giovedì 4 aprile 2019

REVIEW TOUR: Partita doppia (Double Trouble Series #1) di Bianca Ferrari


Buongiorno!
Eccomi finalmente di ritorno con una nuova recensione. Oggi vi parlo di una nuova uscita targata Les Flâneurs Edizioni, per la collana dedicata ai romance, che ci porta dritte dritte tra le braccia dei due fratelli Cavendish. Perché sì, Bianca Ferrari ha voluto metterci in difficoltà obbligandoci a scegliere tra i due protagonisti maschili del suo Partita doppia. Ma, non temete, questo è solo il primo libro della Double Trouble Series, quindi abbiamo tutto il tempo per cambiare idea ancora un numero imprecisato di volte!

Cinnamon Miller ha portato con sé a Chicago un'educazione severa, una solida morale e il desiderio di trovare lavoro per contribuire all’economia della famiglia che ha lasciato a Wildrose.
Ma la grande città può fare paura se hai solo vent’anni e nessuna esperienza del mondo. Se per tutta la vita hai solo sognato l’amore, leggendolo sui libri, e non sai quanto possa fare male.
I fratelli Cavendish, invece, Chicago vorrebbero possederla. Dall’alto del loro attico, si affacciano sulle luci della città che stanno pian piano conquistando. 
Caleb vive la vita un giorno alla volta, una donna ogni notte, nessun legame. L’unica persona per la quale darebbe la vita è suo fratello Abel, che sogna di viaggiare zaino in spalla e chitarra in mano. Ma che rimane. Perché è l’unico capace di mantenere l’equilibrio di Caleb e di impedirgli di ripiombare nel baratro.
Un colloquio di lavoro, una scommessa, la caccia di una preda facile.
Un triangolo iniziato per gioco, senza pensare che alla fine ci sarà un solo vincitore. Ma chi arriva ultimo, stavolta, potrebbe perdere qualcosa in più che del puro e semplice sesso.
Due fratelli e una sola… Partita Doppia.

Non ho una particolare predilezione per le storie basate sui triangoli amorosi, ma sono vittima anche io dell'eterno dilemma tra i fratelli Salvatore. O Winchester, se è per questo. Appena ho letto la trama di Partita Doppia, quindi, non ho saputo resistere, intrigata dalla lotta tra due fratelli per la conquista della giovane innocentina. E direi che ho fatto bene a lasciarmi guidare dall'istinto e a tuffarmi nelle parole, per me nuove, di Bianca Ferrari. Una cosa, però, l'avevo già prevista: da eterna indecisa quale sono, io mica ho capito per quale Cavendish faccio il tifo!

La trama è molto semplice: due fratelli, opposti ma simili e complementari, due uomini di successo, con qualche momento buio alle spalle, ma che dalla vita possono prendersi tutto, che, un po' per competizione e un po' per noia, scommettono su chi riuscirà a conquistare per primo la giovane, innocente e spaesata nuova stagista. Serve che vi dica che quello che inizia come un gioco, una sfida, ben presto diventerà molto di più? 
Quando aveva visto i fratelli Cavendish, invece, le erano subito sembrati due personaggi epici e non era solo per la loro evidente e persino eccessiva bellezza. Era un insieme di portamento, sicurezza di sé, forza e virilità, per quanto riguardava Caleb, e di solidità, dolcezza, fascino e delicata mascolinità per Abel.
Cinnamon è giovane, spaventata e perennemente a disagio. Ha lasciato il suo paesino tranquillo e la sua chiassosa ma amorevole famiglia per Chicago, la grande città in cui cercare lavoro, ma che potrebbe facilmente inghiottirla da un momento all'altro. Ben lontana dall'essere una ragazza spigliata, sicura di sé e alla moda, non ha idea di come sopravvivere in un ambiente spietato come quello della Broker Bros, azienda di brokeraggio dove è stata inaspettatamente assunta. Ma la vera sfida, per lei, sarà sopravvivere alle attenzioni dei due titolari, i bellissimi fratelli Cavendish. Perché un conto è rispondere a tono alle provocazioni e rimettere i due al loro posto, ma tutt'altro è resistere al loro fascino una volta che le carte sono tutte sul tavolo.
Era davvero stanca. Stanca di lottare contro quella città infame, che l’aveva sedotta con il suo lusso, la sua vita sfrenata, concitata, viva alla massima essenza e poi l’aveva buttata giù in un attimo, perché non era riuscita a far fronte a tutti quegli stimoli e a comprenderne il significato. Era stanca di lottare contro se stessa, contro le parti di sé che vivevano un conflitto perenne, di sentirsi scomoda in ogni situazione che aveva vissuto da quando aveva messo piede a Chicago.
Caleb è un vero playboy, arrogante, strafottente, apparentemente superficiale, ma che nasconde una grande fragilità. Abel è un "mascalzone" tanto quanto il fratello, ma travestito da gentiluomo. Se il primo cattura le sue prede con uno sguardo glaciale, il secondo lo fa con occhi dolci. Se il primo conquista con la propria virilità, il secondo lo fa con gentilezza. Prendono quindi strade diverse, ma la destinazione da raggiungere è la stessa: Cinnamon. La vogliono e ogni mezzo è lecito per raggiungere il fine, anche fare uno sgambetto al proprio fratello. Eppure, nonostante questa sfida senza esclusione di colpi, i due Cavendish sono estremamente legati, l'uno il sostegno e la famiglia dell'altro. Si sono sacrificati per il bene dell'altro, si sono mostrati forti per l'altro, ma l'amore, la passione e la competizione riusciranno a dividerli? 

Come dicevo all'inizio, questo romanzo mi ha permesso di scoprire Bianca Ferrari come autrice. E l'aver messo in piedi una storia intrigante, interessante e appassionante sicuramente l'ha resa una bella scoperta. La narrazione in terza persona ci permette di avere una visuale completa, perfetta in questa storia a tre, e l'inserimento dei pensieri dei personaggi assenti come fossero dialoghi contribuisce ad alleggerire l'atmosfera. Se questa scelta a dir poco particolare può sembrare "di troppo" all'inizio, una volta che ci si abitua non se ne può più fare a meno, tanto da diventare uno dei punti di forza del romanzo. In alcune occasioni, spesso nei dialoghi, ho trovato la scrittura di Bianca ancora un po' acerba, ma le premesse sono comunque buone e non ho dubbi che in futuro saprà regalarci altre belle storie. Ma per ora l'attesa è tutta per il seguito, perché, per quanto confusa, anche io ho una mia leggera preferenza e non vedo l'ora di scoprire quale sarà la scelta definitiva di Cinnamon. E voi, per quale Cavendish fate il tifo?

Al prossimo libro!
Veronica

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