sabato 3 febbraio 2018

RECENSIONE: Magnifico assedio di Emily Pigozzi


Buongiorno! Ho iniziato a luglio 2016 con Aspettami davanti al mare e poi non ho più smesso di leggere i romanzi di Emily Pigozzi, potevo quindi perdermi l'ultimo suo lavoro? Prima di dedicarmi alla sua fatica più recente, però, vi lascio QUI il link della pagina che riporta tutte le mie quattro precedenti recensioni. Con Magnifico assedio, l'autrice torna al mood erotico di Danza per me, ma lo arricchisce con un po' di suspense che regala alla storia, soprattutto sul finale, un tocco di tensione che si affianca alla passione e al romanticismo sempre presenti nel romanzo.

"Con lui ho capito cosa significa il termine passione, il godimento più puro, che è ancora più speciale perché si fonde con qualcosa a cui non sono ancora riuscita a dare un nome. Forse è l’amore, ma chi l’aveva mai provato davvero? Nei ragazzi che ho conosciuto finora non c’era niente del mare di forza, di dolore e di vita bruciante che Fabrizio porta con sé.
E l’incredibile è che lui non se ne accorge nemmeno. Non si accorge che con lui sto cambiando il mio modo di essere, e la cosa mi esalta e mi terrorizza. Siamo chiusi in questo assedio, ancor più mentale che fisico, a testare i nostri limiti, a sfidarci, a imparare a comprendere la nostra capacità di amare…"

Per Fabrizio Brandi, ex parà della Folgore e ora ispettore di polizia della Criminalpol, il lavoro è la cosa più importante e lo basa totalmente sull’istinto: lui è la carta pazza, quella che sconvolge tutto e va oltre le regole senza farsi domande. Almeno finché il suo nuovo incarico non lo mette alla prova: Nina Orlando, giovane e bellissima, è la figlia di un importante uomo d’affari divenuto collaboratore di giustizia, e Fabrizio viene assegnato alla scorta che dovrà accompagnarla al sicuro in una località sconosciuta. Nina è viziata, ribelle, abituata ad avere tutto ciò che desidera, ma anche terribilmente sensuale. Lontani dai loro mondi e costretti a stare insieme i due non potranno che fare scintille, in un crescendo di attrazione impossibile da controllare…


Il romanzo si apre con Fabrizio che, svestiti i panni di ispettore di polizia, va alla ricerca del piacere più insignificante, perché completamente privo di qualsiasi tipo di affetto o di legame. Del resto la vita lo ha messo in guardia fin da piccolo, lo ha crudelmente istruito su cosa può avere, e l'amore non è contemplato. Il lavoro è la sua unica forma di riscatto, la giustizia tutto quello in cui crede, ma anche qui ha sempre dovuto fare i conti con la sua incoscienza e con la sua impulsività e non sempre seguire l'istinto si è rivelata la scelta migliore. Nina, invece, è una ragazza ricca e circondata da amici, abituata a frequentare la Roma che conta e senza alcuna preoccupazione nella vita. Sono due persone agli antipodi che, probabilmente, non si sarebbero mai incontrate nella vita, se il signor Orlando, con i suoi affari, non avesse messo in pericolo la vita della figlia. All'improvviso, infatti, il mondo di Nina viene messo sottosopra ed è costretta a lasciare la sua casa e a raggiungere una località estera sconosciuta per essere messa al sicuro. A farle da scorta ci sono tre agenti e, tra questi, c'è un uomo bello e affascinante, Fabrizio.



L'incontro tra i due, però, non è certo dei migliori. Nina, comprensibilmente scossa dalla situazione, non accetta di buon grado l'allontanamento e la mancanza di privacy. Fabrizio, pur ritrovandosi insieme ad una bellissima ragazza, odia non avere la possibilità di occuparsi di questioni più importanti ed essere costretto a fare da baby sitter ad una ragazzina viziata e snob. Stare a stretto contatto, però, li porta a conoscere più a fondo la persona che hanno al proprio fianco e a far scattare quella scintilla che tentavano di nascondere. Se Nina non ha problemi a lasciarsi andare all'intensità di questa passione, Fabrizio è quello più titubante. Lei rappresenta il suo lavoro e lui non può permettersi un altro passo falso, non può commettere un altro errore e non ascoltare la ragione. Ma la parte veramente difficile arriva quando l'uomo si rende conto che non è più solo sesso, che tiene veramente a Nina e che il suo bisogno di proteggerla non è dettato solo dal suo ruolo. Per una volta non è il solo istinto a non farlo rigare dritto, ma il cuore. In gioco, però, c'è la vita della ragazza, e se questo loro rapporto diventasse una distrazione? Se avvicinarsi sempre di più li portasse ad essere ancora più vulnerabili? Se fosse proprio chi la deve proteggere a metterla a rischio?


Come dicevo all'inizio, i due protagonisti sono agli antipodi, però sono anche molto più simili di quanto si possa immaginare. Vengono da vite e mondi che più diversi non si può, eppure sono entrambi soli, nessuno si è mai, o si è più, preso cura di loro. Perché essere circondati da persone non significa necessariamente avere qualcuno nella propria vita. Ed è proprio questo che li ha fatti avvicinare, scoprire che un'altra persona si preoccupa per loro, capire che ci si può abbandonare tra le braccia di un altro. Avere qualcuno accanto nella quotidianità, nei momenti più semplici. Si aiutano a buttare giù le maschere. Ad essere solo Nina, e non la signorina Antonia Orlando. Ad essere solo Fabrizio, e non l'agente al lavoro. Ci sono poi diversi flashback dell'uomo che ci aiutano a capire cosa si porta dentro e cosa alimenta le sue paure. E sono proprio i momenti in cui si mettono a nudo, metaforicamente parlando, quelli che più ho apprezzato e che più mi hanno colpita ed emozionata.


Avendo letto ormai diversi libri di Emily, non avevo dubbi sulla sua capacità di spaziare dalle emozioni più pure e delicate alle scene più spinte ed erotiche. La novità era invece rappresentata dall'elemento "poliziesco", dal mistero e dalla suspense. Devo dire che anche in questo caso l'autrice ha dimostrato grande versatilità e l'intensità di questo tipo di scene era pari a quella dei momenti prettamente romance. Il caso in sé, forse, subisce una svolta un po' troppo repentina ed è messo in secondo piano per gran parte del romanzo, ma il crescendo sul finale, nel complesso, mi ha coinvolta e la tensione si è sentita. Il colpo di scena era ormai nell'aria da tempo, quindi non ci coglie poi così tanto alla sprovvista, ma Emily riesce comunque a sorprendere il lettore proprio giocando su momenti che poi si rivelano un falso allarme e tenendoci sulle spine fino all'ultimo.

Se non amate i libri in cui il sesso è al centro dell'attenzione e l'aggettivo "erotico" vi frena, posso comunque consigliarvi questo libro. Sicuramente ci sono scene spinte e il linguaggio è spesso molto esplicito, ma questo aspetto non è preponderante. Oltre a non risultare mai volgare, l'autrice fonda la storia su basi più solide e la parte più sensuale è solo un'aggiunta, un di più. Detto questo, se pensate che questo genere di storia possa piacervi, avete la mia benedizione! Scherzi a parte, Emily scrive molto bene, ma, se la conoscete, non è una novità, sa coinvolgere ed emozionare. I dialoghi sono credibili, veloci e mai banali, ma è nei pensieri e nelle parti più riflessive e introspettive che, secondo me, dà il meglio di sé.

Al prossimo libro!
Veronica

2 commenti:

  1. Grazie mille per questa bellissima recensione :)

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  2. Ciao! <3
    Volevo dirti che ti ho nominata al Blogger Recognition Award!
    Qui trovi il link al post: https://alittlenerdsshelf.blogspot.it/2018/02/blogger-recognition-award-2018.html
    Un bacio! <3

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