mercoledì 24 gennaio 2018

RECENSIONE: Wildcat di Scarlet Blackwell


Buon pomeriggio!
Avete presente quando vi dite che avete già troppi libri da leggere e che non è saggio trovarne di nuovi per almeno qualche giorno? Ecco, a me capita almeno una volta a settimana e, puntualmente, bastano pochi minuti per buttare all'aria i buoni propositi. Mi è successa la stessa cosa proprio poco tempo fa, quando ho ricevuto la comunicazione di una nuova uscita della Triskell Edizioni. In quel momento non potevo leggere la mail, ma ci ha pensato la cara Rachel (se mi stai leggendo, sappi che è colpa tua!) a mettermi curiosità e a dirmi che non potevo perdermi questo titolo. Già sapevo di essere spacciata, ma ho finto che non fosse così perché, insomma, una parvenza di forza di volontà la devo pur dimostrare. A quel punto, però, non potevo più aspettare e sono andata a leggere... ho visto la cover (e ciao), ho letto la trama (e buonanotte) e mi sono detta che, tutto sommato, dormire è sopravvalutato. Tutto questo per dirvi che Wildcat, il contemporary romance M/M che Scarlet Blackwell ha ambientato principalmente nelle Highlands scozzesi e che è stato pubblicato da noi il 22 gennaio, mi ha praticamente pregata di leggerlo. E chi sono io per dire di no al tenero gatto selvatico scozzese?

È un gatto selvatico che deve essere domato…
Dexter Summerfield, star americana della TV ormai alla frutta, è allo sbando in Inghilterra, senza amici e con una carriera segnata più dagli scandali che dai successi. Il suo capo gli concede un’ultima possibilità: deve andare alla ricerca dello sfuggente gatto selvatico scozzese per un documentario naturalistico. Ma accettare il lavoro significa ritrovarsi faccia a faccia con Kade Macbeth, cameraman solitario e pericolosamente sexy, loro due da soli per una settimana nei boschi delle Highlands scozzesi. Kade è dichiaratamente gay, ma Dexter è etero… o no?


Nella trama, in effetti, non ci sono riferimenti all'età dei due protagonisti, ma io ho dato per scontato che fossero entrambi sui 25 anni. La prima sorpresa è stata quindi scoprire che, invece, ci troviamo davanti ad un romanzo più adulto, almeno a livello di età. Dexter, la star televisiva in rovina, ha infatti 37 anni, mentre Kade, il cameraman amante degli animali, sta intorno ai 35. Non mi è però dispiaciuto, anzi, perché poteva presupporre una storia più matura e con tematiche diverse da quelle a cui sono abituata. In realtà, a lettura ultimata, posso dire che l'età non è così rilevante in questa storia e che non sarebbe cambiato poi molto se avessero avuto dieci o più anni di meno.


Dexter è americano, ma è a Londra che ha avuto un grande successo. Questo successo lo ha portato però ad una vita di eccessi e di scandali che i suoi superiori non possono più accettare. La sua unica possibilità di redenzione gli viene offerta dal documentario sul gatto selvatico scozzese che dovrà girare nelle Highlands. Anche questa volta, però, perde l'occasione per dimostrarsi l'uomo maturo che ormai dovrebbe essere e si atteggia da ragazzino viziato, arrogante e decisamente antipatico. La star della tv, infatti, dovrà essere affiancata da un cameraman e il migliore in circolazione è Kade, un "nerd" con la passione per gli animali. Qual è il problema per Dexter? Il fatto che l'uomo con cui dovrà stare in tenda nei boschi sia un gay dichiarato. Non sono le sue possibili reazioni a spaventarlo, del resto nessuno è più etero di lui, ma, da convinto omofobo quale è, non si fida certo a dare le spalle ad uno come quello. 


Nonostante l'antipatia reciproca, nessuno dei due può o vuole rinunciare a questo lavoro, ma questo non li frena nel lanciarsi frecciatine o nel provocare scontri. Devono entrambi cercare di calmarsi, ma non è solo la rabbia che si ritrovano a dover tenere sotto controllo. Sono entrambi due uomini molto fisici e ogni litigata finisce con uno dei due che mette le mani addosso all'altro. Ma cosa sono queste strane sensazioni provate da Dexter nel sentire il corpo di un altro uomo a contatto con il suo? Perché un uomo è capace di fargli provare quello che ha sempre sentito per una donna? Perché Kade riesce addirittura a fargli desiderare di più di quello che ha sempre cercato?


Dexter è senza ombra di dubbio un personaggio odioso. È spocchioso e arrogante, ma mi credete se vi dico che è anche il personaggio più insicuro e vulnerabile che abbia mai trovato in un libro? Basa tutta la propria sicurezza sull'aspetto fisico, ma è proprio lì che risiedono anche tante sue insicurezze. È abituato a sentirsi attraente agli occhi degli altri, ma basta che un uomo come Kade ammetta di non essere interessato a lui a metterlo in crisi. Se viene meno anche la sua unica certezza, cosa potrà mai offrire ad un'altra persona? Per quanto mi sia piaciuta la tenerezza e la dolcezza del cameraman, è Dexter il vero protagonista di questa storia, è lui che cresce, che affronta le sue paure, che soffre e si nasconde. È lui che, alla fine, raggiunge il proprio lieto fine.


Per quanto, in fin dei conti, questo sia un romanzo molto divertente nei battibecchi e molto fisico in tutti gli scontri/incontri, ciò che più mi è arrivato è un senso di tristezza. Da una parte c'è Dexter con le sue paure e le sue convinzioni che crollano, dall'altra c'è Kade che desidera un compagno per la vita, un uomo che stia al suo fianco in ogni momento e che non abbia paura di farlo. Farsi coinvolgere da una persona che continua a negare l'evidenza, che si nasconde dietro false maschere e che non accetta quello che è, è l'ultima cosa che dovrebbe fare. La forza di questo romanzo, quindi, sta proprio in un mix perfettamente equilibrato. La storia raccontata attraverso un linguaggio colorito, spinto ed esplicito è la stessa che ci regala momenti di estrema tenerezza e fragilità. In più è una dimostrazione di come, spesso, impieghiamo molto più tempo a capirci rispetto a chi ci vede da fuori. Ci parla di omofobia che nasconde la paura di scoprire se stessi e non manca una piccola analisi della differenza nel rapportarsi, fisicamente ed emotivamente, con una donna e con un uomo. 

Al prossimo libro!
Veronica

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