lunedì 10 luglio 2017

RECENSIONE: Il mio vento di primavera di Emily Pigozzi

Buongiorno!
Quella di oggi è la recensione di un libro che parla di amore, di libri, di rinascita e di come queste tre cose siano collegate tra loro. L'autrice è una vecchia conoscenza del blog, Emily Pigozzi. Di suo ho già letto e recensito molto (qui trovate tutto ciò che la riguarda e che è nel blog) ed è sempre un piacere. Anche in Il mio vento di primavera, pubblicato dalla casa editrice digitale Emma Books, ho ritrovato una storia passionale, ma anche delicata, così come una forte concentrazione sulle emozioni, paure e insicurezze dei personaggi. 

Trama
Giorgio considera il suo lavoro di cardiochirurgo non solo la sua missione, ma anche, e soprattutto, la sua salvezza. Quando però viene chiamato in un prestigioso ospedale inglese, è costretto a lasciare controvoglia la sua amata Roma e a trasferirsi a Londra. Alisea, italo inglese, si nasconde nel Moon Bookshop, la libreria che gestisce con la stravagante Miss Imogen nel cuore del quartiere di Paddington. Giorgio e Alisea hanno alle spalle un passato difficile e traumatico con cui fare i conti, ma se lui prova a reagire mordendo la vita e vivendola intensamente, lei ha paura di amare e di lasciarsi andare a emozioni autentiche. Sullo sfondo di una Londra che dal gelo dell’inverno si scioglie nei colori della primavera, due anime speciali si incontrano in una storia fatta di libri, canzoni e di un amore che farà battere il cuore.

Giorgio è un romano di 35 anni, Alisea una ragazza di Londra, ma italo-inglese, di 25. Lui è un cardiochirurgo, lei lavora in una libreria. Giorgio si è sempre sentito a casa nella sua bella Roma, Alisea ha trovato, a fatica, il suo posto nella capitale inglese. Entrambi si portano dietro un passato che è sempre presente, ma, se l'uomo ha trovato la sua forza nel lavoro e nel restituire la vita alle altre persone, arrivando così a riprendersi del tutto anche la sua, lei è ben lontana dalla guarigione.
"Un'anima bella. Cercane un'altra come te, Giorgio. A volte si nascondono, a volte hanno troppa paura di venire fuori. Ma ci sono. E quando ne troverai una, vi riconoscerete."
A Giorgio viene offerta un'opportunità lavorativa a Londra che sarebbe folle non cogliere, una possibilità che gli permetterebbe di raggiungere importanti traguardi in tempi decisamente più ridotti rispetto all'ospedale in cui lavora ora. Però lui ama moltissimo la sua città e non vorrebbe lasciarla, tanto che di Roma gli mancheranno anche le buche, non solo la vivacità, il bel tempo e il buon cibo. Però c'è qualcosa o, meglio, qualcuno, che si lascia indietro volentieri. Anche per questo la partenza non potrebbe cascare in un momento migliore. A Londra, però, non trova l'accoglienza che sperava: il suo nuovo capo è un uomo molto severo che lo farà faticare e lo metterà alla prova e la città si mostra al peggio con basse temperature e brutto tempo. Ma è proprio per cercare rifugio dal freddo di Londra che Giorgio entra al Moon Bookshop e rimane folgorato da Alisea.
Alisea è davvero come il vento: quando si sente braccata, fugge. E io non voglio imbrigliare il vento: voglio solo convincerlo a soffiare al mio fianco, possibilmente per sempre.
Alisea è bravissima nel suo lavoro, consiglia sempre il libro giusto ai suoi clienti come se sapesse esattamente di cosa hanno bisogno. E lo stesso fa con questo romano con cui può rispolverare il suo italiano. Lo aiuta, attraverso i libri, ad apprezzare di più la sua nuova città e, con la sua compagnia, a sentire meno la mancanza di casa. In libreria è ormai una presenza fissa, ma il bel dottore vorrebbe portare questo rapporto, ancora platonico, al livello successivo. Per Alisea, però, lasciarsi andare è molto difficile... è una ragazza bella e giovane, ma che trascorre la sua vita solo tra casa e lavoro. Cosa nasconde il suo passato? Perché non riesce a buttarsi in qualcosa che può renderla felice? Perché è bloccata da mille insicurezze? Per lei non sarà affatto facile accettare anche un singolo appuntamento, ma deve vedersela con un Giorgio che, proprio per quello che ha passato, non ha alcuna intenzione di rinunciare a lei.
"Sì, proviamoci, Alisea. Potrebbe non essere perfetto. Ma questo non vuol dire che non sarà bellissimo." 
Io penso che ormai Emily non possa scrivere qualcosa che non mi piace, anche in questo caso ha fatto centro. Il mio libro preferito, tra quelli che ha scritto, rimane Un piccolo infinito addio, ma non posso non dire che non abbia fatto un bel lavoro anche con Il mio vento di primavera. A parte la scrittura e lo stile, per i quali ho già speso belle parole, devo sottolineare la bravura dell'autrice nel riportare le paure e le sofferenze dei protagonisti. Nella prima parte ha creato un velo di mistero attorno al personaggio di Alisea per poi farla aprire raccontandoci, e trasmettendoci, tutto, ogni sensazione ed emozione provata. Infine ho, ovviamente, apprezzato moltissimo l'uso dei libri all'interno della storia e l'inserimento di aiutanti, come il mentore di Giorgio e la fantastica Miss Imogen, e di antagonisti per smuovere un po' le acque. Proprio come in ogni favola che si rispetti. Ora sono curiosa di scoprire con quale altra storia d'amore Emily saprà conquistarmi/ci.

Al prossimo libro!
Veronica


                                                                     

2 commenti:

  1. Tantissimi auguri per questo primo traguardo e complimenti per il lavoro fantastico che fate. Partecipo molto volentieri la mia mail è luluivan2015@gmail.com

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