martedì 21 marzo 2017

RECENSIONE: Quando l'amore nasce in libreria di Veronica Henry


Buonasera cari lettori! Oggi mi rivolgo a tutti voi, amanti dei libri di qualsiasi genere. Se ci troviamo qui è perché tutti noi amiamo la lettura e siamo convinti che un libro sia molto più di un oggetto da tenere sul comodino o in borsa per ammazzare il tempo. Per questo, perché credo fortemente nel potere della lettura, sono molto felice di parlarvi di Quando l'amore nasce in libreria, romanzo di Veronica Henry, uscito lo scorso mese per Garzanti. Quando entrate in libreria, aprite il vostro cuore, perché c'è il libro giusto per voi che vi aspetta... e magari anche l'amore.

Trama
In un paesino vicino a Oxford si nasconde un posto speciale. È una piccola libreria dove gli scaffali arrivano fino al soffitto e pile di libri occupano ogni angolo disponibile. Emilia è cresciuta qui, e tra le pagine di Madame Bovary e una prima edizione di Emma ha imparato che i libri possono anche curare l’anima. È proprio questo che suo padre ha fatto per tutta la sua vita, e ora è compito di Emilia: aiutare i suoi clienti grazie ai libri. 
Ma adesso la libreria e in pericolo. I conti non tornano, e un uomo d’affari senza scrupoli vorrebbe costruire qui degli appartamenti di lusso. La tentazione di vendere è enorme, ma Emilia deve tenere fede alla promessa che ha fatto al padre. Grazie alle parole di Camus, Salinger, Burgess e Kerouac, forse riuscirà a trovare la chiave per risolvere i suoi problemi. Manca solo quella per aprire il suo cuore...

Cosa c'è di più bello di un libro che parla di libri? Inevitabilmente ci si fa un’idea di un libro prima di leggerlo, ma in questo caso sono contenta di averci preso poco. Sono rimasta piacevolmente sorpresa da più aspetti, perché nel complesso si è dimostrato diverso da quello che mi aspettavo. Se devo definirlo, mi viene da dire che è un romanzo sull'amore, non solo verso altre persone che possono essere figli, genitori, compagni, ma anche verso i libri e la lettura, ed è ciò che più traspare. La vera protagonista è infatti una libreria, ma una libreria in particolare, la Nightingale Books, dove si respirano amore e magia, dove c’è il libro giusto per ognuno di noi, dove la lettura non è solo un bel passatempo, ma anche un modo per comunicare. Altro protagonista è senza dubbio Julius, l'uomo che ha messo insieme questa libreria e tutto ciò che la circonda. Il collante di tutte le storie che ci vengono raccontate. Non posso dire che leggere questo romanzo mi abbia fatto venire voglia di leggere ancora di più, perché, come potete facilmente intuire, quella proprio non mi manca. Ma ho un'incredibile voglia di trovare un luogo fisico, e non solo immaginario, come quello descritto nel libro.
C'è un libro per ogni persona, anche se non lo sa. Un libro che ti entra dentro e ti prende l'anima.
Emilia ha ereditato, prematuramente, la libreria dopo la morte dell'adorato padre. Purtroppo, per quanto il negozio sia amato da tutti in paese, non si può dire che economicamente sia messo bene. Julius era una bellissima persona, ma decisamente non un grande uomo d'affari. Ha aperto questo piccolo spazio per amore e passione, non per fare soldi, ma Emilia è costretta a pensare anche a questo. Lei è cresciuta in mezzo a quei libri e non vorrebbe assolutamente deludere il padre, ma forse vendere è l'unica cosa che ormai può fare. Però, come penso sia ormai chiaro, la Nightingale Books è molto più di un posto dove comprare libri e nessuno (o quasi) vorrebbe vederla chiudere. C'è chi ha trovato l'amore in questa libreria, chi ha trovato il suo posto nel mondo, chi semplicemente le parole giuste al momento giusto. E tutti, in primis Emilia, hanno troppi ricordi per poter rinunciare così facilmente. 
Che cosa ti dava un diamante? Un effimero lampo di lucentezza. Un diamante scintillava per un secondo; un libro poteva scintillare per sempre.
La storia è narrata in terza persona e l'autrice si sposta continuamente da un personaggio all'altro. Questo un po' ti fa dire "aspetta, di chi stiamo parlando adesso?", ma è anche la particolarità del romanzo. I personaggi quindi sono tanti e tutti importanti allo stesso modo, le loro storie sono intrecciate così come sono intrecciati presente e passato. La Henry ci parla di tanti amori diversi, alcuni più giovani e altri più maturi, alcuni più timidi e impacciati e altri più passionali, alcune vicende sono più drammatiche e altre più divertenti. Ma tutte ugualmente coinvolgenti e appassionanti, perché alla fine ti ritrovi a sperare che tutti trovino la propria metà e che l'amore sbocci per ogni coppia.
Ho molti libri preferiti. È questo il guaio con i libri. Non si può mai scegliere il preferito. Cambia a seconda dell'umore. 
La storia che più mi ha emozionata è stata sicuramente quella tra Julius e la mamma di Emilia, ma tutte mi hanno trasmesso e lasciato qualcosa. Portare avanti così tanti personaggi non è certo facile, anzi, ma l'autrice ci riesce alla perfezione. Abbiamo la timida cuoca che si invaghisce del ragazzo che le vende il formaggio, la donna in carriera con una relazione extraconiugale, il ragazzo umile e dedito al lavoro e la ragazza che sta per sposare l'uomo razionalmente giusto per lei, una mamma annoiata dalla tranquillità della quotidianità e un papà troppo impegnato con il lavoro, un uomo che cerca di riavvicinarsi al figlio e uno appassionato di musica, una signora che ha ormai chiuso nel cassetto i suoi sogni di gloria e i ricordi di un amore non corrisposto. Tutte queste persone sono in qualche modo legate alla libreria e a Julius ed entrano in contatto con Emilia e la aiutano, direttamente o indirettamente, a portare avanti il sogno del padre.

Mi ritrovo quindi, anche in questo caso, a consigliarvi questo libro, ma per motivi diversi dal solito. Spero di essere riuscita a trasmettervi tutto l'amore che si respira tra le pagine del romanzo e sono sicura che ognuno di voi potrà immedesimarsi in almeno uno dei personaggi. Preparatevi ad immergervi nella bellissima atmosfera della Nightingale Books e a non volerne più uscire.

Al prossimo libro!
Veronica

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