martedì 17 ottobre 2017

REVIEW PARTY: NUMB #2 Nicolas di Diego Ferra


Rieccomi! 
Come vi avevo anticipato, non ho ancora finito di parlarvi della trilogia di Diego Ferra, edita da Sperling & Kupfer. Dopo avervi espresso la mia opinione sul primo libro, eccomi qui a fare altrettanto su NUMB Nicolas. Quindi saltiamo tutta la parte della presentazione, tanto ormai tutti conoscete questa storia, ed entriamo subito nel vivo di questo Review Party! Come sempre vi invito a passare anche dagli altri blog (trovate tutti i nomi nel banner) per leggere opinioni diverse e, perché no, farci conoscere anche la vostra! Allo stesso modo, però, vi sconsiglio di proseguire con la lettura se ancora non avete terminato il primo libro della serie.

NUMB
1. NUMB ANNA [recensioneacquista]
2. NUMB NICOLAS [acquista]
3. NUMB RICHARD [pre-order]
Le bugie sembrano potersi nascondere bene, eppure trovano sempre un modo per tornare a galla. Lo sa bene Anna. Ora che, stretta nel suo cappotto, cammina tra gli olmi ricoperti di neve a Cambridge, mentre le acque del Cam riflettono, immobili, una luce innaturale. Ma è una Cambridge diversa da quella del suo arrivo, adesso che Nicolas non corre più nelle sue strade trafficate.
L’unica cosa che le è rimasta di lui, ormai, è un pugno di fogli: sono i disegni che un tempo aveva trovato sparsi nella stanza di Nicolas, gli stessi in cui aveva riconosciuto il proprio volto nei tratti a matita. Anna li stringe tra le mani e aspetta. Aspetta che Nicolas passi a riprendersi tutti i loro momenti insieme. Aspetta che torni a casa. Da lei. E quando Nicolas deciderà finalmente di tornare, si accorgerà che, per quanto distacco abbia provato a mettere tra sé e il dolore, non è stato sufficiente. Perché il dolore è ancora lì, sulla sua pelle, insieme alle persone che ha lasciato: suo fratello, Richard, in cerca di riscatto; Anna, che non ha mai smesso di pensare a lui; Carol, pronta a dimostrargli che ci si rialza sempre dalle cadute più dolorose.

Il libro precedente ci ha lasciati di sasso con l'allontanamento di Nicolas. La storia con Anna sembrava andare bene, i problemi sembravano essere risolti, quindi scoprire che il ragazzo, di punto in bianco, ha deciso di scomparire è stato come un fulmine a ciel sereno. Che cosa è successo? Dove è andato? Perché? Ed è con queste domande che iniziamo a leggere questo secondo libro, sperando di ottenere qualche risposta in più. Si parte con un flashback che ci racconta cosa abbia portato Nicolas a lasciare Anna e Cambridge per rifugiarsi in Italia, dal padre. Troviamo un ragazzo che sente il bisogno di mettere chilometri di distanza dalle persone che ama e dal dolore che gli hanno causato. Restare significherebbe perdonare e ritrovarsi nella stessa situazione di prima, ma con la costante paura di essere ferito ancora. Non è un ragazzo che si apre facilmente e che ripone la sua fiducia in chiunque, ma, quando ci riesce, lo fa completamente. E non può sopportare che sia ancora una volta il fratello che tanto ama a portargli via tutto, non può sopportare che sia la ragazza che lo ha visto veramente a non fidarsi di lui. Ma allontanarsi non significa dimenticare, Anna non può essere dimenticata.
Ho riempito le tasche dei nostri momenti. A ogni passo ne lascerò cadere uno, tornerò a prenderli al mio rientro. Così non potrò dimenticare.

La ragazza, durante questo lungo periodo di lontananza, si sente persa, continua a sperare nel ritorno di Nicolas e incolpa Richard per quello che è successo. Torna a vivere solo quando il ragazzo di cui è innamorata rientra nella sua vita e in quella dei suoi amici, ma deve fare i conti con un Nicolas ancora ferito, che non ha dimenticato l'amore per lei, ma neanche il dolore che gli ha provocato. E inizia così un tentativo di riavvicinamento da parte di Anna e un prendere le distanze da parte di Nicolas, una provocazione da parte di uno o dell'altra, un passo avanti e uno indietro, un'azione e una reazione sbagliata. Tra i due c'è tanta insicurezza, c'è la certezza dell'amore, ma la paura che non possano più vivere questo sentimento. C'è un ragazzo che soffre perché la sua ragazza dimostra di non avere fiducia in lui e in loro; c'è una ragazza che soffre perché vede ostacoli ovunque e antagonisti in chiunque e, probabilmente, non è sicura di se stessa, più che degli altri.
"Che ci fai qui?" "Tento di vedere ancora." "Tenti di vedere cosa?" "La Anna che piace a me."
La novità di questo secondo volume è data dal fatto che, a differenza del primo, qui sono tutti a parlare. I capitoli sono a volte scritti dal punto di vista di Anna, a volte da quello di Nicolas. Ma possiamo conoscere anche i pensieri di Richard e di Caroline, perché anche loro, che inevitabilmente ricoprono un ruolo importante nella vita dei protagonisti e nella loro relazione, hanno modo di dire la loro. Questo è sicuramente un arricchimento e un espediente che ci permette di vivere questo mondo a 360 gradi  e di vedere da prospettive diverse anche una stessa scena. Inoltre, ho notato ancora di più che questo libro è tutto da vedere (e da ascoltare), più che da leggere. L'autore è molto descrittivo nelle azioni e spesso ci regala visioni molto particolari, ma altrettanto intense. Tutto questo mi porta a credere che ci sia stato uno sviluppo, una crescita, da un volume all'altro. Ed è evidente soprattutto nello stile e nella scrittura. Avevo già sottolineato questa particolarità nella recensione precedente, ma in questo caso l'ho trovata molto più presente e marcata. Le frasi sono sempre più brevi, tanto che alcuni capitoli sembrano scritti in versi, come una poesia. E molte frasi vengono ripetute e riprese più volte, proprio per sottolinearle e metterle in rilievo, come dice lo stesso Nicolas, tanto che sembrano il ritornello di una canzone, giusto per evidenziare anche così il ruolo in primo piano che la musica ricopre nella storia. Se questo però, da una parte, rende molto musicale la lettura, dall'altra parte, a lungo andare, rischia di diventare un po' eccessivo. E se nella parte più descrittiva funziona bene, non posso dire lo stesso dei dialoghi che spesso ho trovato forzati e poco realistici, proprio per l'intento di mantenere sempre lo stesso stile.
Questo è un nuovo incontro tra vite che si sono scontrate. Le nuove distanze tra corpi che, in fondo, si sono voluti. Linea di confine tra ciò che è stato, quello che poteva essere e quel che sarà. Io, Nicolas, Carol e Anna.
In copertina troviamo il nome di Nicolas, ma, a mio avviso, il vero protagonista di questo libro è Richard. Non so se sia voluto o meno, ma la mia impressione è che il suo personaggio sia riuscito ad emergere sugli altri, lasciando addirittura la storia tra Anna e Nicolas a sfondo delle vicende. Questa è la storia della sua redenzione, del suo tentativo di migliorare, di "guarire", di lasciarsi tutti gli sbagli alle spalle e di cercare di rimediare, ma soprattutto di trovare il suo posto. È la storia di chi ha paura di fallire e di chi lo ha amato sempre, nonostante gli errori; la storia di chi non smette mai di fidarsi e di non ha più la forza di farlo, di chi si arrende e di chi trova ancora un appiglio a cui aggrapparsi. Insomma, se queste sono le premesse, io non vedo l'ora di leggere il prossimo libro su di lui. E magari di capire finalmente il personaggio di Carol e il suo coinvolgimento con i due fratelli. Perché io, fino a questo momento, non posso dire di avere veramente capito cosa si nasconde dietro a questo triangolo (che forse, però, rischia di avere qualche lato in più). Sicuramente c'è amore e affetto tra tutti e tre, ma quale sia la vera essenza di questi sentimenti non è così semplice da comprendere. 
"Nicolas che sa sempre cosa fare, Nicolas che trova sempre il posto migliore dove nascondersi, Nicolas riservato e dolce. Esisto anche io. Sono Richard. Mi vedi? Sono qui. Di fronte a te. E ti sto dicendo che hai aperto la strada a emozioni che avevo dimenticato."
Sicuramente è un libro che dà molto spazio ai sentimenti, alle emozioni forti, che siano amore o affetto fraterno, gioia o dolore. Una storia che punta ad essere molto introspettiva, ma che non sempre ci riesce nel migliore dei modi. Nel primo volume mi ero chiesta come i due protagonisti fossero arrivati ad un amore tanto grande, come quel sentimento fosse nato. Si è passati da un primo incontro con pochissime parole, ad una sorta di dipendenza e di attrazione fisica e mentale, ma un po' mi è mancato il passaggio tra una cosa e l'altra. Così come in questo secondo libro, a volte, non ho capito come i personaggi siano arrivati a determinati momenti e ho trovato un po' confuse alcune situazioni, forse anche per il modo in cui è stato scritto. Detto questo, comunque, la curiosità è qualcosa che accompagna anche questa lettura, sempre scorrevole e coinvolgente. Ora che quasi tutte le questioni sono state risolte, non ci resta che aspettare il 21 novembre per dedicarci totalmente a quello che rischia di diventare il mio personaggio preferito, a discapito del suo inizio nel ruolo di antagonista. E, speriamo, anche per vedere risolti tutti i dubbi che ancora rimangono.

Momento curiosità: sono l'unica che, ogni volta che vede le cover della serie, che legge il titolo o che si volta verso la libreria, parte in automatico a canticchiare la melodia di Numb? Ho sempre adorato questa canzone, ma sta iniziando a diventare imbarazzante, perché mi capita ovunque e in compagnia di chiunque...

Al prossimo libro!
Veronica


2 commenti:

  1. Grazie veronica, anna l'ho gia letto, ora sono pronta per nicholas... impaziente di rittovsre tutte le sfumature che hai ben rimarcato....

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    1. Ciao! Grazie, spero ti piaccia (o ti sia piaciuto!) :) Ci ritroviamo presto con Richard ;)

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