martedì 11 settembre 2018

REVIEW PARTY: Flawed (#2). Il momento della scelta di Cecelia Ahern


Lo abbiamo atteso con ansia, ma il momento è finalmente arrivato: esce oggi il seguito di Flawed, la serie distopica di Cecelia Ahern, edita da DeA Young Adult. Con Flawed. Il momento della scelta, ritroviamo Celestine, l'eroina che lotta per i diritti dei Fallati e contro le ingiustizie della Gilda. Io non vedevo l'ora di scoprire come sarebbero andate a finire le cose, soprattutto dopo un primo capitolo che mi aveva conquistata e incuriosita moltissimo (QUI trovate la recensione), quindi non potevo lasciarmi scappare l'occasione di leggere in anteprima il seguito (grazie alla casa editrice per la copia) e di partecipare a questo grande Review Party.


Celestine è in fuga. Fino a poche settimane fa era una delle ragazze più in vista della città: aveva una famiglia che la amava, un fidanzato meraviglioso e un destino invidiabile. Ora la sua esistenza si è trasformata in un interminabile incubo. La sua vita dorata non esiste più. Celestine è finita in cima alla lista dei ricercati della Gilda. È il nemico Numero Uno. Lei infatti è l'unica a possedere le prove che potrebbero distruggere per sempre il sistema che stabilisce chi è perfetto e chi Fallato. Chi merita un futuro e chi no. Perfino il giudice Crevan, capo del tribunale che l'ha condannata, è al suo inseguimento. L'uomo crede di poter facilmente mettere alle strette una come Celestine, una ragazza che ha perso tutto: famiglia, fidanzato, amici. Ma si sbaglia. Il tenebroso Carrick non l'ha abbandonata e anzi è più determinato che mai a sostenerla, qualunque sia la scelta di Celestine. Perché adesso a decidere sarà lei. Scappare e mettersi in salvo, o rischiare tutto, tornare nella tana del leone e demolire il sistema dall'interno?


Dall'uscita del primo volume e da quando l'ho letto sono passati ormai due anni e, non avendo avuto il tempo di fare una veloce rilettura, non è stato facile rientrare nel mondo di Celestine, dei Fallati e della Gilda. Le vicende riprendono dove si erano interrotte e, proprio per questo, i primi capitoli mi sono serviti soprattutto per ricordare qualche dettaglio in più e farmi catturare nuovamente dalla storia. Nonostante fosse tutto ancora un po' confuso all'inizio, la situazione però è chiara: Celestine, dopo essere stata marchiata e, di conseguenza, emarginata, è stata costretta alla fuga e ad allontanarsi dalla propria famiglia e da Carrick, l'unico veramente in grado di capirla. Ora è nascosta a casa del nonno, ma sa di non essere al sicuro. I Segnalatori sono alla sua ricerca e la costringeranno a scappare ancora e ancora, ma spera che a trovarla sia invece Carrick, tenendo così fede alla sua promessa.

Non voglio scendere nel dettaglio di quello che accade, perché voglio che possiate stupirvi pagina dopo pagina. Se nel primo libro ha avuto grande importanza la parte più introspettiva, quella che ci ha portato a scoprire questo mondo e le sue leggi barbare, in questo seguito viene lasciato molto più spazio all'azione, a quella che è a tutti gli effetti una lotta per la salvezza. E la Ahern ha saputo rendere il racconto sempre avvincente e interessante, passando da capitoli molto brevi ad altri più lunghi, ma con un denominatore comune: un colpo di scena finale, una parola, una frase, un'immagine, qualcosa che ogni volta ti porta a girare subito la pagina per saperne di più.


Celestine è l'unica protagonista della serie, è cresciuta, è maturata e da semplice ragazza è diventata un'eroina forte e coraggiosa. Ma la cosa bella è che, sotto sotto, nonostante la determinazione, l'astuzia e l'intelligenza, resta una ragazza di appena diciotto anni. La vediamo resistere a qualsiasi prova, ma poi peccare di ingenuità. Ma questo serve solo a rendere ancora più credibile il suo personaggio, un personaggio che si è evoluto, che ha subito le conseguenze di quello che ha vissuto, ma che non è mai stato stravolto. Celestine non sa di chi si può fidare, perché, anche chi sembra aiutarla, ha in realtà un secondo fine. Può contare sulla propria famiglia, ma questo significa metterla in pericolo. Quindi le rimane solo Carrick, l'unico ad essere nella sua stessa condizione e che può capirla e aiutarla dall'interno. Quello che però la ragazza ancora non sa è che per ogni persona che ha contro, ne ha una al proprio fianco. L'intero gruppo dei Fallati crede e ripone le speranze in lei. Celestine è l'unica che può fare la differenza perché non sta più lottando solo per lei, ma per tutti quelli puniti ingiustamente, per tutti gli "imperfetti". E in un mondo in cui aiutare chi è in difficoltà, cercare i propri genitori, amare o cedere ad un piccolo vizio è considerato sbagliare, queste persone sono tantissime.

A fare da sfondo all'azione, all'avventura e all'elemento distopico, c'è però quel po' di romanticismo che non guasta mai. E, lasciatemelo dire, questo significa più Carrick per tutte! Il suo personaggio mi aveva affascinata già nel primo capitolo, ma ora, com'era prevedibile, assume vera importanza. È l'aiutante di Celestine, non un vero e proprio eroe, ma comunque il giusto supporto. La loro storia d'amore è quella da sogno, di due amanti che si sacrificherebbero senza neanche pensarci per il bene dell'altro. Un amore maturo, romantico e passionale, a differenza di quello più adolescenziale che trovavamo nel primo libro con Art. Praticamente un amore perfetto sulla carta, ma che, secondo me, è stato trattato fin troppo velocemente. Le loro scene sono belle e intense, ovviamente rese ancora più significative dalla situazione di sfondo, ma non ho visto lo sviluppo che mi aspettavo. Ad ogni modo non pensate che le cose, almeno da questo punto di vista, siano semplici: Art è ancora un personaggio rilevante e tutto è ancora da vedere. Vincerà il nuovo amore o il primo?


Che dire, anche questa conclusione si conferma all'altezza delle aspettative. Un romanzo distopico che segue le caratteristiche tipiche del genere, ma che descrive un contesto originale e interessante. Ho adorato, fin dall'inizio, il concetto distorto di perfezione e il messaggio che sbagliare è ciò che ci porta a crescere e migliorare. La Ahern si conferma un'autrice di livello, che sa spaziare da un genere all'altro risultando sempre credibile. Non solo ha equilibrato romance e avventura, ma li ha anche fusi insieme, creando un mondo interessante e ben strutturato, una storia spesso commovente e soprattutto una protagonista femminile tosta, ma fragile, capace di reggere dall'inizio alla fine. Fine che, tra l'altro, ho amato moltissimo.

Se vi va, vi invito a passare anche dagli altri blog partecipanti per leggere anche le loro impressioni su questo attesissimo seguito!

Al prossimo libro!
Veronica

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