lunedì 30 ottobre 2017

RECENSIONE: A 15 anni sei troppo vecchio (The Wolfe Brothers #1) di Markus Zusak


Buonasera! Markus Zusak è tornato in libreria, grazie a Frassinelli, con una trilogia dedicata a Cameron Wolfe, un quindicenne sfigato in amore, e anche un po' imbranatello nella vita, che ci racconta la sua quotidianità, fatta di marachelle insieme al fratello Ruben e di primi approcci con le ragazze. A 15 anni sei troppo vecchio è il primo volume della serie The Wolfe Brothers ed è uscito il 10 ottobre; il secondo volume, invece, sarà in libreria da domani, giorno in cui troverete anche la recensione nel blog.

The Wolfe Brothers
1. A 15 ANNI SEI TROPPO VECCHIO [link acquisto]
2. VORREI ESSERE MIO FRATELLO [link pre-order] 31 ottobre
3. IL CIELO È FATTO DI LEI E DI ME [link pre-order] 21 novembre


Trama
In A 15 anni sei troppo vecchio incontriamo per la prima volta i fratelli Cameron e Ruben Wolfe.
I due sono tanto uniti quanto diversi, visto che mentre Ruben, il più vecchio, è forte, bello e brillante, Cameron è invece il più classico degli sfigati. I due ragazzi passano la maggior parte del loro tempo litigando con i genitori e i fratelli maggiori, combattendo tra di loro incontri di boxe e progettando piani semidelinquenziali, come derubare il dentista del quartiere, che falliscono miseramente. Ma quello che Cameron, come tutti gli adolescenti, desidera veramente, è incontrare una ragazza – una ragazza vera, non una di quelle delle riviste che guarda il fratello. Ma la domanda che lo attanaglia è: chi può innamorarsi di un perdente come me?

Recensione
Cameron è lo "sfigato", inutile girarci intorno. Ha 15 anni e, a detta di tutti, non ne combina una giusta. Segue il fratello Ruben, di poco più grande e quello al quale è più legato, in tutte le ragazzate che organizza, un fratello che si atteggia a delinquente, ma che alla fine dei conti non lo è. Riesce a combinare guai senza neanche rendersene conto e non riesce a tenersi un semplice lavoretto di consegna dei giornali. Si prende le sgridate dei genitori, che lo vorrebbero vedere più maturo, e non più un bambinone, il disprezzo del fratello più grande, Steven, e l'indifferenza della sorella, ma dimostra in più occasioni di avere un cuore d'oro e di essere fin troppo generoso. Lui stesso non ha una grande considerazione di sé, ma come potrebbe, del resto, se tutti non fanno che ripetergli quanto sia un perdente? Ma, tra sogni bizzarri e ormoni a palla, quello che Cameron vorrebbe più di tutto è trovare una ragazza. Una ragazza vera, reale, della quale innamorarsi (e fin qui tanto difficile non è) e che, soprattutto, si innamori di lui. La bella Rebecca Conlon potrebbe essere finalmente quella giusta? Anche per lei è amore a prima vista? Smetterà, almeno per qualcuno, di essere il ragazzino invisibile?

In passato, era capitato che qualche ragazza avesse riso di me, ma era raro per il sottoscritto ridere con qualcuna. 
Questo libro, così come questa serie, ci fa tornare tutti adolescenti. Grazie alla narrazione in prima persona, il linguaggio semplice e diretto, e il continuo rivolgersi al lettore, entriamo completamente nella storia e viviamo qualche giorno insieme a Cameron. Un po' immedesimandoci in lui, un po' come se fosse un amico che ci racconta la sua giornata. Perché queste pagine sono proprio questo, un piccolo squarcio della quotidianità di un quindicenne, un racconto, senza fronzoli, di quello che accade nella sua vita. E come si fa a non amare Cameron e a non entrare subito in sintonia con lui? Non si può, non si riesce neanche a provare antipatia quando, con molta nonchalance, ci anticipa il contenuto del libro. Siamo con lui quando segue Ruben in tutto quello che fa, tifiamo per lui quando cerca di coronare il suo sogno d'amore e, chi più chi meno, riviviamo la nostra adolescenza grazie ai suoi racconti.

Le pagine e le parole sono il mio mondo, si allargano davanti ai vostri occhi, e si lasciano toccare dalle vostre mani. Intravedo i vostri volti che guardano dentro di me, quando mi volto.
Cameron è un protagonista particolare, di certo non l'eroe della situazione, anzi. Nel libro commette errori, si comporta in modo stupido, a volte, ma è reale, è questo che ci permette di sentirlo più vero e più vicino. Già in questo primo volume inizia il suo processo di crescita, soprattutto in ambito sentimentale. La sua esperienza "reale" è pari a zero, ma ha già ben chiaro cosa vuole e come vorrebbe comportarsi con una ragazza, la difficoltà sta però nell'ottenere la ragazza. Così come non si dimostra un gioco da ragazzi ottenere il rispetto dei grandi, degli adulti. 

La reginetta di bellezza: la desidero. La ragazza reale: desidero farla felice.  
Per quanto conosca i precedenti libri di Zusak, questa è la prima volta che leggo veramente uno dei suoi lavori, e sono decisamente contenta di averlo fatto. Mi è piaciuto molto che abbia adattato il suo stile a quello di un quindicenne, cosa che ha reso la lettura scorrevole e leggera, ma che, soprattutto, ha dato molta più credibilità alla storia. Sembra davvero che sia un adolescente a raccontarsi e questo ci permette di dimenticare anche la nostra di età. Quei piccoli avvenimenti che sono dei veri e propri drammi agli occhi di Cameron, lo sono un po' anche ai nostri, la sua imbranataggine è anche la nostra, le sue speranze sono le nostre. E devo anche menzionare i suoi sogni, tanto assurdi quanto coerenti, che si insinuano tra un capitolo e l'altro, ma senza interrompere veramente la storia, piuttosto arricchendola. Una cosa, però, me la sono chiesta: saranno le cene a base di funghi annegati nel pomodoro ad appesantire Cameron tanto da fargli fare certi incubi la notte?

Tornando seri, questa è una lettura che consiglio a tutti. A chi è ancora adolescente e probabilmente può rispecchiarsi in molti aspetti rappresentati, ma anche a chi adolescente non lo è più da poco o molto tempo. Non vedo l'ora di buttarmi di nuovo tra la pagine di questa serie e scoprire come proseguono le vicende, perché Cameron è diventato ormai un amico e sono qui a fare il tifo per lui.

Al prossimo libro!
Veronica


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