mercoledì 10 gennaio 2018

RECENSIONE: Il nostro amore non fa rumore di Lucia Tommasi


Buonasera!
Eccomi ancora qui a parlarvi di un romanzo self, questa volta nato dalla penna di Lucia Tommasi. Già autrice di diversi romanzi, tra cui quelli della Alfieri Series, il 25 luglio ha pubblicato il contemporary romance autoconclusivo Il nostro amore non fa rumore in cui ci racconta la storia di un amore ostacolato da fratelli maggiori e amici, fidanzati violenti e dipendenze. 

In una tranquilla vigilia di natale, Mya non ha idea di come cambierà la sua vita e la sua relazione con Carter, un ragazzo affascinante e di buona famiglia, ma con un carattere pessimo. Quella fatidica sera incontra Deran il collega di suo fratello Mason, dal fascino ribelle, scontroso e tormentato. L'alchimia tra i due è forte, cosa che le fa mettere in dubbio tutta la sua vita da un giorno all’altro.
Deran è un poliziotto con tanti problemi e dipendenze, ma sa che non può fare a meno di lei, anche se rischia di plagiarla.
Non appena i suoi occhi si posano su Mya si sente perso, il suo cuore si stacca dal petto. Vuole lei.
Mya è combattuta. Da un lato ha un uomo ricco e potente, dall’altra un semplice poliziotto testa calda, che la mette ogni volta nei casini.
Cosa farà Mya? 
E soprattutto cosa succederà quando lo scopriranno il gelosissimo Mason e il violento Carter?

Mya è una giovane ragazza ormai pronta a tuffarsi nel mondo del lavoro, ha una relazione da tempo con Carter, un ragazzo ricco e con un futuro roseo davanti, e una famiglia che la sostiene in tutto. Anche con il fratello maggiore, Mason, ha un bellissimo rapporto e lui la protegge da qualunque cosa e da chiunque. Anche da Deran, suo migliore amico e collega, che sembra girarle un po' troppo intorno. Neanche Mya, però, è immune al fascino del poliziotto, anzi. Nonostante sia fidanzata, non può fare a meno di sentire qualcosa anche per il nuovo arrivato e ogni suo gesto gentile, ogni premura e ogni battuta pare confonderla sempre di più. E questo la porta anche a riconsiderare Carter e tutto quello che, fino a quel momento, ha sopportato per amore. 

Sulla carta il suo attuale ragazzo è il partito migliore, anche se nutre sempre più dubbi sulla loro storia. Ogni volta che pensa di lasciarlo, Carter si fa perdonare ed alza la posta in gioco. Ma, del resto, quale potrebbe essere l'alternativa? Certo, con Deran c'è una forte attrazione fisica, una spontaneità che manca con l'altro, ma se fosse solo quello? Può davvero buttare via una lunga storia per un'infatuazione? Il vero problema, l'ostacolo più grande, però è un altro: Mason. Lui non è soltanto il classico fratellone iperprotettivo che crede che nessuno sia all'altezza dell'amata sorellina, lui è anche il partner di Deran, il suo migliore amico, l'unico che conosce tutto di lui, anche gli scheletri nell'armadio. Non è solo la fama da playboy che lo rende sbagliato per Mya, ma soprattutto ciò che lo tormenta, ciò che potrebbe distruggerlo e, di conseguenza, distruggere anche lei. Deran sarà quindi così egoista da prendersi quello che vuole senza pensare alle conseguenze? Ma, soprattutto, è davvero una scelta razionale che i due possono fare o il cuore ha già deciso per loro?


Ammetto che io non so dire di no davanti ad un libro in cui i due innamorati sono ostacolati dal fratello e amico iperprotettivo, è più forte di me. In questo caso, però, sono tanti gli elementi che arricchiscono la trama, dai problemi di dipendenza di Deran, al comportamento violento e da "padrone" di Carter. Gli ostacoli da superare sono quindi davvero tanti e anche i due innamorati ci mettono la loro. Deran sa che Mason ha ragione, ma sa anche che con Mya è qualcosa di nuovo e diverso, qualcosa che non può fingere di non sentire. E un po' si allontana, un po' si avvicina. Un po' soffre e un po' fa soffrire. Pure Mya è davanti ad un bivio, è insicura e ogni decisione che prende sembra sempre causare dolore a qualcuno, ma, anche quando capirà chi vuole davvero accanto a sé, dovrà lottare... letteralmente.


Se c'è qualcosa che sicuramente non manca, quindi, sono le complicazioni e gli argomenti trattati. Ogni volta che pensiamo che i problemi siano finiti, se ne aggiungono di nuovi. Ogni volta che abbiamo una ragione per gioire, ne abbiamo subito dopo una per preoccuparci ancora. Ogni nuovo capitolo nasconde una nuova sorpresa e, mai come in questo caso, il lieto fine è decisamente meritato (e sudato). Questo ritmo incalzante rende sicuramente la lettura più interessante e coinvolgente, tanto che, una volta incuriositi dalla storia, sarà difficile mettere giù il libro senza aver raggiunto la fine. La parte romantica e passionale, comunque, è anche l'occasione per parlare di tematiche delicate e molto attuali. L'autrice, tra dipendenze e ricadute e violenza, di quella più vile e terribile, non ci fa mancare proprio nulla e non si tira indietro. 

Questo per me è stato il primo libro letto di Lucia, quindi non posso fare un confronto con gli altri suoi lavori. Sicuramente posso dire che le premesse sono buone e che la sostanza c'è, a volte, forse, pure troppa. Questi continui colpi di scena hanno contribuito a rendere la storia più interessante e particolare, ma a lungo andare si corre il rischio che la situazione risulti confusionaria. Sono comunque riuscita a leggere il libro in poche ore, complice un viaggio in treno, ma alla fine avevo quasi l'impressione di aver letto una serie intera, talmente sono tante le cose che questi due poveretti devono affrontare per riuscire a stare insieme. Infine, mi permetto di dire che, con una maggiore cura, questo romanzo potrebbe fare quel salto in più. Parlo di cura sia nella forma, sia nel delineare, e approfondire, i due protagonisti. Ammetto che non sono riuscita ad entrare molto in sintonia con Mya, pur avendola apprezzata molto in alcune scene, ma nel complesso l'ho trovata un po' "infantile", passatemi il termine. E con Deran, invece, credevo davvero di avere davanti due persone diverse. Il POV alternato è sicuramente una buona cosa, soprattutto in una storia del genere, ma, nei primi capitoli soprattutto, ho trovato poca coerenza tra il ragazzo che si descriveva da solo e quello che veniva descritto dalla ragazza. Detto questo, comunque, se vi piacciono gli amori ostacolati e le storie adrenaliniche e con diversi momenti al cardiopalma, questa lettura potrebbe piacervi.

Al prossimo libro!
Veronica

Nessun commento:

Posta un commento