Buongiorno! Oggi la giornata inizia con una recensione che pubblico in occasione del Review Tour del libro. Si tratta dell'ultima uscita della collana dedicata ai romance di Les Flâneurs Edizioni e di una storia raccontata veramente con il cuore in mano da Vanessa Sobrero. Tra mille baci d'addio è un romanzo contemporaneo new adult, ma del classico romance ha ben poco. Volete sapere perché? Non vi resta che continuare a leggere la recensione.
Milano, una notte come tante altre, la solita discoteca e una folla di infinite persone.
Quando Veronica esce con le sue amiche, ancora non sa che quella serata segnerà l'inizio della storia che sconvolgerà la sua vita. Non sa che quel cambiamento ha un nome: G.
Una sola lettera che diventa una maledizione, un ragazzo dalle mani calde e il cuore di ghiaccio che le fa spazio tra le sue lenzuola ma non nella sua vita.
Veronica lo cerca disperatamente, anche quando sembra irraggiungibile, anche quando fa più male che bene. Non ne può fare a meno, perché in lui vede l'amore che ha sempre desiderato.
Riuscirà G a darle quello di cui ha bisogno, oppure lei dovrà trovare il vero amore dentro se stessa?
Siamo all'Alcatraz, una famosa discoteca di Milano. Veronica è con le sue amiche e desidera solo divertirsi e godersi la serata; Gabriele, G, è con i suoi amici e nota subito la ragazza. Non passa molto e i due si ritrovano una tra le braccia dell'altro e, quando arriva il momento dei saluti, lui le chiede il numero di telefono. Peccato poi non arrivino né chiamate né messaggi. Ma Veronica non riesce a dimenticarlo e, come abbiamo fatto tutte almeno una volte, fa giri immensi su Facebook e lo trova. Invia la richiesta, lui accetta, ma ancora niente. Però, tempo dopo, finalmente G si fa sentire. Seguono giornate passate a messaggiare e poi, finalmente, un'uscita. Così comincia la loro... relazione? Amicizia con benefici? Difficile dirlo per noi e capirlo per V, ma la realtà è che quando lui chiama, lei risponde. E, se G la fa soffrire, gli basta la frase giusta per farla tornare di corsa.
Immagino che adesso starete pensando che, tutto sommato, questa è la classica storia in cui lui è il bad boy che non vuole impegnarsi, ma che cambia per amore. Penserete che lei è la brava ragazza che, con tutto il suo amore, riesce a sciogliere il ghiaccio intorno al cuore del ragazzo. E che, nonostante le premesse, non mancherà il lieto fine e l'amore eterno. Mi dispiace deludere le vostre aspettative romantiche, ma non è così. Perché questa non è una storia d'amore, e Vanessa ci tiene a precisarlo all'inizio, a ricordarcelo durante la lettura e a sottolinearlo alla fine. Non è la lettura giusta se volete un amore bello, felice, una storia da leggere con il cuore pieno di gioia e un dolce sorriso sulle labbra. Però è la lettura perfetta se volete una storia vera, con tutti i difetti, il dolore e le delusioni che ci sono. Perché questa è la storia di Veronica, è la storia di Vanessa ed è la storia di chiunque abbia vissuto qualcosa di simile. La storia di come V ha reagito ad ogni gesto e parola di G, la storia del suo amore, della sua distruzione, delle sue debolezze, ma anche della sua forza... semplicemente la storia di una parte importante della sua vita.
In questo romanzo c'è grande spazio per la passione, perché, in effetti, come coppia a letto funzionano benissimo. E lo so che ci vedrete anche del romanticismo, anche se nascosto, e magari c'è. Così come magari c'è amore da parte di G, chi può dirlo?! Del resto leggiamo tutto solo dal punto di vista di Veronica e questo ci porta a capire ancora meno il ragazzo, a non comprendere perché fa quello che fa e non fa quello che dovrebbe. Resta un mistero, però ho trovato giusta questa scelta. Dal momento che questa storia è sostanzialmente autobiografica, aggiungere i pensieri di G sarebbe stata una forzatura, un'invenzione che avrebbe fatto venire meno il realismo del romanzo. Inoltre ci permette di immedesimarci in V, di rivivere qualcosa di simile per poi lasciarlo andare, di liberarci del nostro personale G. Perché io, questo G, non l'ho visto necessariamente come l'ipotetico ragazzo che non ha ricambiato, o non ricambia, il nostro amore, che ci ha trattato, o ci tratta, senza rispetto o senza cura. Secondo me può essere quella persona che, palesemente, non è giusta per noi e che ci fa male tanto quanto ci fa bene averla nella vita, quella persona alla quale vorremmo disperatamente dire di no, ci ripromettiamo di escluderla, eliminarla, ma poi, inesorabilmente, appena chiama rispondiamo e della bocca ci esce solo sì. E ogni volta è sempre la stessa storia. Questa persona potrebbe essere il ragazzo di cui ci siamo innamorate, ma anche una ragazza nella situazione inversa, o anche un amico o un parente. Per questo credo che, al di là dei fatti raccontati, tutti possiamo essere V. Alla fine si tratta semplicemente di una ragazza che sente un gran bisogno di essere amata e che ha paura di non poter trovare quello che cerca.
Avrete capito quindi che i toni non saranno mai molto allegri, anzi. Non che non ci saranno mai scene spensierate e felici, ma ad un certo punto inizieremo a vivere anche quelle con una tristezza sullo sfondo, con la sensazione che non durerà. Esattamente come le vive la protagonista, che, come sulle montagne russe, è in continuo movimento tra alti e bassi, che passa dalla speranza alla delusione, dalla gioia al dolore, dall'amore alla rabbia. Ma, ecco, la rabbia non vi abbandonerà mai. Quella verso G, perché dice o fa qualcosa di carino e poi rovina tutto con poche parole, perché sparisce, ma poi torna sempre, perché è un codardo e non ha il coraggio di essere sincero... e per tutto quello che potete immaginare. Ma la rabbia, almeno per me, è tanta anche verso Veronica. Principalmente perché permette al ragazzo di fare tutto quello che vuole, perché non riesce a mettere se stessa al primo posto, perché si fa trattare così. Di questo non possiamo veramente accusarla perché tutti ci siamo passati e tutti abbiamo sbagliato, almeno un po', ma è comunque molto triste vederlo da fuori, è difficile vedere quella che potrebbe essere un'amica annullarsi così e stare zitti. Ma è anche vero che pure V ha le sue colpe, anche lei spesso reagisce in modi che non mi sono piaciuti e che ho trovato molto lontani da me e anche lei contribuisce a rendere ancora più complicato e sbagliato questo rapporto.
Credo di aver spiegato a sufficienza cosa Tra mille baci d'addio è e cosa non è. Sta quindi a voi decidere se è una storia che può fare per voi oppure no. Quello che posso aggiungere è che questo non è un romanzo particolare solo nei contenuti, ma anche un po' nella forma. Ho trovato lo stile quasi poetico in alcune parti e, in generale, una sorta di diario in cui Veronica/Vanessa mette su carta le sue emozioni, le sue insicurezze, le sue paure, il suo dolore e il suo amore, per lasciar andare via tutto, ma comunque per conservarlo. Infine voglio fare i miei complimenti all'autrice perché non è facile aprirsi così tanto e ci vuole coraggio per regalare la propria storia agli altri. Ed è stata la scelta migliore perché, da ogni parola, si sente quello che è stato davvero per lei. Ma soprattutto i miei complimenti da lettrice vanno al coraggio di non aver snaturato la storia e di aver rischiato con qualcosa che chi ama il genere romance non è abituato a trovarsi davanti. Vanessa ha fatto scelte difficili magari, ma è stata sincera dall'inizio alla fine. E io, proprio per questo, ho apprezzato molto il finale!
Al prossimo libro!
Veronica
Mi raccomando, recuperate le recensioni pubblicate dagli altri blog nei giorni precedenti e continuate a seguire il Review Tour!
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