Buonasera! Oggi vi parlo di un romanzo che ha inaugurato il 2017 nel migliore dei modi, facendomi divertire, commuovere, credere e sperare. La voce nascosta delle pietre di Chiara Parenti, uscito il 12 Gennaio con Garzanti, è un vero diamante... prezioso, bello, capace di farti soffrire, ma anche l'unico in grado di farti brillare.
Trama
«Segui le pietre, solo loro regalano la felicità.» Luna è una bambina quando il nonno le dice queste parole speciali insegnandole che l’agata infonde coraggio, l’acquamarina dona gioia e la giada diffonde pace e saggezza. E lei è certa che quello sia il suo destino.
Ma ora che ha ventinove anni, Luna non crede più che le pietre possano aiutare le persone. Non riesce più a sentire la loro voce. Per lei sono solo sassolini colorati che vende nel negozio di famiglia, mentre il nonno è in giro per il mondo a cercare gemme.
Perché il suo cuore porta ancora i segni della delusione. Si è fidata delle pietre, di quello che nascondono, di quello che significano. Si è fidata di quel ragazzo di sedici anni che attraverso di loro le parlava di sentimenti. Dell’amicizia che cresceva ogni giorno e racchiudeva in sé la promessa di un amore indistruttibile. Leonardo era l’unico a credere come lei nel fascino dei minerali e dei cristalli. Leonardo che in una notte di molti anni prima l’ha abbandonata, senza una spiegazione, senza una parola. E da allora il mondo di Luna è crollato, pezzo dopo pezzo. A fatica lo ha ricostruito, non guardando mai più indietro.
Fino a oggi. Fino al ritorno di Leonardo nella sua vita. È lì per darle tutte le risposte che non le ha mai dato. Risposte che Luna non vuole più ascoltare. Fidarsi nuovamente di lui le sembra impossibile. Ha costruito intorno al suo cuore un muro invalicabile per non soffrire più. Ma suo nonno è accanto a lei per ricordarle come trovare conforto: il quarzo rosa, la pietra del perdono, e il corallo che sconfigge la paura. Solo loro conoscono la strada. Bisogna guardarsi dentro e avere il coraggio di seguirle.
Questo libro è tante cose, ma è anche la storia di Luna e Leo, due bambini che si sono fatti forza e difesi a vicenda, due ragazzi che hanno scoperto insieme l'amore e due adulti che hanno perso l'altro e loro stessi e che hanno bisogno di ritrovarsi. Il romanzo è diviso in due parti che ci vengono raccontate contemporaneamente, un capitolo dedicato al passato e uno al presente, fino a che riusciamo a ricostruire cosa è avvenuto quella maledetta notte, notte in cui è finito tutto: l'amicizia, l'amore e la magia. Il racconto prosegue talmente bene che il continuo alternarsi tra presente e passato non crea affatto confusione, ma dona uno stile particolare al libro. Nei capitoli sulla loro infanzia e adolescenza mi sono innamorata di Leo, ma, consapevole che sarebbe successo qualcosa, ho vissuto la lettura con ansia ed incredulità perché quel ragazzo non avrebbe mai potuto semplicemente abbandonare la sua Luna, la sua pietra gemella. Nei capitoli sul tempo presente, invece, mi chiedevo cosa avesse combinato lui per ridurla così, ma la pregavo di dargli un'altra possibilità, di ascoltarlo, perché ci doveva essere una spiegazione.
"Va be', magari potrei starci per un po'..." borbottò, possibilista. "Un po' quanto?" lo scrutai esitante. Si prese un lungo istante per riflettere. "Mmm... un po' tanto." Mi sembrò un tempo accettabile. "Okay, allora noi due staremo insieme un po' tanto." "Prometti?" mi chiese, sollevando il mignolo. Annuii e intrecciai il mio al suo. "Prometto."
Leo è un bambino che, vista la sua situazione familiare, è cresciuto in fretta, un ragazzo che affronta i problemi dall'alto per vederli da un'altra prospettiva e per sentirsi più vicino alla Luna. Luna è una bambina appassionata e affascinata dalle pietre e dalle storie del nonno, una ragazza con le sue insicurezze e con il desiderio di viaggiare alla ricerca di pietre di ogni forma e colore. Il loro incontro, da bambini, non solo li ha portati ad instaurare una bellissima amicizia con alla base un affetto puro e vero che, inevitabilmente, è cresciuto con loro e si è trasformato in amore, ma è servito anche ad infondere coraggio in entrambi e ad influenzarsi, positivamente, a vicenda. I capitoli dedicati alla loro storia, nata tra una battuta, un gioco e una lotta nel fango, mi sono piaciuti tantissimo. E ho trovato l'autrice perfettamente credibile, e molto intensa, sia nella parte più young adult che in quella più adulta.
Al di là della storia d'amore, il romanzo è ovviamente incentrato sulle pietre e sul loro significato. Ho amato tutte le storie collegate ad esse, ma soprattutto l'idea che per ognuno di noi esista una sola pietra gemella, fatta apposta per noi, e che, se anche ci possono piacere molte altre pietre, nessuna di quelle è quella giusta. Io in realtà sono come la Luna adulta che non crede più in queste cose, non tanto perché mi sia successo qualcosa di particolare nella vita, ma semplicemente perché di natura sono molto più pragmatica, purtroppo. Però invidio molto la Luna bambina che è affascinata dalla magia di questo mondo. Grazie a questo libro, però, ho capito che è bello credere così fortemente in qualcosa, che siano le pietre e i loro significati o altro. Dalle parole dell'autrice si capisce quanto anche lei ci creda e, se è riuscita a convincere anche una come me, significa che è riuscita benissimo a trasmettere tutta la magia. Ora, però, c'è un problema... dopo aver letto la spiegazione di ogni pietra (che si trova all'inizio di ogni capitolo), mi sono convinta di aver bisogno praticamente di tutte quelle citate. Quindi, nel dubbio, più cacoxenite per tutti!
"Come l'amore, quello vero, i diamanti non hanno paura del tempo che passa, delle eruzioni vulcaniche, delle temperature elevatissime e delle enormi pressioni. Loro resistono. Loro aspettano. Sempre."
Voglio però dedicare qualche parola al personaggio che più mi è piaciuto, quello che è riuscito più di tutti a farmi sorridere, riflettere e, sì, anche piangere: il nonno di Luna. Il rapporto nonno-nipote mi ha fatto tantissima tenerezza, mi ha commossa in più occasioni e mi ha dato modo di pensare che Luna sia stata davvero fortunata ad avere una persona così nella sua vita. Sicuramente mi ha fatto così effetto anche perché io, purtroppo, non sono stata altrettanto fortunata. Ho un rapporto molto stretto con mia nonna paterna (e sono molto grata per questo), ma purtroppo non ho mai avuto questo tipo di figura maschile nella mia vita e ne ho sempre sentito la mancanza, soprattutto durante questa lettura. Pietro prende sotto la sua ala anche il piccolo Leo, trasmette il suo sapere e la sua passione ai suoi due diamanti e si intromette, senza mai essere invadente, ma dando una mano al destino, nella loro storia. Le parole più belle e più sagge sono quelle con cui indirizza Luna verso un futuro felice e sereno e, insomma, chi non vorrebbe una persona così al suo fianco?
"La vita con le sue difficoltà trasforma le persone. Come diamanti grezzi, ci taglia, ci smussa, ci lucida. Ma è solo l'amore che ci fa brillare".
Allora, la recensione è diventata un filino "personale", ma alla fine un libro serve anche a questo, a farci riflettere sulla nostra vita e, perché no, a lasciarci un insegnamento e a farci cambiare. Di libri belli e appassionanti ce ne sono tanti in giro (per fortuna), ma quando ci toccano nel profondo è sempre qualcosa di meraviglioso. Spero di essere riuscita, almeno in parte, a trasmettervi quello che ho provato io. Mi sembra superfluo, ma lo dico comunque, questo romanzo per me è consigliatissimo. Non so cosa abbiano da dirmi le pietre, ma so quello che Chiara ha voluto dirmi, e dirci, con il suo libro: non smettete mai di credere, credere in qualcosa, in voi stessi, nei vostri sogni e nell'amore!
Al prossimo libro!
Veronica
Ciao Veronica,
RispondiEliminasono molto curiosa anch'io di leggere questo libro perchè quest'autrice la conosco per le sue scritture più leggere e quindi vederla in qualcosa di diverso mi incuriosisce molto
Ciao Susy! :)
EliminaGià, anche io l'avevo conosciuta in un'altra veste e con questo libro mi ha proprio conquistata! Io te lo consiglio ;)