martedì 8 maggio 2018

REVIEW PARTY: Solo sua di Madison Rose


Buonasera!
Quando Natasha Madison (autrice di Quello giusto per me, di cui trovate la recensione QUI) e Aurora Rose Reynolds (conosciuta per la Until Series) decidono di unire le loro forze e le loro menti, il risultato è Madison Rose. La Quixote Edizioni ha portato oggi questa inedita coppia in Italia con la novella erotica Solo sua. 122 pagine che sono perfettamente riassunte nel titolo, un maschio Alpha, un amore scoppiato all'improvviso, ma più forte di qualsiasi cosa, tanto calore e un pizzico di ironia. Tocca a me concludere questa lunga giornata di recensioni, quindi non mi resta che raccontarvi cosa mi è piaciuto e cosa meno di questa breve, ma intensa, storia. Se ancora non l'avete fatto, vi invito a fare un salto anche dagli altri blog che partecipano al Review Party.

Non avevo idea che fosse una star del cinema e uno degli scapoli più ambiti al mondo. Pensavo che fosse solo mio, finché una foto non ha cambiato la mia vita.

Lei può lottare finché vuole, ma, fin dal primo momento in cui ci siamo incontrati, sapevo che lei sarebbe stata mia e che non l’avrei mai lasciata andare.

Ho cercato di negarlo ma, alla fine, so che sono solo sua.









Emma è una ragazza di vent'anni che si è lasciata i brutti ricordi alle spalle e anche il paesino opprimente in cui viveva, negli Stati Uniti. Ora è a Londra, al college, ma un nuovo uragano colpisce la sua ritrovata tranquillità. Il suo nome è Roger Ruck ed è la star del cinema con cui ha intrapreso da poco una relazione. Peccato che lei lo conoscesse solo come Liam. Un uomo di trentadue anni, sexy come pochi, ma di certo non pensava di frequentare un attore così famoso. Tutta la sua popolarità la colpisce come un fulmine a ciel sereno, la sua privacy viene invasa e la sua semplice vita stravolta. Emma è convinta che non ne valga la pena, non per un uomo appena conosciuto e non con tutto quello che sperava di non dover più rivivere, ma Liam non è della stessa idea, anzi. Emma è la prima donna ad essersi avvicinata a Liam e non a Roger Ruck. Ed è dal primo momento in cui l'ha vista che ha capito che sarebbe stata sua. Solo sua.

Liam è l'uomo Alpha, possessivo, quello che sa cosa vuole e non ha problemi a prenderselo. E soprattutto non ha problemi ad accettare che Emma sia la donna con cui vuole passare il resto della propria vita, non ha dubbi su questo ed è pronto a qualsiasi cosa pur di farlo capire anche alla ragazza. Dovrebbe toccare a Emma decidere cosa è più importante per lei, se la tranquillità o una passione travolgente, ma Liam non è esattamente un uomo ragionevole o una persona capace di stare in disparte ad aspettare, e anche lei lo capirà presto. 

"Avresti dovuto dirmelo. Avresti dovuto avvertirmi." "Volevo qualcosa solo per me. È così sbagliato, cazzo, che ti volessi tutta per me? Che non volessi dividerti con nessuno?"
La storia parte subito in quarta, saltando a piè pari tutta la parte dell'incontro, della conoscenza e dell'innamoramento. Siamo subito catapultati al momento in cui Emma scopre, a sue spese, la verità su Liam e, a parte brevi flashback sulla loro prima volta, possiamo solo immaginare come sia andata tra loro. Ammetto che, inizialmente, sono rimasta un po' spaesata, mi è dispiaciuto non aver letto di tutte le loro prime volte, che spesso sono i momenti più belli di una storia, ma poi ho capito che questa scelta ci permette di essere subito totalmente catturati dalla situazione. Ancora non conosciamo veramente i protagonisti, ma già siamo coinvolti dalla storia. E in questo le autrici sono state molto brave, tanto che i primi capitoli sono quelli che più mi sono piaciuti.

È strano pensare a lui come a Roger, un uomo riconosciuto da milioni di donne, quando per me è solo Liam. L'uomo prepotente e assurdamente Alpha di cui mi sono innamorata.
Ad un certo punto, però, la velocità con cui la storia ci viene raccontata inizia a sentirsi. Il poco spazio a disposizione viene quasi totalmente occupato da scene di sesso che, per quanto ben scritte e inerenti al contesto, iniziano a diventare troppe, superflue, soprattutto se a discapito di una più approfondita analisi dei personaggi o dei loro sentimenti o di momenti che possano spiegare un po' meglio il susseguirsi degli avvenimenti. Perché sì, anche se parliamo di una novella, non possiamo certo definirla una storia piatta. Anzi, le due autrici ci inseriscono un po' di tutto, forse troppo in così poco tempo e spazio, passando dall'ironia all'erotismo, dalla commedia alla tragedia. Non mancano neanche tematiche più importanti e delicate della semplice mancanza di privacy dovuta a fama e successo, ma anche in questo caso il rischio è che vengano trattate in maniera superficiale, sicuramente poco approfondita. Ma questo è tipico dei romanzi brevi, delle novelle che vogliono raccontare un'intera storia e non aggiungere semplicemente; è una questione di scelte e il risultato può piacere o meno. Io, personalmente, ho sentito la mancanza di qualcosa in più, ma non credo comunque che la lunghezza possa diventare un reale problema in questo caso. Certo è che è necessario leggere questa storia con la consapevolezza di non poter avere un lento sviluppo, realismo, coerenza e che ci ritroveremo a dover accettare situazioni al limite dell'assurdo, almeno in certi casi.

Ricordiamoci comunque che si tratta di un erotic romance, quindi le scene di sesso sono tante, sono importanti e sono molto esplicite. Ma questo, di per sé, non è un problema, se non, come dicevo, quando diventano superflue perché inserite in momenti in cui si sente il bisogno di altro. Ciò che veramente non sono riuscita ad apprezzare più di tanto, sono i due protagonisti. Lei viene fuori come una donna con zero voce in capitolo, poco combattiva e succube del compagno. Liam, invece, ci viene descritto anche come un uomo dolce e premuroso, e a modo suo lo è, ma il risultato finale è quello di una persona troppo possessiva e autoritaria. Il maschio Alpha ci piace, il concetto di appartenenza è romantico, "lei è mia e io sono suo" è bellissimo, ma il passo verso la possessività estrema è breve. Liam, purtroppo, spesso risulta come un bambino che non vuole perdere il proprio giocattolo, più che come un uomo che lotta per avere accanto la persona amata. L'intento delle autrici è chiaramente quello di giocare sulla figura dell'uomo di Neanderthal, ma, a mio avviso, a volte si sono spinte un po' troppo in là, almeno con le parole. Per fortuna, però, ci sono personaggi più leggeri e divertenti, come l'assistente di Liam, che contribuiscono ad alleggerire l'atmosfera e a farci fare più di un sorriso, ironizzando proprio su certi atteggiamenti.

"Non ho intenzione di dividerti con il mondo. Tu sei mia e solo mia. Ho già dato loro me stesso. Non potranno mai averti, cazzo."
Sicuramente, però, è una novella ben scritta e accattivante, una storia da leggere tutta d'un fiato e che, se non presa troppo sul serio, può allietare un momento di relax. E, come sempre, la Quixote ci presenta un testo non snaturato nella traduzione. Non nego che mi aspettavo qualcosa di più da Solo sua, soprattutto visti questi due grandi nomi del panorama romance, ma è una storia che, nonostante tutto, tra alti e bassi, incuriosisce e intrattiene.

Al prossimo libro!
Veronica

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