giovedì 13 aprile 2017

L'ultimo faro di Paola Zannoner


Avete anche voi un'incredibile voglia di vacanza? Di passare le giornate al mare e le serate davanti ad un falò? Visto che, purtroppo, manca ancora un po' all'estate, viaggiamo almeno con la fantasia grazie al nuovo romanzo di Paola Zannoner. L'ultimo faro è uscito l'11 Aprile per DeA Young Adult (DeA Planeta Libri) e ci porta in riva al mare per ben 21 giorni insieme a 14 ragazzi e alle loro storie. Un romanzo corale, un viaggio tra amicizia, amore e piccoli dissapori, una storia sull'irresistibile potere della parola.

Trama
Un bellissimo faro sul mare e tre settimane di vacanza. Per quattordici ragazzi sta per iniziare un’estate magnifica. Un’estate di amicizie, amori e anche piccoli dissapori. Ognuno di loro ha una storia diversa alle spalle, una ferita da nascondere, un segreto da custodire. Come Samuele, sempre pronto ad attaccare briga con tutti; o Fran, che è così timida da non riuscire a parlare con nessuno; o ancora Ahmed, il ragazzo scappato dalla guerra… E poi c’è Lin, tredici anni e un numero di assenze ingiustificate sufficiente a farsi cacciare da scuola. Dalla vita ha imparato due cose: la prima è che non bisogna mai abbassare la guardia, la seconda è che non ci si può fidare di nessuno. Per questo Lin preferisce starsene per conto proprio piuttosto che fare amicizia con i compagni. Ma una scoperta nella cava di pietra ai piedi del faro cambia tutto: uno strano graffito che mette Lin sulle tracce di una misteriosa e romantica storia d’amore. E così, tra calde giornate d’agosto e meravigliose notti stellate, Lin avrà bisogno di tutto l’aiuto dei suoi amici per riallacciare gli ingarbugliati fili del passato, scoprire la verità e vivere un’avventura che la cambierà per sempre.

Le vite sono complicate e se ne può raccontare soltanto piccoli pezzi. Per questo io non credevo molto alla possibilità di narrare, di usare parole per descrivere stati d’animo, per fermare i momenti appassionanti e descrivere il dolore o la felicità. Non pensavo che io, Lin, sarei stata la testimone e la narratrice di questa storia, della vacanza che mi cambiò la vita. Ma il talento è come una balena acquattata in profondità, che quando deve respirare scivola veloce verso la superficie, e salta fuori sbuffando come un mantice. Ti fissa con il suo occhio curioso e sta a te guardarlo con coraggio, con stupore, fino nel fondo della sua visione.

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