giovedì 25 gennaio 2018

REVIEW PARTY: Nati sotto la stessa stella (Bad Attitude Series #2) di Alessandra Angelini


Buongiorno! In libreria oggi sembra Natale, viste le numerosissime nuove uscite, e nel blog non sarà da meno! 3 recensioni, 3 review party, 3 romanzi Newton Compton, 3 ritorni di serie di autoconclusivi. Non perdiamoci in ulteriori chiacchiere e andiamo subito a scoprire uno di questi 3 nuovi titoli. Torna oggi, dopo una lunghissima attesa, Alessandra Angelini con la sua serie piena di amore e musica dedicata alla band dei Bad Attitude. Dopo aver conosciuto il batterista Denis, e la sua Isabella, in Non dirgli che ti manca, è arrivato il momento di approfondire la conoscenza dell'amica Amelia e di scoprire come è riuscita a conquistare il cuore del silenzioso e dolce bassista, Nico. Se conoscete la serie, però, potrete facilmente immaginare che neanche Nati sotto la stessa stella sarà semplicemente la storia di una coppia. Dite la verità, vi sono mancati tutti? Allora non perdiamo altro tempo e tuffiamoci in queste pagine al ritmo della musica dei BA.

Bad Attitude Series
1. NON DIRGLI CHE TI MANCA (Denis & Isabella) [recensioneacquisto]
2. NATI SOTTO LA STESSA STELLA (Nico & Amelia) [acquisto]

Amelia studia Medicina all’Università di Bologna, ha un rapporto conflittuale con i suoi genitori ed è abituata a fuggire dai problemi. Fan e amica della band del momento, i Bad Attitude, ha una storia altalenante con il cantante. A sostenere Amelia ci sono le sue amiche Isabella e Caterina, ma soprattutto Nico, il bassista del gruppo. Amelia è sempre in cerca di emozioni che le facciano battere il cuore, mentre Nico vorrebbe soltanto evitare altri problemi: quelli lui li conosce fin troppo bene. Basta poco per rendere i confini del loro rapporto indefiniti… È un’estate piena di musica e di magia quella che vivono, un’estate unica in cui tutto è possibile. Ma come in ogni sogno, dal quale prima o poi bisogna svegliarsi, Amelia e Nico dovranno decidere se la paura è più forte dei sogni che vogliono realizzare. La felicità è a portata di mano, devono solo trovare il coraggio di afferrarla…

Se hai un sogno devi proteggerlo 
Se ami qualcuno devi inseguirlo


Nel precedente volume abbiamo conosciuto i Bad Attitude, la band formata da Julien (cantante), Denis (batterista), Nico (bassista) e P.E. (chitarrista). Ma abbiamo visto anche come Caterina, sorella del primo e moglie dell'ultimo, sia parte integrante del gruppo. Questa grande famiglia ha da subito aperto le porte ad Isabella, la ragazza che ha fatto innamorare il bel batterista, e che, a sua volta, ha portato con sé la migliore amica Amelia, grande fan da sempre della band. Quest'ultima, ormai, è a tutti gli effetti parte della quotidianità del gruppo, dai concerti alle prove, dalle uscite ai problemi. Non si è infatti tirata indietro quando Julien ha avuto bisogno dell'aiuto e del sostegno di tutti gli amici, ma questo l'ha portata ad innamorarsene e a portare ad un livello successivo la cotta sempre avuta nei suoi confronti. Tra un bacio rubato in uno sgabuzzino e attenzioni centellinate, i due portano avanti una strana relazione a cui la ragazza non sa rinunciare. È però con un altro dei musicisti che Amelia sviluppa un rapporto molto stretto di amicizia, Nico.

Amelia e Nico non potrebbero essere più diversi di così. Entrambi arrivano da paesini alienanti e sono fuggiti dalle "gabbie", ma la prima è arrivata a Bologna con un desiderio di libertà, lui per inseguire il suo sogno. Lei ha una famiglia che ama, ma che non la capisce e dalla quale ha sentito il bisogno di scappare. Per lui, invece, la famiglia, per quanto opprimente, è la cosa più preziosa e per la quale sta portando avanti con determinazione il proprio sogno, soprattutto dopo la grande sofferenza che l'ha unita ancora di più. Lei cerca il bad boy da salvare, un amore folle, lui non sa neanche se crederci più nell'amore. Lei dai problemi scappa e le complicazioni le ignora per non affrontarle, lui è quello che cerca una soluzione a tutto, quello tranquillo e pacato al quale tutti si rivolgono. Eppure è semplicissimo per loro diventare migliori amici, supportarsi e consolarsi a vicenda, conoscersi più di quanto gli altri siano mai riusciti ed aprirsi come non avevano mai fatto con nessuno. Ma, quando le cose si fanno più intense, quando l'attrazione e i sentimenti in gioco suggeriscono che l'amicizia è ormai un ricordo lontano, Nico è pronto ad accogliere a braccia aperte questo nuovo amore, mentre Amelia è divorata dai dubbi. Il suo cuore ha già fatto una scelta, ma lei deve ancora imparare ad ascoltarlo veramente.


Mentre leggiamo e ci innamoriamo della storia di Amelia e Nico, anche quella professionale dei Bad Attitude continua nel suo percorso. Se nello scorso volume la band ha deciso di dire addio alla casa discografica e all'effetto distruttivo che aveva su di sé, la nuova situazione lavorativa non è comunque tutta rose e fiori. Esprimere la propria identità ed essere veri nella propria musica sono aspetti sui quali i BA non vogliono scendere a compromessi, ma non è sempre così facile trovare chi te lo permette. La forza del gruppo, però, è sempre stata l'amicizia che li lega e, quando rischia di venire meno anche questa, serve molta determinazione in più. E indovinate un po' chi rischia di minare l'equilibrio della band? Brave, sempre la nostra diva, l'egocentrico e problematico Julien! Come abbiamo già capito, la storia del cantante si sviluppa su tutta la serie e il suo percorso di "rinascita" è iniziato già nel primo libro. Da bravo leader, rubare la scena agli altri è nella sua natura e, ancora una volta, risulta essere il terzo protagonista. Ma se prima abbiamo visto le sue debolezze e le sue paure e, nonostante tutto, abbiamo tifato per lui ed abbiamo iniziato ad amarlo, in questo libro è l'antagonista della situazione. È quello che, direttamente e indirettamente, si mette in mezzo alla relazione che vorremmo vedere sbocciare e che, con il comportamento che riserva ad Amelia, riesce solo a farsi odiare. Non posso dire di averlo amato ed apprezzato anche in questa circostanza, eppure io di lui ancora mi fido e sono sempre più convinta che arriverà a farsi voler bene anche più degli altri. Lo avevamo visto aprirsi, spezzarsi e mostrarsi vero, completamente nudo, e ora, anche se apparentemente fa passi avanti nel suo percorso di guarigione, ne fa uno enorme indietro nascondendosi dietro una maschera. Maschera che, tra l'altro, solo Nico riesce veramente ad individuare. 

La musica ci accompagna sempre e resta protagonista indiscussa di questa serie, ma, se con Denis l'abbiamo vista da un lato più creativo, con Nico diventa un mezzo, un bisogno e una parte di sé. Per il bassista la musica è stata una salvezza ed il sogno che gli ha permesso di andare avanti. Lui la musica la sente, la vive e la venera ed è stato molto bello e dolce vedere con quanta dedizione, passione ed amore si dedica ad essa. La musica ci fa da perfetto sottofondo, ma l'amore continua ad essere al centro delle vite di questi ragazzi. Con Denis e Isabella abbiamo vissuto la favola, quel colpo di fulmine che tutti sogniamo e quel film che ci facciamo ad occhi aperti. Con Nico e Amelia, invece, la storia è molto più reale e vicina a tutti noi. Siamo tutte un po' Amelia che si strugge per il cattivo ragazzo, per quello che non la vuole, o almeno non lo dimostra, e che non vede il bravo ragazzo che ha accanto. Come lei cerchiamo quell'amore in grado di farci vivere emozioni sempre intense, ma non realizziamo che il cuore sta già battendo forte. E poi c'è Nico, con il quale è impossibile non entrare in sintonia. Nico è il bravo ragazzo, quello che c'è sempre per tutti, ma che nessuno si prende la briga di conoscere meglio, di scoprire cosa nasconde dietro i sorrisi e gli "sto bene". È l'amico, il migliore di tutti, ma sempre e solo l'amico. È quello che deve vedere la ragazza che ama correre dietro ad un altro, che lotta per un amore a senso unico o, peggio ancora, per un amore che viene ignorato.


Come già dicevo nella precedente recensione, Alessandra si è dimostrata, e continua a dimostrarsi, molto coraggiosa nelle scelte che compie. Però racconta le storie esattamente come devono essere raccontate e per me non può che essere un punto a suo vantaggio. Quella di Nico e Amelia è, a tutti gli effetti, una storia d'amicizia che, piano piano, sfocia in amore. Per questo è giusto porre delle solide basi prima di far sbocciare attrazione e sentimenti veri. Con Denis e Isabella aveva senso partire con l'acceleratore premuto al massimo per poi recuperare con brusche frenate, qui serve invece una partenza più delicata e le marce vanno scalate una ad una. Amelia, poi, non è certo una protagonista "facile". Questa specie di triangolo con Julien è sicuramente una scelta azzardata e in molte occasioni è più facile biasimarla che capirla, però l'autrice è proprio brava a raccontare di personaggi complessi, antieroi, e a motivarne ogni azione. Con Nico è andata decisamente più sul sicuro puntando sulla dolcezza, sulla tenerezza, ma anche sulla sensualità e sulla passionalità. Ma, anche in questo caso, ha fatto comunque un ottimo lavoro. Perché Nico è quel personaggio che non ti aspetti, quello che sembra facile da capire, ma che in realtà nasconde un universo intero. E noi, pagina dopo pagina, vediamo tutto questo universo e ne restiamo affascinati. Nico è come un cielo pieno di stelle, che in città, con le luci puntate addosso, vediamo vuoto, spento, ma che in mezzo alla natura è più luminoso che mai. E io, da "ragazza di città", sono rimasta incantata ad osservarlo. Denis mi era piaciuto moltissimo, ma già lo immaginavo, mentre lui è stato una continua scoperta, qualcosa di speciale, di unico e meraviglioso che ha totalmente conquistato il mio cuore. Con lui sono passata dal sorridere all'emozionarmi, dall'innamorarmi alle lacrime.


In conclusione volevo tornare a quanto detto sul primo libro. In Non dirgli che ti manca avevo notato forse troppi contenuti, troppa carne al fuoco che rischiava di fare l'effetto contrario. In questo caso, invece, la storia è molto più lineare (che non significa affatto priva di contenuti) e risulta decisamente meno confusionaria. Ho avuto però la sensazione di trovarmi davanti ad alcuni tagli (non so se intenzionali o meno) che hanno velocizzato la lettura, ma che mi hanno lasciata con alcune curiosità non soddisfatte. Avrei voluto sapere di più di alcuni eventi e comprendere meglio alcune relazioni, ma questo è l'unico difetto che ho trovato. Per il resto credo di aver già espresso, poco sinteticamente, quanto questo romanzo mi sia piaciuto e quanto questo intero gruppo si stia conquistando un posto nel mio cuore. Alessandra continua a scrivere benissimo e a trasmettere ancora meglio le emozioni. Questa volta sono io quella in difficoltà con le citazioni da riportare, ho segnato talmente tante frasi che non so proprio come sia riuscita a fare una scelta. Contate che il mio libro ha ormai più post-it che pagine!


Per concludere, questa volta davvero, vi ricordo che questa serie è formata da libri autoconclusivi, ma io vi consiglio di leggerli tutti e rigorosamente in ordine. Questo non solo perché meritano entrambi quelli già usciti, ma perché la storia andrebbe a perdere senza un quadro completo. Tutti i personaggi sono sempre presenti e in continuo divenire. Se consideriamo poi il personaggio di Julien, è impensabile arrivare alla sua storia senza tutto il percorso precedente e, nel complesso, la storia di tutta la band merita di essere conosciuta dall'inizio alla fine. Li ho soltanto nominati, ma anche P.E. e Caterina hanno la loro grande importanza in Nati sotto la stessa stella, soprattutto in vista di quello che sarà. Nico e Amelia mi hanno portata alle lacrime, ma P.E., viste le premesse, temo riuscirà a squarciarmi il petto. E non credete che questa coppia non abbia nulla da raccontare, perché non sarà affatto così!

Al prossimo libro!
Veronica


Nessun commento:

Posta un commento