venerdì 6 gennaio 2017

RECENSIONE: Sex or Love? #1 di Flavia Cocchi + INTERVISTA all'autrice


Buona Befana a tutti! Oggi vi parlo molto volentieri di uno young adult, uscito solo ieri 5 Gennaio, di una nostra giovanissima autrice che, dopo il grande successo su Wattpad (piattaforma dove aveva pubblicato la sua storia), si prepara a conquistare anche il mondo dell'editoria. Scoperto e portato nelle librerie dalla Leggereditore, Sex or Love? 1 è il primo capitolo della storia di Luca e Bea, personaggi usciti dalla penna (o, meglio, dalla tastiera) di Flavia Cocchi, già conosciuta con il nickname leggimidentro00. La recensione di oggi è però speciale. Alla fine troverete infatti anche l'intervista che ho potuto fare all'autrice in cui ci parlerà un po' di sé e del suo libro. Non perdetevela!

Trama
Luca e Beatrice non si sopportano, è risaputo. Lei è dolce e riservata, lui strafottente e sicuro di sé. Nonostante siano compagni di classe e condividano le stesse amicizie, è dal primo anno del liceo che non fanno che discutere e scambiarsi ripicche. E ora che il quarto anno è appena iniziato, la situazione non sembra destinata a migliorare. Eppure, dopo una festa in cui entrambi hanno bevuto qualche bicchiere di troppo, si risvegliano nello stesso letto. Nudi. Increduli. E soprattutto senza alcun ricordo di quanto accaduto. Ma una cosa è certa: da quel momento non riescono più a stare lontani. Irrimediabilmente attratti l’uno dall’altra, nonostante continuino a detestarsi, decidono di assecondare l’attrazione fisica che li lega. Gli accordi sono chiari e fissati in un vero e proprio decalogo antinnamoramento: sesso tutte le volte che vogliono, nel rispetto reciproco, nel totale segreto e senza mai lasciarsi andare a baci e altri atteggiamenti affettuosi. Luca e Bea sono certi che in questo modo il loro rapporto non possa degenerare in qualcos’altro... Ma sarà davvero così?

Lasciatemi iniziare con un aspetto che, a mio avviso, non è da sottovalutare: l'età dell'autrice. Flavia ha solo sedici anni e non posso che complimentarmi con lei per aver avuto la determinazione e la passione necessarie per scrivere un libro (così come tanti altri suoi coetanei, ovviamente). In un'epoca in cui si abbrevia qualsiasi parola per scrivere meno o un tema in classe sembra un ostacolo insormontabile, sono sempre molto contenta di vedere questi giovanissimi appassionati alla scrittura. Inoltre bisogna considerare che ha iniziato questa storia già due anni fa, quando aveva solo quattordici anni quindi, e che, a maggior ragione, si può dire che è scritta davvero bene. Questo può solo far ben sperare per il futuro! Infine, cosa non da poco, il romanzo risulta efficace perché, pur basandosi su una storia inventata e non vissuta in prima persona, Flavia conosce quello di cui sta parlando, è un'adolescente che scrive di adolescenti e si nota, nel modo migliore possibile.

Il titolo è già chiaro di suo, la trama è esaustiva, ma vi riassumo comunque brevemente la situazione. Luca e Beatrice sono compagni di classe, si conoscono da anni e frequentano lo stesso gruppo di amici, ma non si sopportano. Non riescono a rivolgersi più di due parole senza iniziare un litigio e non sono capaci di scambiarsi gesti gentili. Una sera però, complice un po' di alcol di troppo nelle vene, finiscono a letto insieme, senza ricordare più nulla la mattina successiva. Una cosa però è comunque molto evidente: sono "inspiegabilmente" attratti l'uno dall'altra. Non hanno nessuna intenzione di diventare amici o, peggio, qualcosa di più, ma perché privarsi di ciò che porta piacere a entrambi? Così iniziano, tra un ripensamento e un senso di colpa, una relazione, rigorosamente segreta, come "amici con benefici" o alla Amici di letto, come preferite. Sappiamo tutti come vanno a finire queste frequentazioni particolari, e lo sanno anche loro, ma hanno un piano infallibile per non innamorarsi: una lista di regole... che però, come da definizione, sarebbero da rispettare. 
"Se tu riesci a fermarti, ferma anche me, perché io non ci riesco".
Di tutta questa situazione ho apprezzato due aspetti, in primis il fatto che ci è stato risparmiato tutto il siparietto da "non sono attratto da te, non succederà mai più, è stato solo un errore". In questo caso hanno, secondo me, dimostrato una certa maturità. Siamo finiti a letto insieme? Sì. Ci è piaciuto? Sì, allora continuiamo a farlo. Certo, ci sono le incertezze, i ripensamenti, degli sbalzi d'umore non da poco, ma non hanno mai negato quello che c'è stato e c'è tra loro. Altro aspetto che mi è piaciuto, e che mi ha fatto anche divertire, è stato che il loro rapporto non è cambiato dall'oggi al domani. Fino alla fine non mancano i battibecchi stupidi o le liti più serie, e non solo per mantenere le apparenze con gli altri. Però, inevitabilmente, c'è stata anche un'evoluzione della loro relazione che ci ha regalato anche qualche momento un po' più tenero e romantico.
Quella ragazza mi faceva stare bene e male allo stesso tempo. E questo non mi andava giù.
Il romanzo è leggero, privo di drammi, ad esclusione dei piccoli problemi tipici dell'adolescenza, anche se, sia Luca che Bea, hanno situazioni familiari non sempre semplici. Ma è uno spaccato di vita quotidiana in cui tanti ragazzi e ragazze possono facilmente immedesimarsi. L'autrice non si sofferma mai troppo su quelli che possono essere i problemi più "gravi", non cerca mai di forzare il racconto, probabilmente per non cadere in questioni troppo delicate, e, per quanto questo possa privare il racconto di un po' di intensità, è una cosa che ho apprezzato e perfettamente in linea con il tono della storia. Il linguaggio è semplice e con poche censure, ma anche in questo caso adatto all'età dei protagonisti e dei loro amici. Inutile nascondere che il libro gira decisamente intorno al sesso, con scene dettagliate sì, ma che non ho mai trovato troppo pesanti o volgari.

Per concludere posso dire che capisco il motivo per il quale questa storia abbia avuto molto successo e sono contenta che sia stata portata ad un pubblico sicuramente più vasto. Secondo me può essere apprezzato anche da chi non è più adolescente (io in primis non lo sono più da qualche anno) e, se siete curiosi, vi suggerisco di dare una possibilità al libro. E' comunque una lettura molto scorrevole che cattura l'attenzione, di quelle che ti fanno dire "dai, ancora una pagina" e poi sei già alla fine. Una storia semplice, senza pretese, ma che funziona. Ovviamente il finale è aperto e la situazione si complica, ma, non temete, non dovremo aspettare tanto per il seguito! Prima di chiudere, però, devo menzionare il mio personaggio preferito in assoluto, che ci regala momenti di dolcezza e tenerezza infinita: Tommaso, il fratellino di Luca.

Di solito a questo punto ci sono i miei saluti, ma, come vi ho promesso all'inizio, non è finita qui. Sono felice di potervi riportare la prima intervista del blog (e in realtà anche la mia prima nella vita)! Ringrazio davvero Ludovica e tutta la Leggereditore per questa opportunità e, soprattutto, Flavia per la sua disponibilità. Come vi dicevo, l'autrice ci racconta un po' della sua vita e del suo libro, esprimendo anche il suo pensiero su Bea, Luca e il loro rapporto. Ecco le domande che mi sono divertita moltissimo a inventare e, ovviamente, le risposte di Flavia Cocchi. Buona lettura!



1. Chi è Flavia?

Flavia è una ragazza di sedici anni che vive in un piccolo paese in provincia di Bologna e che ha deciso di provare a scrivere un libro che parlasse agli adolescenti da tutti i punti di vista, anche quelli che spaventano un po' di più.

2. Com’è nato il nick “leggimidentro00” con cui sei conosciuta su Wattpad?

“leggimidentro” è una metafora che può significare tante cose, ma io ho deciso di interpretarla come il legame che l’autrice crea con il lettore attraverso il libro che scrive. E “OO”, beh, quello perché sono del 2000.


3. Come ti sei avvicinata al mondo di Wattpad e quando hai deciso di pubblicare una tua storia?

Una mia amica mi ha fatto conoscere la piattaforma di Wattpad quando ero assolutamente disperata perché volevo leggere “Il mio disastro sei tu”, perciò lei mi ha suggerito di scaricarmi l’app sul cellulare e da lì mi si è aperto un nuovo mondo. Dopo un periodo da lettrice, in cui comunque stavo scrivendo i primi capitoli della mia storia, ho deciso di condividerla con gli altri, per avere un feedback di ciò che avevo iniziato.

4. Cosa hai provato quando hai saputo che “Sex or Love?” sarebbe arrivato in libreria?
Qual è stata la prima persona a cui l’hai detto?


Quando la casa editrice mi ha contattato su Wattpad nessuno sapeva del libro che stavo scrivendo, perciò ero solo io con le mie emozioni e le mie paure, ma anche la mia felicità, perché stentavo a credere che la mia storia potesse interessare così tanto da diventare un libro vero. L’ho detto per prima a mia sorella, nell’orecchio – che leggeva la storia senza sapere che a scriverla ero io – e che inizialmente credeva stessi scherzando.

5. La tua famiglia, i tuoi amici e i tuoi professori ti hanno sostenuta da quando hai iniziato a scrivere ad oggi?

Come ho già detto, a nessuno ho raccontato di questa storia: in questo modo mi sentivo più libera di scrivere ciò che volevo senza dover pensare al giudizio degli altri.

6. La passione per la scrittura nasce da una passione per la lettura? Se sì, genere, libro e autore preferiti?

Diciamo che io non leggo molti libri di narrativa; la saggistica mi piace un po’ di più, ma ci metto comunque tantissimo tempo a leggere quel genere. Sono invece innamorata delle Love Stories – anche se sono molto selettiva –, che divoro in poco tempo. Di romanzi preferiti ne ho tanti, ma credo che in assoluto Uno splendido disastro di Jamie McGuire e Mai per amore di Penelope Douglas siano quelli che amo di più. Ed è a loro che devo molti spunti di ciò che scrivo.

7. Cosa sognavi di diventare da bambina e cosa sogni oggi?

Da bambina sognavo come tutte le bambine di fare la cantante; poi sono cresciuta e anche i miei sogni sono cambiati: volevo fare l’interprete, la veterinaria, poi la psicologa e lì mi sono fermata, poiché è ancora il mio sogno. Da piccola sognavo di andare all’estero per un po’ di tempo e sembra che ora questo sogno si stia avverando, perché mi è stata data l’opportunità di trascorrere l’anno scolastico della quarta superiore in America.

8. Come definisci il tuo libro?

Il mio libro è ovviamente una storia d’amore di due adolescenti alle prese con domande, dubbi, situazioni e paure che i ragazzi di quell’età – e della mia – hanno. Non so bene cosa un lettore potrebbe trarne dalla lettura, ma so di certo che scrivendolo ho avuto modo, io per prima, di riflettere.

9. Ti sei ispirata a qualcuno in particolare per descrivere caratterialmente o fisicamente Luca, Bea o gli altri personaggi?

I personaggi sono tutti inventati, anche se, scrivendolo, non ho potuto fare a meno di dare un po’ del mio carattere a Bea e Giulia. Luca rappresenta un po’ il mio ragazzo ideale, che non deve essere perfetto. Ho scelto però di non aggiungere molte descrizioni fisiche perché ognuno è libero di avere un suo Luca o una sua Bea.

10. Con quale personaggio ti identifichi di più e perché?

Beh, Beatrice ha preso da me il vizio dei troppi tè e l’insicurezza che spesso non porta niente di buono, ma più di tutti, penso che Giulia mi rispecchi molto: timida, riservata, una buona ascoltatrice e un’amica che, anche se in secondo piano, c’è sempre.

11. Cosa consiglieresti a Luca e Bea?

A Luca di non nascondere mai i propri sentimenti e di aprirsi anche se “è un maschio”, a Bea, invece, di non rimuginare troppo su ciò che le succede ma di parlarne con qualcuno prima di farsi mille paranoie. Dando un consiglio a loro due, però, vorrei darlo a tutti gli adolescenti, gli adulti e a me stessa.

12. Qual è stata la scena più difficile da scrivere? E quella più divertente?

Quella senza dubbio più complessa è stata la situazione dopo il compleanno di Luca – non voglio svelare troppo per chi non l’ha ancora letta -; scrivere non avendo mai provato un’esperienza del genere, cercando di essere il più oggettiva possibile senza toccare un tasto estremamente delicato per giovani ragazze – mi ha messo parecchio alla prova.
Quella più divertente, invece, è senza dubbio quella in cui Tommaso prende il cellulare di suo fratello e chiama Beatrice e tutto quello che segue.


13. Hai avuto bene in mente tutta la storia fin dall’inizio o l’hai modificata strada facendo?

In realtà avevo in mente alcune scene sparse, che poi ho collegato attraverso vicende che ho immaginato strada facendo.

14. Un pregio e un difetto di Luca? E di Bea?

Luca sa ascoltare e perdonare, ma è anche molto disordinato.
Bea è dolce e intelligente, anche se è troppo insicura di sé.


15. Quale regola aggiungeresti alla lista?

Non credo aggiungerei alcuna regola, perché non credo verrebbe rispettata! ;)

16. Nuovi progetti?

Qualcosa in mente ma ancora niente di certo.


Ringrazio ancora Flavia e, tranquilla, con Travis Maddox ci siamo passate tutte 😉
Spero che l'intervista vi sia piaciuta e di aver posto qualche domanda che incuriosiva anche voi!

Al prossimo libro!
Veronica

8 commenti:

  1. Bellissima l'intervista!
    Mamma mia... 16 anni... bravissima!

    Buona Epifania!
    Un bacio grande!

    Nuovo post sul mio blog!
    Passa da me se ti va!
    http://lamammadisophia2016.blogspot.it

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie! :)
      Già, è davvero ammirevole!

      Buona Epifania anche a te, un bacio <3

      Elimina
  2. Anch'io ho adorato questa storia e il fatto che l'autrice abbia avuto 14 anni quando ha iniziato a scriverla è ammirevole,sia per i contenuti che per la scrittura!Aspetto con ansia il prossimo capitolo *-*

    RispondiElimina
  3. Sembra una storia carina. Molto matura per i suoi 16 anni!
    Mi sono iscritta al tuo blog spero ricambierai.
    http://goldbeautyyy.blogspot.it/

    RispondiElimina
  4. Ciao Veronica! La tua recensione è molto, molto bella ed ho apprezzato davvero molto l'intervista finale! Ho aggiunto il libro in wishlist ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Mjchela! Ti ringrazio davvero tanto <3 L'intervista è stato un primo esperimento, sono contenta che tu l'abbia apprezzata :)

      Elimina