittì togliendomi il fiato.
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