Buongiorno! In questo martedì vi propongo la recensione di un'uscita di oggi che, grazie alla Newton Compton, ho potuto leggere in anteprima. Sto parlando di Aspettavo solo te (in originale The Billionaire and the Virgin), romanzo con cui ha inizio la Billionaires & Bridesmaids Series di Jessica Clare. In realtà non si tratta di una serie del tutto nuova, ma dello spin off della sua più celebre (e conclusa da poco) The Billionaire Boys Club Series (di cui vi ho parlato qui). Questi nuovi romanzi, sempre, come i precedenti, tutti autoconclusivi, si possono tranquillamente leggere anche senza conoscere la serie madre, ma, come suggerisce il titolo, il collegamento è dato dal fatto che le varie protagoniste saranno le damigelle che abbiamo già conosciuto nei matrimoni dei libri precedenti. A dare il via alla serie saranno infatti Marjorie Ivarsonn, amica e damigella di Bronte (protagonista di Scommessa indecente, primo libro della precedente serie), e il suo bel miliardario Robert Cannon.
Billionaires & Bridesmaids Series
1. ASPETTAVO SOLO TE (Marjorie & Robert) [link d'acquisto]
2. The Taming of the Billionaire (Edie & Magnus)
3. The Billionaire takes a Bride (Chelsea & Sebastian)
4. The Billionaire's Favorite Mistake (Greer & Asher)
5. Billionaire on the Loose (Taylor & Loch)
Marjorie Ivarsson è l'immagine dell'ingenuità. È una cameriera che lavora sodo ed è stata cresciuta da sua nonna. Una serata al bingo è la sua idea di socializzazione. Ma quando viene invitata come damigella al matrimonio della sua amica Bronte, entra in un mondo tutto nuovo. Trascinata sull'isola privata dello sposo miliardario, Marjorie è accecata dal lusso e dal glamour. Ma quello che la sconvolge di più è Robert Cannon, famigerato playboy e pezzo grosso del piccolo schermo. Quando Marjorie lo salva dall'annegamento nella laguna turchese dell'isola, non può fare a meno di essere attratta da lui. Ma non è l'unica vittima del suo fascino, e con i modi da donnaiolo impenitente di Robert, non potrebbero essere peggio assortiti. Ma la loro attrazione infuocata comincia a essere difficile da ignorare. Su un'isola così idilliaca, romantica e irresistibile, gli opposti finiranno per attrarsi?
Per chi ha letto tutta la serie del Club dei miliardari, è necessaria forse qualche premessa in più. Marjorie è la cameriera ed ex collega di lavoro di Bronte ed ora si trova sull'isola (luogo d'amore della coppia di Scommessa indecente) dove avrà luogo il matrimonio dell'amica insieme a Logan. Quindi è necessario, temporalmente parlando, inserire questo romanzo quasi esclusivamente in quel contesto. Oltre a ritrovare la vecchia coppia, ci sarà modo di imbattersi anche in altri nomi già conosciuti, ma, come dicevo prima, non è assolutamente necessario aver letto quel romanzo (o l'intera serie) per comprendere al meglio Aspettavo solo te. E lo dico per esperienza perché questo è per me il primo romanzo di Jessica Clare.
La trama ci svela già quale situazione ci troveremo davanti: lei dolce, ingenua, vergine, abituata ad una vita umile e tranquilla, lui pieno di soldi, playboy, abituato ad avere tutto quello che vuole con un semplice schiocco di dita. Ecco, non vi dico di non considerare queste premesse, ma vi chiedo di non fare l'errore di pensare che sia la classica storia letta e riletta. Io stessa, lo ammetto, forse non avendo mai letto altro dell'autrice, forse dando per scontati i vari cliché, sono rimasta davvero piacevolmente sorpresa da questa lettura. Marjorie e Robert sono gli opposti, che più opposti non si può, che si attraggono, ma lo sfondo e l'atmosfera sono sempre molto leggeri e divertenti. Il linguaggio è diretto, semplice, rozzo e sboccato, soprattutto quando a parlare è Rob, vista la sua natura. Ci sono scene ad alto contenuto erotico, ma sono solo una piccola parte della storia. Se dovessi definire questo romanzo, sicuramente userei "spensierato" e "divertente" come primi aggettivi, ma è anche una storia capace di offrire spunti di riflessione su tematiche attuali e importanti. Per non dire che l'ho trovata una sorta di favola moderna in cui, però, è lui che viene salvato, letteralmente e non, dalla sua bella.
"Non mi sono mai sentito così per nessun'altra. Mai. Non parlo solo di desiderio, parlo di voler sentire la tua risata, vedere il tuo sorriso e svegliarmi con te accanto."
Il loro primo incontro avviene infatti sulla spiaggia dell'isola in cui si trovano, lei per stare accanto all'amica nel suo giorno più importante, lui per fare affari con Logan, quando Marjorie salva Rob da un improbabile annegamento. Ed è da qui che ha inizio sì la loro storia fatta di attrazione fisica, maschere e insicurezze, ma soprattutto questo perfetto binomio tra romanticismo e ironia che ritroviamo nel corso di tutto il libro. Marjorie si ritrova catapultata in un mondo fatto di lusso ed eccessi, soprattutto quando inizia a frequentare Rob che di soldi ne ha fin troppi. Lei, cresciuta dai nonni, non ha più nessuno, se non vecchi amici con cui passa le giornate a giocare a bocce e le serata al bingo. Esatto, con "vecchi" non intendevo che sono amici da tanti anni, ma che tanti anni li hanno loro. Non è abituata ai bei vestiti, alle feste, agli appuntamenti romantici; è una bella ragazza, ma piena di insicurezze date dal fatto che i ragazzi l'hanno sempre presa in giro e allontanata, tanto che a 24 anni non è mai andata oltre la "seconda base". Ed è così teneramente ingenua da parlare ancora di basi in ambito sessuale. Ma non sono i soliti difetti fisici a farla sentire "strana", ma un qualcosa che viene sempre visto come un pregio e che, quasi mai, viene considerato come una possibile causa di insicurezze: la sua altezza. Perché, se ci pensate, quanti uomini si farebbero vedere in giro con una ragazza più alta di loro? E, se la ragazza in questione è alta 1.85 m e ha una passione per i tacchi alti, sono pochissimi quelli che non si ritroverebbero in questa situazione.
"Sono più alta della maggior parte degli uomini". "E io sono più intelligente della maggior parte degli uomini. Pensi che la cosa mi butti giù di morale?".
Robert, dal canto suo, di difetti ne ha moltissimi, ma è il primo che la fa sentire veramente bella e desiderata. Lui è abbastanza virile da camminare a testa alta di fianco ad un'amazzone, la sua amazzone. Del resto la sua altezza significa 15 centimetri di splendide gambe in più da ammirare. E se da questo punto di vista si dimostra un vero uomo, non si può dire altrettanto per quanto riguarda il suo lavoro. Grazie alla sua determinazione, alla sua capacità di sfruttare ogni occasione e di dare al pubblico quello che vuole, è diventato ricco con il suo canale televisivo. E mai, prima di ora, si è chiesto se quello che fa sia moralmente corretto, se potrebbe ledere la sensibilità di qualcuno. Ma la purezza e la semplicità di Marjorie lo portano a riflettere ed è felice, per la prima volta, di potersi mostrare a lei solo come Rob e non come Robert Cannon, il famoso magnate senza scrupoli della televisione.
Mettile stasera. Spero ti facciano sembrare alta due metri, e io sarò abbastanza uomo da godermi ogni splendido centimetro. R.
Insomma, se volete una storia divertente, ma con anche uno sviluppo e una crescita dei personaggi, una storia passionale, ma anche romantica, una storia lineare, ma con anche qualche difficoltà da superare, vi consiglio questo libro. Se volete un protagonista maschile sboccato, senza filtri, con la battuta sempre pronta, macho, sexy, uno che si prende quello che vuole, ma anche capace di parole e gesti romantici, uno di quelli che si credono anaffettivi, ma che sono capaci di amare come pochi, beh, allora Rob vi conquisterà. Se vi piacciono le protagoniste femminili insicure, con un gran bisogno di essere amate e di sentirsi desiderate, una sì ingenua, ma con sani principi e valori, una di quelle che si abbandonano totalmente all'amore, ma senza farsi sovrastare da questo, allora credo che con Marjorie avrete un bel rapporto. Per me questa è stata davvero una bella scoperta! Jessica Clare si aggiunge senza dubbio alla mia lista di autrici delle quali non perdere più nessun romanzo e la serie precedente entra di diritto nella lunga lista dei recuperi da fare! Mi è piaciuto davvero molto il suo stile e il suo modo di scrivere. L'uso della terza persona non ha avuto per niente l'effetto di tenere il lettore più lontano, anzi, la sua grande capacità sta proprio nel riuscire a farci immedesimare nei protagonisti.
Al prossimo libro!
Veronica
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