mercoledì 17 gennaio 2018

Non ho che te di Valeria Leone (ANTEPRIMA)


Buonasera care lettrici e cari lettori! Questo primo mese dell'anno è stato e sarà pieno di uscite, ma anche febbraio si preannuncia molto interessante. Proprio il 1° febbraio uscirà infatti un contemporary romance self che ci porta nel mondo della televisione e della critica televisiva, tra Milano e Miami. Due protagonisti agli antipodi, una sfida e l'odio che si trasforma in qualcosa di più pericoloso, questi sono gli ingredienti di Non ho che te di Valeria Leone
Io ho conosciuto questa autrice con Love is... on air pubblicato con la Butterfly Edizioni (trovate la recensione qui) e sono molto curiosa di ritrovarla con la storia di Greta e Mattia.

Greta Magis è un astro nascente della televisione, conduce una trasmissione di successo, ha milioni di follower sui canali social e una carriera destinata a decollare. Fin quando la stroncatura del critico televisivo Mattia Depretis non la manda in crisi portandola a riconsiderare con occhi nuovi tutto ciò in cui ha sempre creduto. Se poi quel critico si rivela essere l’affascinante rompiscatole pieno di sé incontrato a una mostra, la cosa si fa ancora più irritante. Una mail al vetriolo, una sfida e uno scontro davanti alle telecamere porteranno Greta e Mattia a trascorrere del tempo insieme. Durante un talk show, infatti, i due si lanciano una sfida: Mattia porterà Greta ad assistere a un’opera di teatro sperimentale e Greta dimostrerà a Mattia che un po’ di leggerezza può solo far bene.
La sfida presto diventerà qualcosa di più, sarà l’occasione per superare i reciproci limiti, spogliarsi di ogni preconcetto e cominciare a guardarsi sotto una nuova luce. Greta e Mattia si avvicineranno a tal punto da scottarsi. Lui è legato a una cronista molto apprezzata nel mondo del giornalismo d’inchiesta, lei a un sexy rapper disco di platino. Come si può vivere un sentimento che è sottoposto a mille ostacoli? I due lo scopriranno a loro spese. Tra Milano e Miami, una storia in cui nulla è come sembra e tutto può succedere.




La redazione di Sono solo parole si muove frenetica attorno a noi, così Depretis mi prende delicatamente per un braccio invitandomi a raggiungere una zona più tranquilla. Il contatto con la sua pelle mi provoca un piccolo sussulto. Una strana scarica di energia si propaga lungo il braccio.
“Scusami se non ho risposto alla tua mail”, inizia a dire non appena abbiamo raggiunto un angolo degli studi più appartato. Questa mossa mi spiazza inibendo ogni mia possibile reazione.
“Il fatto è che”, continua aggiustandosi gli occhiali sul naso in modo inconsapevolmente seducente, “mi hai lasciato senza parole, cosa abbastanza difficile”, ridacchia massaggiandosi la nuca.
“È stato un errore, ho agito di impulso...”, farfuglio al colmo dell’imbarazzo.
“No, hai fatto bene a dire ciò che pensavi. Se mi consideri uno sfigato, saccente, radical chic con una scopa ficcata su per il culo è giusto che tu ti senta libera di dirmelo”, sorride elencando solo alcuni degli epiteti con cui l’ho apostrofato.
“Come è giusto che tu ti senta libero di scrivere di me quel che pensi...”, lo interrompo.
“Beh, forse ho giudicato un po’ in fretta”.
“Pare sia una tua abitudine...”, non riesco a impedirmi di ribattere.
Scoppia a ridere di una risata talmente cristallina che...oddio! Il suo viso si illumina come un cielo dopo un lungo inverno, quando arriva la primavera e la luce esplode all’improvviso rischiarando anche le zone che prima erano nascoste nell’ombra. Quel volto, che è già particolarmente attraente quando è serioso e corrucciato, ora, adornato da quel meraviglioso sorriso, è di una bellezza quasi insostenibile.
“Senti, propongo una tregua!”, afferma smettendo di ridere, ma mantenendo comunque un atteggiamento allegro.
“Va bene, ci sto”, mi affretto a rispondere. Se mi sorride così come diavolo faccio a mantenere il puntiglio!

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