lunedì 4 dicembre 2017

REVIEW TOUR: Il tuo passo era troppo veloce di Anne Went e Mari Thorn


Buongiorno! Iniziamo questa nuova settimana esattamente come è finita la scorsa, ossia con un Review Tour. Come potete vedere dal calendario, sono davvero tanti i blog che hanno parlato e che parleranno di questo nuovo romanzo uscito dal self publishing italiano. Oggi tocca a me tenervi compagnia con la recensione di Il tuo passo era troppo veloce, il contemporary romance scritto a quattro mani da Anne Went e Mari Thorn. La collaudata coppia di autrici ci porta in giro per l'Italia con Greg e Val in una storia matura e tutta da ricostruire. Riusciranno a ritrovarsi e a camminare, di nuovo, uno accanto all'altra?

Niente è più vulnerabile di un cuore che prova ad amare per la seconda volta. (Sogno di una notte di mezza estate).
Avere una passione nella vita ti aiuta a raggiungere obiettivi ambiziosi e con quelli il successo.
Lo sapeva bene Gregorio Pagliari che aveva sempre sognato di cucinare e si era impegnato per anni per arrivare ad essere uno degli chef più rinomati della Citta Eterna.
Avere un sogno nella vita ti aiuta a superare i momenti difficili.
Lo sapeva bene Valerie Stevenson che aveva sempre amato le parole scritte, quelle degli altri come le proprie.
Greg e Valerie si erano incontrati quando la passione di lui e il sogno di lei erano ancora pieni di incertezze. 
Era stato subito amore. Un amore intenso e travolgente, che aveva portato Valerie a mettere in secondo piano il suo sogno, per aiutare Greg ad aprire il Nebula, il ristorante stellato che aveva coronato la sua fama.
Ma l'amore non era stato sufficiente a salvare un sogno, calpestato da chi aveva perso di vista le priorità della vita di coppia. Così per Greg e Valerie la fine del matrimonio e del loro essere in due era stata inevitabile.
Ormai divisi, Valerie ritrova la serenità nel lavoro come editor e traduttrice di una casa editrice piccola ma di qualità. Accanto a Massimo, un uomo che la ama e di cui lei si fida. Greg invece si lascia trascinare dalla routine dei suoi ristoranti e da relazioni senza futuro.
Eppure il destino ha in serbo qualcosa per loro. Sarà proprio quella piccola casa in riva al mare a farli incontrare di nuovo. Quella casa che Greg non ha mai venduto e che Valerie considera sua. Torneranno le discussioni, ma anche i ricordi, le liti, ma anche i rimpianti. Perché un amore come il loro non finisce, si nasconde solo in un angolo del cuore.
Valerie rinuncerà a Massimo e alle sue nuove sicurezze? Greg capirà finalmente cosa è davvero importante per lui?
Non sarà facile, ma quando la passione diventa costanza allora il sogno può diventare realtà.
Greg e Valerie capiranno insieme che la strada non è stata smarrita, ma è ancora lì davanti a loro, pronta a portarli verso un nuovo futuro.

Recensione
Nei romance, di solito, siamo abituati a leggere di amori che sbocciano, di persone che si conoscono e, passo dopo passo, si innamorano. In questo caso, invece, ci troviamo davanti una situazione diversa, quella di una coppia arrivata al capolinea. Gregorio e Valerie si sono amati tanto, ma ad un certo punto del loro percorso si sono persi. Val è stata accanto a Greg in ogni passo verso la realizzazione del suo sogno di diventare uno chef affermato, insieme a lui ha sacrificato tutto per la sua passione. E lui l'ha amata tanto quanto amava la cucina, ma, quando il suo sogno è diventato realtà, si è trasformato in qualcosa di troppo grande, qualcosa che ha preteso tutte le sue energie e tutto il suo tempo, mettendo a rischio anche il suo matrimonio. Un terribile errore dell'uomo è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso, l'occasione che Val, ormai, aspettava per chiudere un rapporto già finito da tempo. 


Adesso Valerie vive in Sicilia, nella casa al mare che è stata testimone del loro amore, della loro passione, ma anche dei loro problemi e del loro allontanamento. Vive di parole, quelle degli altri e le sue, di quel sogno che, nella coppia, non ha mai avuto lo stesso peso e la stessa importanza di quello del marito. Si sente a casa ed ha un compagno che le regala attenzioni e sicurezza, tutto quello che Greg non era stato più in grado di donarle. Lui vive invece a Roma e dedica le sue giornate interamente al suo lavoro. Le loro vite sono ormai separate da anni, non condividono più nulla, se non quella stessa casa al mare che ora, insieme, devono salvare. Rientrare uno nella vita dell'altra non sarà facile, per il modo in cui si sono lasciati, ma soprattutto per il ricordo di quello che hanno avuto. Inutile mentirsi, quel sentimento che li legava non è scomparso, ma non possono neanche fare a meno di provare rancore e rabbia verso l'altro, per quello che hanno e non hanno fatto. Ma questa è anche l'occasione per prendere coscienza dei propri errori, delle proprie mancanze, e per cercare di recuperare. Adesso è di nuovo tutto nelle loro mani, devono solo capire se l'amore sia più forte della delusione, se la paura di soffrire di nuovo sia tale da rinunciare ad una possibile felicità, se sia meglio rischiare per qualcosa di più o accontentarsi di quello che si ha.

Non pensò più nulla e fece l'unica cosa che sentiva gridargli dentro: la strinse a sé, cercò la sua bocca e la baciò. Fu come tornare a casa.
Inizialmente non si può certo non schierarsi dalla parte di Val, dalla parte della donna che ha sofferto e che si è sentita messa al secondo posto, della donna che sì ha chiesto il divorzio, ma che non ha avuto altra scelta. Greg è invece quel personaggio che giudichiamo e condanniamo subito per gli errori che ha commesso, ma che poi riesce a farsi perdonare. Andare avanti nella storia ci permette di capire che entrambi hanno le loro colpe, chi più chi meno, e che ogni azione, per quanto non giustificabile, è dettata da un'altra precedente. I vari flashback sul passato, poi, dimostrano che anche l'amore era vero e sincero da parte di entrambi e che non deve essere messo in discussione. Ma, soprattutto, vederli così innamorati e così belli insieme ci fa sperare in una seconda possibilità per loro, ci convince che le loro strade possono ancora unirsi. Anzi, a loro vantaggio hanno adesso la consapevolezza di cosa significa stare insieme e stare separati e di quanto sia rischioso dare per scontato qualcosa. Nella vita commettiamo tutti degli errori, ma fa un passo avanti solo chi impara da essi. Greg sembra sia davvero pronto a fare questo passo avanti, sta a Val decidere se farne uno più lento, uno più veloce o se raggiungerlo. Io non ho potuto fare altro che tifare per lui e sperare che la sua determinazione fosse abbastanza per conquistarla una seconda volta.

"Vedi, anche qui non è questione di tempo, è questione di ingredienti. Potrei avere altre dieci ore per impastarlo, ma se questo non fosse fatto per amalgamarsi, avere più tempo non cambierebbe il risultato. Con te è lo stesso. Per me avere più tempo non cambierebbe nulla."
L'età dei personaggi e il loro vissuto sono elementi che rendono questo romanzo lontano da me, ma, nonostante ciò, non ho sentito questo distacco. La storia è talmente coinvolgente, tra presente e passato e punti di vista alternati, pur con l'uso della terza persona, che mi sono ritrovata completamente immersa nel loro mondo. E di questo bisogna riconoscere il merito alle due autrici che, con uno stile semplice, diretto e intrigante, catturano l'attenzione e la curiosità del lettore dall'inizio alla fine. Io, poi, sono sempre affascinata dai romanzi scritti a quattro mani perché mi chiedo come due persone possano unire le proprie idee e il proprio modo di scrivere talmente bene da risultare una persona sola. Non ho ancora trovato la risposta, ma ho capito che la coppia Went-Thorn ci riesce benissimo.

"Sei stato il primo vero amore della mia vita e questo non cambia, anche se è finita male. Però sono anche una donna che sa che può esistere un sentimento del genere e che vorrebbe riprovarlo."
Altro punto a favore di questo romanzo è la cura con cui è stato scritto. Non parlo solo di scrittura in senso stretto, punto sul quale non ci sarebbe comunque nulla da obiettare, ma di tutti quei dettagli che danno quel qualcosa in più ad un libro, dalle descrizioni che ci permettono di vedere quello che leggiamo, ai dialoghi che mantengono sempre alta l'attenzione. Ma la scelta che più mi è piaciuta è stata quella di intitolare i capitoli con il nome di diverse canzoni e di inserire parte del testo, sempre rigorosamente tradotto in italiano, come introduzione. Non solo ho apprezzato a livello musicale, ma è stato interessante trovare poi il collegamento con il contenuto del capitolo o immaginarlo prima di leggere. Quindi, insomma, credo di aver raccolto sufficienti motivazioni per consigliarvi questo romanzo che, tra le altre cose, mi ha regalato qualcosa di nuovo che si discosta dalle storie che ci ritroviamo sempre a leggere.

Al prossimo libro!
Veronica

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