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Buongiorno! Anche oggi vi parlo di un romanzo edito Newton Compton, casa editrice che questa estate non ci ha di certo lasciati senza letture. Non andare via di Sharla Lovelace è una storia emozionante, passionale, toccante. Un alternarsi di passato, che ci fa entrare sempre più nel racconto, e un presente difficile, che ne subisce anche tutte le conseguenze.
Trama
Noah Ryan e Jules Doucette stanno insieme da sempre, prima come migliori amici di infanzia, poi come giovani amanti. Hanno programmato tutto il loro futuro, ma un’incredibile decisione finisce per separarli. Ventisei anni dopo, Jules sta vivendo la vita che qualcun altro ha pensato per lei. Gestisce il negozio di sua madre, vive in casa sua, segue le sue regole e tiene i segreti che lei le ha fatto seppellire.
Poi Noah torna a casa, e porta il caos. Il suo ritorno fa molto di più che risvegliare vecchi ricordi: costringe anche Jules a guardare la sua vita con occhi nuovi e scoprire segreti di cui non sospettava l’esistenza. Ma il potere del vero amore può trionfare su anni di dolore e bugie?
"Mai giudicare un libro dalla copertina". Mi rendo sempre più conto che questo modo di dire va preso alla lettera. Non lasciatevi ingannare, perché non è per niente la storia di due ragazzi, o comunque non più, ma di due ultraquarantenni. Il libro, in ogni caso, mi è piaciuto moltissimo. E' una storia triste, emozionante, che ti fa credere che il vero amore sia solo uno e che, alla fine, chi è destinato a stare insieme, troverà il modo di farlo. E' un romanzo che fa disperatamente sperare nel lieto fine.
"Ci abbiamo messo un'infinità di tempo ad arrivare qui, tesoro", disse Noah, mentre gli sfuggiva una lacrima. "Ma ce l'abbiamo fatta. E voglio passare il resto della nostra vita a festeggiarlo".
Il tema principale è la famiglia in tutte le sue sfaccettature, comprese le difficoltà che si possono incontrare nel corso della vita. Parla di quanto sia difficile prendere scelte importanti, soprattutto quando hanno delle conseguenze su altre persone, e di come sia, al contrario, facile lasciarsi influenzare da chi crede di fare il meglio per noi.
Jules ha la sua vita: una figlia adolescente, un lavoro, un cane, un ex marito e un "amico di letto". Non si può certo dire che sia serena e felice, ma ha imparato a sopravvivere... almeno fino a quando fa ritorno Noah, il suo primo amore, il fidanzato del liceo con cui aveva programmato un futuro insieme, la persona disposta a rimanere al suo fianco per sempre, ma che se ne è andata per ben 26 anni dopo una terribile decisione che ha cambiato il corso delle loro vite. Adesso Jules è distrutta, il suo passato, che non ha mai veramente dimenticato, è tornato prepotentemente nella sua quotidianità. Ovviamente l'uomo, che vorrebbe solo poter evitare, compare ovunque e in qualsiasi momento, e sembra anche essere riuscito a rifarsi una vita.
"Jules", mormorò contro la mia bocca. "Mi dispiace", dissi contro la sua. "A me no".
E' chiaro che i due non abbiano mai smesso di amarsi, ma è difficile non pensare a cosa li ha portati a questa situazione. Hanno entrambi commesso degli errori da giovani, ma è facile giudicare dall'esterno. Non credo si possa attribuire veramente la colpa a uno dei due: Jules, giovane e spaventata, può essere solo accusata di non aver ascoltato il suo cuore, ma di aver dato retta a chi avrebbe dovuto volere solo il suo bene; Noah è scappato lasciando la ragazza che amava ad affrontare da sola una situazione terribile, ma lo ha fatto perché si è sentito tradito, non ha avuto voce in capitolo nella scelta più importante della sua vita.
I flashback sono stati, per me, tra i momenti più belli e commoventi di tutto il romanzo. Vivere direttamente quei momenti è sicuramente più di impatto che introdurli semplicemente nella narrazione. Mi è piaciuto lo stile dell'autrice, mi sono piaciuti i personaggi e tutti gli aspetti che sono stati sviluppati, mi è piaciuta la storia e ho amato il finale. Insomma, se non è già chiaro, consiglio assolutamente questo libro!
Al prossimo libro!
Veronica
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