Buongiorno! In questa recensione vi parlo di un'uscita di oggi, 11 Ottobre, che ho potuto leggere in anteprima grazie alla Butterfly Edizioni. Si tratta di un simpatico romanzo di un'autrice italiana al suo esordio, Cristina Migliaccio. Ti amo, Stupido! non può che parlare di un'amore nato da un profondo odio, un amore tra due persone che sono esattamente come cane e gatto.
Trama
Rebecca Parker sa di essere una calamita per i guai, soprattutto quando abbassa la guardia e si fida di un uomo.
Licenziata dal lavoro dei suoi sogni per aver avuto una relazione col capo, è costretta a ritornare a Lower, a casa di sua madre. Nella sua città d'infanzia rivede quell'antipatico di Scott Evans, diventato un chirurgo affermato. I due non si sopportano da sempre e non fanno altro che battibeccare per ogni più piccola cosa, come fossero cane e gatto. Sotto quella patina schiva, cocciuta e impertinente che Becky gli mostra, Scott, però, non può fare a meno di constatare la chimica che scorre tra di loro.
Ma è davvero un errore innamorarsi di quello stupido che non fa altro che prenderla in giro? Forse sì.
Anche se è l'errore più bello che lei si sia mai concessa...
La trama mi ha incuriosita fin da subito, perché ogni tanto mi piace leggere un romanzo leggero e divertente, pieno di battibecchi e frecciatine... e cosa c'è di meglio che una storia d'amore nata da una forte antipatia? Però devo dire che sono comunque rimasta piacevolmente colpita, soprattutto dallo stile dell'autrice. E' scritto molto bene, la lettura è scorrevole e storia e personaggi non ti permettono di staccarti fino all'ultima pagina.
Becca e lo stupido Scott sono vicini di casa fin da ragazzi, ma lei non lo ha mai sopportato, soprattutto per via dei suoi cani che, ad ogni sua apparizione, le abbaiano e ringhiano dietro. Pur allontanandosi per il college e successivamente per il lavoro, il destino (o la sfiga, che dir si voglia) li fa sempre incontrare di nuovo nelle situazioni più assurde. Fino a che si ritrovano entrambi nel loro paesino e tenersi alla larga diventa veramente difficile.
I due, ovviamente, continuano a trovare mille motivazioni per litigare, ma allo stesso tempo sono attratti l'uno dall'altra. Se Scott non ha paura di intraprendere questa nuova strada, Rebecca non può e non vuole accettare la realtà e la forza dei sentimenti che inizia a provare. L'odio può veramente trasformarsi in amore? E, soprattutto, è stato sempre odio per entrambi o una sorta di difesa per non soffrire?
"Oh, adesso ricordo" sussurra, guardando prima le mie labbra e poi i miei occhi. "Hai detto che avrei dovuto farti cambiare idea". E lo fa. Dio, se lo fa.
Comunque, se tra i due c'è uno stupido, non è certo Scott. Avete presente Cole di Bad Boy? (Se non lo conoscete andate a leggere qui.) Ecco, mi ha ricordato un po' lui. In realtà è molto dolce e un gran romanticone, ma Rebecca è abituata a vederlo come il suo peggior nemico e vede male ogni cosa che dice o fa. Inoltre il comportamento di Scott è più che comprensibile (così come quello dei suoi cani) considerando quanto la Becca ragazzina fosse inviperita.
Hai ragione quando dici che non mi conosci, eppure vorrei che lo facessi. Vorrei poterti vivere. Vedere più spesso quel sorriso che camuffi con quei bronci, tenerti tra le braccia sapendo che è ciò che vuoi anche tu. Piacerti un po' di più.
Da amante degli animali, e soprattutto dei cani, sono contenta che abbiano avuto un ruolo così importante all'interno della storia. Il rapporto cane-gatto è un ottimo modo per rappresentare la coppia, ma mi è piaciuto molto come sia poi stato raccontato anche in senso più letterale.
In conclusione, vi dico che questo libro è ottimo per passare qualche ora in tranquillità e leggerezza, credendo nel destino e nell'importanza di correre qualche rischio ogni tanto. Segnatevi il nome dell'autrice, perché credo ne sentiremo ancora parlare.
Al prossimo libro!
Veronica
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