Buongiorno! Nella settimana dell'amore non poteva certo mancare una bella chiacchierata su questo tema e la mia tappa del Blogtour dedicato al romanzo Ancora noi di Ruth Jones, uscito il 12 per Sperling & Kupfer (che ringrazio per la copia cartacea), mi ha dato il giusto spunto. L'amore è sempre il protagonista di questo blog, lo sapete, ma la storia di Kate e Callum ce lo racconta in modo poco convenzionale, parlando di scelte sbagliate, ma che sembrano tanto giuste. Insomma, è una storia che non può lasciare indifferenti e che, inevitabilmente, ci porta a farci delle domande, a chiederci cosa avremmo fatto al loro posto, se è giusto seguire il cuore anche quando significa far soffrire altre persone...
Perché Kate e Callum hanno un passato: segreto, passionale, struggente. Diciassette anni prima, quando lei aveva vent'anni e lui era già sposato, hanno vissuto una storia che ha sconvolto le certezze e le esistenze di entrambi. Una di quelle storie che ti segnano per sempre. Poi è finita, per un motivo che nessuno dei due vuole davvero ricordare. Ognuno è tornato alla propria vita, ha ricostruito la propria felicità.
Ma il passato ci trova sempre, soprattutto quando meno ce lo aspettiamo. E a volte torna a regalarci quella seconda possibilità, tanto a lungo sognata, quando ormai non ci speravamo più, quando forse non è il momento giusto, quando diventa necessario fare una scelta che rimette tutto in discussione. La scelta che ora spetta a Kate e Callum, se vorranno scoprire come sarebbe andata se non si fossero mai lasciati.
Un romanzo intenso e coinvolgente che rende protagonisti direttamente noi lettori, frugando nel nostro cuore tra le domande che tutti ci portiamo dentro. Perché niente come l'amore può mettere in dubbio tutte le nostre certezze.
Non importa età, sesso, carattere... davanti all'amore siamo tutti insicuri. I se e i ma sono sempre dietro l'angolo e non esistono certezze. L'amore è un sentimento tanto bello quanto complesso, ma è proprio la sua complessità che ci affascina. Del resto, se fosse tanto semplice, nessuno ci scriverebbe libri o canzoni. Ma avete mai pensato a quante domande ci poniamo per amore? Dalle più superficiali alle più importanti, da quelle banali a quelle che potrebbero cambiarci la vita. Ed è proprio questo di cui vi voglio parlare oggi, in chiusura di questo Blogtour, delle domande che il nostro cuore, ancora prima della nostra testa, si pone. Di quelle domande che spesso non hanno risposta e di altre che ne ricevono una, sperando sia per sempre.
Le domande del cuore
Le domande di questo tipo sono così tante, così personali e così varie che sarebbe impensabile riportarle tutte. Quindi mi sono chiesta più volte come avrei potuto impostare questa mia tappa e, alla fine, ho pensato che seguire il percorso di una qualsiasi relazione potesse essere la soluzione migliore. Partiamo dall'inizio, allora, quando incontriamo per la prima volta la persona che ci fa battere il cuore: Cosa dico? Come mi presento? Gli chiedo il numero o aspetto che me lo chieda lui? Oppure lo cerco sui social? La invito ad uscire o è troppo presto? Dove la porto al primo appuntamento? Lascio che sia lui ad offrire? Cerco di baciarla? Lo bacio io? Ci rivedremo ancora? Mi piace? Gli/Le piaccio? Ma sono altre le domande che ci tormentano, quelle senza risposta che ci fanno impazzire: E se avessi risposto in un altro modo? E se mi fossi fatta desiderare di più? E se avessi organizzato qualcos'altro? E se mi dà buca? E se non scatta la scintilla? E se prova a baciarmi e io non voglio? E se provo a baciarla e mi respinge? E se mi piace troppo?
Potrei tranquillamente continuare all'infinito, soprattutto con gli "e se...", ma mettiamo che il primo incontro sia andato bene, che le prime insicurezze siano sparite e che la relazione sia effettivamente iniziata... il peggio è passato, direte... beh, insomma! Possono cambiare le domande, ma continuano ad essere tante, troppe, così come i dubbi e le paure. Sono innamorato/a? Lui/lei mi ama? Confesso il mio amore prima io o aspetto? Cosa le regalo per San Valentino? La presento in famiglia o è troppo presto? Piacerà alla mia famiglia? Siamo pronti per il passo successivo? Cosa organizzo per l'anniversario? E se poi, giorno dopo giorno, ci rendiamo conto di quanto fossero stupide le paure che avevamo all'inizio, scopriamo anche che quelle che proviamo ora, invece, sembrano davvero insormontabili. E se non è quello giusto? E se non ha intenzioni serie? E se un giorno incontrassi qualcuno che mi piace di più? E se mi spezzerà il cuore? E se finiremo per ferirci a vicenda? E se svanisse tutto così in fretta? E se diventasse tutto troppo?
Quelli più fortunati, poi, in un modo o nell'altro, riescono a superare anche queste paure e iniziano a chiedersi se la persona che hanno accanto sia davvero la loro anima gemella, se sarà per sempre. Oppure, se non hanno mai dimenticato qualcuno del passato, si chiederanno se le cose non sarebbero potute andare diversamente, se hanno perso il vero amore anni prima e se quello che vivono adesso sarà mai all'altezza. Sono soprattutto questi gli spunti di riflessione che la lettura di Ancora noi offre, trascinandoci continuamente tra cosa è giusto e cosa è sbagliato, per la testa o per il cuore. Il percorso potrà essere più o meno complicato, rettilineo o pieno di deviazioni e di strade sbagliate, ma alla fine tutti vogliamo raggiungere la meta, il tanto desiderato lieto fine. Tutti vogliamo sentire LA domanda: Vuoi stare con me per il resto della tua vita? E tutti vogliamo dare la stessa risposta: Sì!
Spero che questa tappa diversa dal solito vi sia piaciuta e sono curiosa di conoscere anche le vostre domande del cuore, magari proprio quella che vi state ponendo in questo momento o che vi tormenta la notte, quando i pensieri iniziano a viaggiare per conto proprio. Intanto, però, vi invito a recuperare le precedenti tappe del blogtour, se ancora non le avete lette, e soprattutto a scoprire la storia imperfetta di Callum e Kate, di cui vi parlerò meglio nei prossimi giorni.
Al prossimo libro!
Veronica
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