Di nuovo buongiorno, cari lettori!
Continua la giornata pienissima del blog con un altro Review Party, dedicato sempre ad uscita di oggi della Newton Compton. Appena ho letto la trama di Hard Love, romanzo d'esordio in Italia per Nora Flite, ho capito che non potevo non leggerlo e di certo non potevo lasciarmi scappare l'occasione di partecipare al Review Party (per il quale ringrazio sempre la lungimiranza di Chiara!). Ormai non è una novità, io ho un debole per le rockstar e, in particolare, per i cantanti e leader di una band. E Drezden Halifax è stato intenso, diciamo così. Ma questo romanzo si è rivelato una sorpresa, perché è stato molto di più di una storia d'amore a tempo di musica! Parla di cicatrici che ci portiamo dietro, di amore fraterno, di successo e di rovina. Partita come una serie di quattro novelle sulla storia di Drezden e Lola, è diventato poi un lungo romanzo a tutti gli effetti, così come è arrivato da noi.
Conoscere Drezden Halifax avrebbe dovuto essere un sogno. Ma nei sogni vivono i principi dall’aria dolce e i modi delicati, non degli orrendi mostri con le dita nodose e una voce così potente da farti attorcigliare lo stomaco. Diventare la chitarrista dei Four and a Half Headstones è ciò che ho sempre desiderato. Purtroppo, però, il cantante della band sta facendo tutto il possibile per distruggermi. Come se questo potesse aiutarlo a risolvere i suoi problemi.
Lola Cooper, maledizione. Accidenti a lei. Doveva essere la chitarrista perfetta, la persona in grado di salvare la band. Invece... Nessuno ha il diritto di farmi sentire in questo modo. Mi basta uno sguardo, il semplice profumo dei suoi capelli, per scatenare in me il desiderio di averla. Mi fa un effetto che non so controllare. Voglio solo sentirla gemere: di passione o di paura, a questo punto non fa differenza. Sono un mostro. E non mi importa.
Drezden è il cantante della band Four and a Half Headstones, band che, però, è priva di un chitarrista nel bel mezzo del tour. Quello precedente è stato cacciato, ma non possono assolutamente continuare senza un rimpiazzo. Anche Lola sta seguendo lo stesso tour, ma come aiuto e supporto della band di suo fratello, una delle band minori che aprono i concerti degli Headstones. Anche lei, come il fratello Sean, è una chitarrista e presentarsi alle audizioni per lei sarebbe una grandissima occasione, soprattutto perché si è sempre limitata a rimanere dietro le quinte, lasciando il palco a quello che le ha insegnato ogni cosa che sa sulla musica. Alla paura di non essere all'altezza aggiungiamoci anche l'ansia di trovarsi davanti ad un gruppo che ha sempre seguito e amato e, soprattutto, a Drezden, l'uomo che con la sua voce e i suoi testi ha avuto un ruolo molto importante nella sua vita. Lola però sa quello che fa e incanta tutti con la sua chitarra. Ma non sono solo le note perfette che escono dal suo strumento ad affascinare Drezden.
Suonare con loro non si rivela facile quanto suonare per loro, soprattutto perché Lola non aveva idea di quanto potesse essere intensa la voce di Drezden da così vicino e di quanto potessero essere penetranti i suoi occhi. Ma neanche per lui è così facile starle vicino. La desidera, desidera i suoi sorrisi, vederla arrossire, ma non può lasciarsi andare come vorrebbe. Una relazione all'interno della band sarebbe un'idea orribile, troppo rischioso per il loro futuro. E poi sono incasinati entrambi, avvicinarsi potrebbe essere una bomba ad orologeria. La loro storia, il loro desiderio e il loro tormento interiore sono talmente profondi che sembrano passate settimane, invece per i due è difficile superare anche solo il primo giorno. Soprattutto quando, per un piccolo incidente, la distanza tra loro viene del tutto annullata.
Ammetto che la trama mi aveva fuorviata e mi aveva portata ad immaginare atmosfere ben più cupe, quasi dark. Anche la prima parte del romanzo spinge un po' in questo senso, per poi cambiare totalmente. Drez capisce di avere un enorme potere su di lei, di poterla distruggere anche solo attraverso la voce, le canzoni, la propria musica. E questo lo eccita da morire. Vuole vederla crollare, nonostante il disastro che può essere per la band. Continua ad avere sentimenti e desideri contrastanti, vuole lei, ma vuole anche il bene della band, vuole mostrarla al mondo, ma la vuole anche tutta per sé. Ad un certo punto, comunque, il cantante realizza cosa è veramente importante e cosa vuole dalla donna che è diventata la sua ossessione e tutta la storia vira verso atmosfere decisamente più romantiche, anche se sempre estremamente passionali. Per capire veramente il suo personaggio è necessario conoscere tutta la sua storia, ma, nonostante questo, non credo di essere riuscita ad inquadrarlo davvero completamente. Penso comunque che l'idea che il lettore si fa di lui all'inizio (e probabilmente l'idea che lui stesso ha di sé) sia esagerata e portata un po' troppo all'estremo.
Ammetto di essere stata parecchio confusa all'inizio e di essermi chiesta più volte dove l'autrice volesse andare a parare. Tutto questo discorso del "mostro" non mi convinceva e temevo che alcune situazioni sarebbero rimaste poco sviluppate. Invece poi la storia mi ha coinvolta e convinta sempre di più, arrivando addirittura ad emozionarmi seriamente. Mi è piaciuta moltissimo la storia d'amore in sé e la trasformazione del personaggio di Drez. Il suo bisogno di passare ogni secondo con lei, di toccarla in ogni occasione, di stringerla sempre tra le braccia è talmente vero e genuino che le loro scene insieme non mi sono mai sembrate una forzatura o qualcosa di eccessivamente smielato. Anzi, ce ne sono di davvero molto intense, anche se all'apparenza poco significative.
A rendere però veramente complessi e strutturati i due protagonisti sono i fantasmi del passato, le cicatrici che si portano dietro, nascondendole o mostrandole con orgoglio. Drezden e Lola sono tanto diversi quanto simili, entrambi ancora distrutti e con ferite ancora aperte. I momenti dedicati alle loro storie passate sono sicuramente i più commoventi e difficili, ma anche quelli che più ho amato leggere. Il doppio punto di vista ci permette di capire meglio i loro demoni e di accettare le loro azioni. Nonché di goderci un finale al cardiopalma, continuamente rimbalzati da un protagonista all'altro nel momento di massima tensione. Nora Flite, però, non è stata brava soltanto a delineare i due personaggi principali, ma lo è stata anche, se non di più perché con meno spazio a disposizione, con quelli secondari. L'ho trovata estremamente convincente con un personaggio in particolare, ma non vi dico chi per non darvi ulteriori informazioni sulla storia, e sorprendente nello sviluppo del particolare rapporto fraterno tra Lola e Sean. Con quest'ultimo è riuscita a sorprendermi e ad intenerirmi più di una volta.
La musica, ovviamente, resta un elemento molto importante all'interno della storia. Dai testi delle canzoni, alla musica che si sente anche solo leggendo. Il fatto che siano entrambi parte di questo mondo, poi, non fa che rendere tutto ancora più intimo e intenso. Ci sono quindi i temi delicati e le scene di pura passione, il romanticismo e un po' di quell'angst che tanto ci piace. Ma l'autrice ci regala una piccola chicca di spensieratezza con le avventure tragicomiche di Brenda, l'instancabile manager della band. Alla fine del libro è infatti presente un breve racconto che funge sia da epilogo, sia da lieto fine per la donna. Con chi troverà l'amore? Io ho indovinato, ma lascio che siate voi a scoprire il protagonista di questa bella sorpresa.
Al di là di questo piccolo regalino, comunque, è un romanzo che sicuramente promuovo e vi consiglio, nella speranza che qualcos'altro di questa autrice possa arrivare presto da noi!
Al prossimo libro!
Veronica
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