martedì 23 agosto 2016

RECENSIONE: Se torni, ti sposo (Rimini #2) di Antonella Maggio


Buongiorno! Oggi torno a parlarvi della serie Rimini di Antonella Maggio e vi presento il secondo volume Se torni, ti sposo (la recensione del primo libro la trovate qui). Grazie alla collana YouFeel di Rizzoli abbiamo modo di leggere ancora di Vito e Camilla che avevamo lasciato innamorati e con l'intenzione di sposarsi... sarà ancora così?

Trama
È trascorso un anno e Camilla ha un lavoro, una casa da gestire, il suo chef personale da amare e una promessa di matrimonio da rispettare per tener fede alla promessa fatta a suo padre. E poi c’è Vito che tra la cucina, i colpi di testa della sua fidanzata e l’odio per il sushi, rischia di perdere la pazienza e vedere per sempre sfumato il suo amore. Una nuova fuga in Puglia, un viaggio fuori programma in un paese caraibico con nuove amicizie, nuove conquiste e tanta gelosia porteranno scompiglio nella loro relazione. Può l’amore sconfiggere tutto? Anche la paura?

Ho trovato questo secondo volume più bello del primo, più maturo e più ricco. Lo stile è sempre quello, si ride e si scherza, ma subentra anche un po' di tristezza in più. La coppia deve affrontare i primi veri problemi, ma sono proprio quelli che, una volta superati, rafforzano il sentimento. Il finale mi è piaciuto moltissimo, è stato, a mio avviso, perfetto e non avrei cambiato nulla.
"Camilla, non posso correre il rischio di perderti ancora o di lasciarti scappar via un'altra volta".
Non è un aspetto che si nota, ma dobbiamo tenere presente la differenza d'età tra i due. Se Vito è ormai arrivato al punto della sua vita in cui vuole mettere su famiglia, Camilla è ancora giovane e la convivenza e la promessa di matrimonio iniziano ad opprimerla. E' sicura del suo amore, ma non si sente pronta a fare il grande passo, l'idea di avere dei bambini in giro per casa la spaventa e si ritrova ancora una volta a fuggire per non affrontare la situazione.

Vito è un tesoro, è la pazienza fatta a persona, non ha dubbi sul fatto che Camilla sia la donna della sua vita, ma rispetta i suoi tempi e non insiste. Le insicurezze non bastano però, perché si ritrova "abbandonato" con un semplice bigliettino dalla donna che dice di amarlo. A questo punto il suo atteggiamento è più che comprensibile, anzi, il suo farsi da parte significa non voler tenere in gabbia la sua amata, perché evidentemente è così che si sente. 
Mi dispiace, credimi. Mi dispiace, davvero. Non volevo rubarti il tempo, ma i sorrisi sì, perché quelli mi hanno ridato la voglia di vivere.
Il destino, l'atmosfera caraibica, la gelosia e l'amore però arrivano a risolvere quello che l'orgoglio, la paura e l'insicurezza avevano rovinato. Come in ogni libro che si rispetti, poi, non sono solo i protagonisti a catturare tutta la nostra attenzione... la vacanza improvvisata è servita anche a formare (o riformare) alcune coppie, ma è quella formata da Alessia e Tommy che ha destato veramente il mio interesse e di cui mi piacerebbe conoscere la storia. 

Anche questo libro era stato pubblicato come self con il titolo Ti voglio ti amo ti prego, resta e, inoltre, vi consiglio di leggere anche il romanzo Un weekend per quattro (scritto insieme a Rujada Atzori) che racconta il viaggio accennato all'interno del libro e che vi farà conoscere il personaggio di Elisa.

Al prossimo libro!
Veronica

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