martedì 6 settembre 2016

RECENSIONE: Dark Blue (Captive Series #1) di CJ Roberts


Buongiorno! Nella recensione di oggi vi parlo di Dark Blue di CJ Roberts, primo volume della Captive Series, edito da Newton Compton. Si tratta di un dark romance e quindi un genere non adatto a tutti e non apprezzato da molti, ma, se non siete tra questi, vi consiglio di continuare la lettura... potrebbe rivelarsi, come è stato per me, una bella scoperta.

Trama
Caleb è un uomo con un unico obiettivo: la vendetta. Rapito da ragazzino e venduto come schiavo da un mafioso affamato di potere, da allora non ha mai pensato ad altro che a vendicarsi. Per dodici anni ha esplorato il mondo degli schiavi del piacere alla ricerca dell’uomo che ritiene responsabile del suo tremendo passato. Finalmente riesce a trovare l’artefice della sua sofferenza: ha una nuova identità, ma la stessa natura di un tempo. Per avvicinarsi abbastanza da colpirlo, Caleb deve trasformarsi in ciò che più odia e rapire una bellissima ragazza perché sia la vittima che lui stesso è stato.
Olivia Ruiz ha diciotto anni e si è appena svegliata in uno strano posto. Bendata e legata, ad accoglierla c’è soltanto una calma voce maschile. Si chiama Caleb, ma vuole essere chiamato Padrone. Olivia è giovane, bellissima, ingenua e testarda. Possiede una sensualità oscura che non riesce a nascondere. Pur essendo terrorizzata dall’uomo forte, sadico e arrogante che la tiene prigioniera, l’irresistibile attrazione che prova per lui la tiene sveglia nel buio.

Io, personalmente, non posso dire di essere un'amante di questo genere o di aver letto molte storie del genere. E', per ovvie ragioni, difficile immedesimarsi in una situazione del genere e tutto ciò che riguarda la sindrome di Stoccolma, perché è di questo che si parla in genere, va oltre la mia comprensione. Ma, da profana del dark romance, devo ammettere che questo romanzo mi è piaciuto. L'ho trovato, per certi versi, credibile ed accettabile. Ovviamente apprezzare questo genere non significa accettare o giustificare la violenza sulle donne, ci mancherebbe.
Nella narrazione si alternano i POV: quello di Livvie, scritto in prima persona, ci permette di provare tutto ciò che sente lei, quello di Caleb, in terza persona, ci racconta le vicende solo in apparenza in modo più freddo. In realtà si riesce ad avere una visione completa dei personaggi e della delicata situazione.

Caleb ha un ruolo che deve rispettare e un passato che lo ha portato a diventare l'uomo che è ora. Questo, ovviamente, non giustifica le sue azioni, ma conoscerlo meglio porta a capirlo un po' di più. Il suo "lavoro" diventa improvvisamente molto più difficile con la ragazza che ha scelto e catturato: sa di dover portare a termine il suo compito, ma sempre di più è attratto da questa ragazza debole, ma che dimostra di saper essere anche forte, che passa dalla sottomissione alla ribellione. 
Era il mio tormento e la mia consolazione; il creatore del buio e della luce.
Anche Livvie si ritrova nella confusione più totale: Caleb è, allo stesso tempo, il suo rapitore e il suo salvatore, un uomo da cui è terrorizzata, ma anche attratta. Non capisce perché sia crudele con lei e, un attimo dopo, dolce e premuroso. Ma soprattutto non si spiega come possa provare per lui anche qualcosa che non sia odio o paura. 
Ho trovato perfetto l'incontro tra i due prima del rapimento; è servito a non farmi storcere il naso dopo, perché la ragazza si era già invaghita dell'uomo misterioso e lo aveva già posto al centro delle sue fantasie.
Mi baciò dappertutto, non più come prima, senza rabbia. E, Dio mi aiuti, non avrebbe dovuto fare nessuna differenza, ma la fece.
Il libro, facendo parte di una serie, ci lascia sul più bello, quando in qualche modo i due arrivano a trovare un equilibrio e il lettore inizia a credere veramente in questa strana forma d'amore. Sicuramente mi sento di consigliare questo romanzo alle amanti del dark , ma anche a chi, come me, non riesce sempre ad apprezzarlo fino in fondo. Dategli una possibilità perché l'autrice è riuscita a delineare molto bene i due protagonisti (di cui però c'è ancora molto da dire) e la loro relazione... ricordandoci sempre che, ovviamente, si tratta di un romanzo.

Al prossimo libro!
Veronica

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