Buongiorno!
Mal che vada ci innamoriamo è un libro che mi ha colpita fin da subito per il titolo e per la copertina. La trama mi ha poi convinta a volerlo leggere e organizzare un Review Party in occasione dell'uscita di domani. Per questo ringrazio Garzanti per la copia e la disponibilità e le amiche blogger per avermi seguita in questo evento con entusiasmo. Ad incuriosirmi ancora di più c'era anche il fatto che si tratta del romanzo di esordio di Mary G. Baccaglini, nome che magari conoscerete per il blog e la pagina Confessioni di una mente cinica, isterica e romantica. Quindi non vi resta che conoscere Allegra, questa mente a volte cinica, decisamente un po' isterica, ma sicuramente molto romantica.
Allegra è convinta di sapere tutto sull'amore. Per lei non è quella entità misteriosa capace di far passare notti insonni o giorni a guardare il mondo attraverso lenti rosa. Per lei l'amore è solo una delle tante cose che possono succedere nella vita. Forse per questo riesce ad avere la giusta lucidità per rispondere alle lettere che le donne le scrivono sulla sua rubrica le «Storie possibili». Se al primo appuntamento un uomo dice una frase piuttosto che un'altra, Allegra è in grado di mostrare i tre scenari che possono avverarsi e quindi se sarà «vissero felici e contenti», «mi accontento ma sono felice» o «una tragedia su ogni fronte». Ma tanto Allegra è brava a dispensare verità sull'amore, tanto è negata con sé stessa. Il suo cuore è lì, messo al sicuro in una botte di ferro. Fino a quando il giornale per cui lavora la licenzia e Allegra si ritrova a trent'anni disoccupata e a condividere un monolocale. Il futuro le sembra oscuro. Eppure le sue amiche sanno qual è la soluzione: è arrivato il momento di fare la sua lista dell'uomo perfetto e cercare anche per lei l'anima gemella, mettendo da parte la carriera. Appuntamento dopo appuntamento, però, Allegra colleziona solo disastri e si convince sempre di più che i sentimenti non facciano per lei. Ma la strada che porta alla felicità è lunga e tortuosa e Allegra deve avere il coraggio di ammettere che nessuno sa davvero tutto sull'amore. Perché l'amore è imprevedibile, non ha regole. Sbaglia, devia, torna indietro. E bisogna lasciarsi andare e accettare che siamo fatti anche di baci, di abbracci e di carezze.
Come dicevo, con questo libro per me è stato amore a prima vista su tutti i fronti, ma sicuramente non potevo aspettarmi il tipo di romanzo che si è poi rivelato. Non è semplice spiegare cos'è Mal che vada ci innamoriamo, ma decisamente è qualcosa di particolare, originale, diverso da quello che siamo abituati a leggere, sia nella storia che nel modo di raccontarla. Ma è proprio questa particolarità ad avermi convinta e incuriosita fino alla frase finale. Non conoscevo questa autrice prima e non conoscevo, ahimè, neanche il suo blog, quindi è stata una sorpresa a tutti gli effetti, una sorpresa spiazzante, ma assolutamente positiva.
Allegra è una donna che ha fatto dell'amore la propria vita: conosce molto bene le donne e i loro comportamenti, ma ha imparato fin da piccola a capire anche gli uomini. Per lavoro, infatti, dà consigli e risponde alla sua rubrica di "Storie possibili" mostrando alle donne cosa potrebbe rivelarsi il loro primo appuntamento. Ma, si sa, quando uno è tanto bravo a dare consigli e ad aiutare gli altri, difficilmente riesce a farlo anche con se stesso. Ed è di questo che si accorge Allegra quando, alla soglia dei trent'anni, si ritrova improvvisamente senza un lavoro, senza futuro e a dividere lo stesso piccolo appartamento con le stesse due amiche dei tempi dell'università. Ha sempre creduto di sapere tutto dell'amore, ma la teoria è una cosa e la pratica un'altra; la vita stessa è un'altra cosa e forse l'amore non è fatto di regole standard e razionalità.
Un po' quindi per capirci qualcosa in più, un po' per una nuova occasione di lavoro e un po' perché spinta dalle amiche a cercare, finalmente, il suo uomo ideale, Allegra inizia a collezionare primi appuntamenti e casi umani. Ma, tra le tante delusioni, spicca qualcuno che le fa davvero sentire le farfalle nello stomaco, qualcuno che la stravolge e la rende l'ennesima vittima dell'amore. Così, tra romanticismo, primi amori, uomini che spariscono, uomini che ritornano, uomini incapaci di amare e uomini che hanno paura di farlo, la donna impara molte cose di sé, di ciò che vuole, delle proprie debolezze e della propria forza. Impara che l'amore non segue regole, che rischiare a volte fa male e a volte fa bene, che il dolore si supera e ci fa crescere, che accontentarsi è la cosa peggiore e che l'amore vero è quello in cui si sceglie e si viene scelti.
Mal che vada ci innamoriamo è quindi un po' un trattato sull'amore, divertente, ma istruttivo perché vero. Allegra si racconta a noi come farebbe, e fa, con le proprie amiche, tanto che la storia diventa quasi il suo flusso di coscienza, i suoi pensieri messi nero su bianco. Una delle particolarità, infatti, sta proprio nella narrazione, in questo modo di raccontare poco lineare, altalenante come solo i pensieri sanno essere. I dialoghi sono un mero botta e risposta, veloci, scarni. Allegra ci fa quindi entrare nella sua testa, ci porta da un argomento all'altro, ci riempie di chiacchiere. Ma ci apre anche il suo cuore, con tutte le debolezze, le insicurezze, le paure e i desideri, senza filtri e senza inutili giri di parole. Grazie alle proprie esperienze e a quelle delle amiche, ci parla di donne, di uomini, di relazioni.
Mal che vada ci innamoriamo non è la storia di un amore, ma è la storia di Allegra. Una storia di vita, che parla di amicizia, di amore, di sbagli e di crescita. Ma questo non significa, ovviamente, che non ci sia spazio per il puro romance che cerchiamo sempre nei libri che leggiamo. Un'altra delle particolarità, però, sta nel fatto che non esiste un vero e proprio protagonista maschile, o comunque non uno soltanto, così come per una donna non c'è mai (o quasi) un solo uomo per tutta la vita. Fino alla fine non sappiamo quale sarà la scelta di Allegra, così come non sappiamo da chi, a sua volta, sarà scelta. Ma il modo di raccontarsi è talmente coinvolgente che sarà impossibile non vivere gioie, delusioni, dolori e decisioni in prima persona. Quindi anche noi ci convinceremo di aver trovato l'uomo giusto per Allegra, l'uomo ideale, oppure ci convinceremo che quella determinata storia non la porterà da nessuna parte, per poi ricrederci ogni volta. Esattamente come succede sempre nella vita.
In conclusione non posso che consigliarvi questo romanzo, soprattutto se cercate qualcosa di diverso, di particolare, qualcosa al di fuori della vostra comfort zone. La bellezza di questo libro, secondo me, sta proprio nella sua "stranezza", nel suo essere fuori dai canoni, perché è questo a renderlo vero, reale. Il mio consiglio è quello di liberare la mente e lasciarvi catapultare in quella di Allegra, sono sicura che troverete molte somiglianze e vi ritroverete in molte situazioni. E, perché no, magari potrà anche aiutarvi a vedere le cose sotto una luce diversa. Il messaggio di Mary G. Baccaglini arriva forte e chiaro, ci mostra una visione dell'amore meno romanzata, ma non per questo meno romantica. E lo fa divertendoci, con una protagonista che non si prende mai troppo sul serio e in cui molte lettrici possono facilmente immedesimarsi. Insomma, promossa l'autrice, promosso il suo stile, promossa la sua visione e promosso il romanzo.
Al prossimo libro!
Veronica
Sai che mi hai fatto venire voglia di leggerlo? :)
RispondiEliminaVuol dire che sono riuscita a trasmettere quello che pensavo, ne sono contenta! :)
EliminaCiao Veronica,
RispondiEliminaun libro simile a questo.. cosa mi consiglieresti?
Martina
Ciao Martina!
EliminaNon è facile, proprio perché l'ho trovato molto particolare ed originale.
Un po', in qualcosa, mi ha ricordato "Davanti agli occhi" di Roberto Emanuelli. Mentre nella protagonista ci ho rivisto qualcosa della protagonista di "Arte, amore e altri guai" di Alessandra Redaelli.
Spero possano essere i suggerimenti giusti ;)
Buona lettura!