Buongiorno! La recensione di oggi è dedicata all'ultimo romanzo pubblicato, oggi, dalla Butterfly Edizioni, Love is... on air di Valeria Leone. Lei, Clara, è una book blogger, lui, Edo, un famoso e affascinante speaker. Galeotti furono un tradimento e una trasmissione radiofonica...
Trama
Clara Rigoni ha 25 anni, è una book blogger e un'insegnante di Italiano precaria. Semplice, tranquilla, sincera, è un'inguaribile romantica ma sfortunata come Bridget Jones... Il giorno del suo compleanno, infatti, scopre il suo fidanzato con un'altra. Mentre in lacrime si ritrova a vagare senza meta, riceve una telefonata dai suoi speaker radiofonici preferiti che le recapitano un messaggio di auguri proprio da parte del suo ragazzo. Delusa e amareggiata, confessa il suo tradimento in diretta sull'emittente più conosciuta d'Italia e in poco tempo la sua storia, rilanciata sui social, diventa virale. Single e arrabbiata con gli uomini, la sua vita viene stravolta quando il direttore della Radio invita lei e il famoso e affascinante speaker ventottenne Edo Spinelli a creare una nuova trasmissione in coppia; in quanto Clara, diventata un punto di riferimento per le donne deluse in amore, viene acclamata dal pubblico. Clara e Edo vengono spediti a Capo D'Orlando per trasmettere durante la programmazione estiva direttamente dalla spiaggia dove, tra mare, feste e battibecchi, il feeling professionale inizia a trasformarsi in qualcosa di più. Ma quel sentimento così puro sbocciato in maniera tanto naturale sarà presto inquinato da invidie e dall'ombra di un sospetto. Riusciranno un messaggio d'amore e un Cupido molto speciale a rimettere le cose a posto?
Negli ultimi tempi ho letto libri molto belli, ma non esattamente spensierati, mettiamola così. Considerando che anche nella mia vita ho diverse preoccupazioni date da una sessione di esami di cui non vedo la fine, avevo bisogno di una lettura leggera e più spensierata del solito. Appena ho letto questa trama, quindi, mi ci sono buttata a capofitto! Ho fatto benissimo (anche se per continuare a leggere ho tirato notte fonda e ora ho un sonno che non vi dico), perché ho trovato una commedia romantica, divertente, con la giusta dose di sensualità e passionalità, ma con anche qualcosa da dire. Una lettura molto scorrevole, con uno stile fresco e diretto, che non mi ha mai annoiata.
"Io stasera non voglio andarci piano. In generale, non voglio andarci piano".Non si può non stare dalla parte di Clara e non provare simpatia per lei. Il giorno del suo compleanno, perché il tempismo è una brutta bestia, scopre il tradimento del fidanzato e riceve, subito dopo, un messaggio strappalacrime di auguri dallo stesso... ma in diretta radiofonica. Quindi, ragazzi (ma anche ragazze), un consiglio, evitate i gesti plateali se poi cascate sulle basi! Alla ragazza non sfugge certo l'ironia della situazione, peccato che, ancora comprensibilmente sotto shock, si lasci sfuggire il suo sfogo mentre è ancora collegata con la radio diventando così, nel giro di poche ore, la "cornuta nazionale". Tutta la situazione del tradimento, che non è certo un bell'argomento, viene però trattata con ironia e autoironia, ed è la cosa che ho apprezzato di più. Ci si scherza quindi sopra, ma mandando comunque un bel messaggio: chi viene tradito non ha colpe per quel gesto e non deve farsi abbattere, ma reagire.
Non tutto il male, però, vien per nuocere, e Clara si ritrova ospite della trasmissione radio di Edo Spinelli, famoso speaker dalla voce (ma a quanto pare anche dall'aspetto) molto affascinante. La ragazza scopre così, non solo di poter scherzare sopra quello che le è successo, ma anche di essere la voce di tante persone che ogni giorno vengono tradite e che facilmente si ritrovano in lei. Tra i due nasce una sintonia e una complicità talmente evidenti che questo singolo episodio diventa un appuntamento fisso in radio con un programma tutto loro. Il continuo provocarsi a vicenda, lo stare a stretto contatto e una bella trasferta al mare li porta ad essere qualcosa di più di semplici partner radiofonici. Purtroppo, però, vecchie insicurezze e nuovi ostacoli si pongono sulla loro strada per rendere più tormentato il percorso fino al lieto fine.
"Sai, le persone a me più vicine mi chiamano con il mio nome per esteso". "Edoardo", annuisco. "Sì, Edoardo. Mi piacerebbe che mi chiamassi così".Altra cosa che, per forza di cose, mi è piaciuta molto è il fatto che Clara sia una book blogger. Non posso che condividere il suo amore per i libri e la sua passione per il blog e ho apprezzato i continui riferimenti a questo mondo. In più, anche Edo è un appassionato di lettura, quindi ditemi dove si trova un ragazzo così che vado a cercarlo! Poi, non so se può interessarvi care colleghe, ma io vi avviso comunque: pare che farsi cornificare dal proprio ragazzo e raccontarlo in diretta nazionale fa schizzare alle stelle visite e follower del blog! Scherzi a parte, quasi tutto questo, è servito a farmi immedesimare ancora di più con la protagonista e a coinvolgermi di più. Ahimè, però, i piccoli guadagni di cui parla Clara io non li vedo, ma le soddisfazioni quotidiane... quelle sì!
"Dove sei?" "Sono con te" "Hai intenzione di restarci a lungo?" "E' una richiesta o un modo per farmi capire che devo smammare?" "E' una richiesta, Clara. E' una speranza".In conclusione, voglio consigliarvi questo romanzo. Una trama originale che vi farà staccare per qualche piacevolissima ora. La leggerezza di questo libro, però, non esclude l'inserimento di temi più importanti e delicati. Oltre al tradimento, ovviamente, ho trovato altri argomenti che non vengono propriamente trattati, ma che vengono lanciati più come provocazioni, come spunti per farci riflettere. O, almeno, questa è l'impressione che ho avuto io. Dal potere (e pericolosità) del web al tentativo dei media di lucrare sulle tragedie (anche se è chiaro che in questo caso non si parla di tragedia). Ho trovato poi molto carina anche l'idea di inserire un big della musica italiana come personaggio (vi metto solo curiosità però, non vi svelo chi è!). Il fatto di trovare nella storia qualcuno di "vero", che possiamo immaginare senza problemi, non è così frequente e mi è piaciuto. Per finire, non posso non menzionare La Gina, famosa speaker radiofonica. Giuro che ogni volta che veniva nominata mi scappava una risata!
Al prossimo libro!
Veronica
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