lunedì 25 giugno 2018

RECENSIONE: Un altro giorno ancora di Bianca Marconero



Parlarvi di libri belli, che mi hanno tenuto compagnia, mi hanno emozionata, divertita e, perché no, mi hanno detto proprio quello di cui avevo bisogno, è il motivo che mi ha spinta, ormai due anni fa, ad aprire il blog. Se poi questo libro è stato scritto da un'autrice italiana che stimo e che è anche una gran bella persona, la gioia è anche maggiore. Ed è con tutta questa gioia e ancora il sorriso sulle labbra che vi parlo, finalmente, di Un altro giorno ancora, quello che è, ancora per poco, l'ultimo romanzo di Bianca Marconero pubblicato dalla Newton Compton. Questo è esattamente uno di quei libri che non puoi fare altro che leggere tutto d'un fiato, ma che, una volta arrivato alla fine, ti maledici per non averlo letto più lentamente. Uno di quei libri che, alla fine, ti fanno desiderare almeno un altro capitolo ancora. Ma Bianca è stata previdente e un capitolo extra ce l'ha regalato veramente, qualche pagina in più (che potete trovare gratis su Amazon qui) per chi non è pronto a lasciar andare Andrea, Elisa e la loro bellissima storia. 


Elisa Hoffman ha imparato presto a cavarsela da sola. Ultima di cinque fratelli, vive per la famiglia e per l’equitazione. L’esclusivo maneggio in cui lavora, alle porte di Milano, è il posto che ama di più al mondo, e mette da parte tutti i risparmi per riuscire a comprarsi Sparkle, un cavallo che ha addestrato per mesi. Tutti i suoi sogni, però, si infrangono alla notizia che Andrea, un ragazzo terribilmente bello e ricco, ha offerto più soldi e ha acquistato il cavallo che le era stato promesso. Elisa non si dà pace e riversa su di lui tutto il suo risentimento. Ma Andrea è davvero così freddo come sembra, o sotto il ghiaccio si nasconde qualcosa di diverso? Un imprevisto, un accordo e un’inattesa amicizia con il nemico permettono a Elisa di scoprire che il ragazzo, in realtà, possiede delle qualità inaspettate… Una storia sull’amore in tutte le sue declinazioni, e sui sentimenti che, come fiori selvatici, crescono in silenzio, senza che nessuno li annaffi.



Bianca è per me ormai una certezza, una di quelle autrici che già so mi regaleranno una bella storia, che leggerei senza neanche conoscere la trama. Ma questo significa anche che, arrivata ormai al mio, suo, terzo libro, le aspettative sono molto alte, perché già so di cosa è capace. Ed è quindi con queste grandi aspettative che ho affrontato Un altro giorno ancora. Mi ha delusa? Neanche con una parola! Ha saputo regalarmi, un altra volta ancora, una storia capace di intrattenermi, divertirmi, emozionarmi, ma soprattutto in grado di entrarmi dentro, "parlarmi" e lasciare un vuoto, oltre che un gran sorriso, una volta terminata. Una storia perfetta nella sua imperfezione, protagonisti pieni di difetti, ma proprio per questo veri, un finale che lascia con la voglia di averne ancora, uno sfondo curato in ogni minimo dettaglio e personaggi secondari che urlano di potersi raccontare (e riscattare). Una storia leggera e divertente, ma arricchita da situazioni più delicate e molti spunti di riflessione. Una storia che manda un bellissimo messaggio, quello di credere in se stessi e nelle proprie passioni e di lottare per i propri sogni. Una storia in cui l'amore è il vero protagonista, che sia l'amore romantico o per il proprio cavallo, l'amore per la propria famiglia o l'affetto per un amico. Che dite, mi è piaciuto?
Elisa è una giovane ragazza che, come tutti i suoi fratelli, la vita ha fatto crescere troppo in fretta. Sa cosa significa perdere qualcuno di importante e, per difendersi, è sicura di non voler far entrare nessuno nel proprio mondo, mondo di cui fanno parte solo i quattro fratelli maggiori e Sparkle, il cavallo con cui lavora e che vorrebbe poter considerare suo. I cavalli e l'equitazione sono infatti la sua unica passione, l'unico aspetto della vita in cui mette tutta se stessa, faticando e lottando per rendere realtà i propri sogni. Ma anche i sogni, purtroppo, hanno un costo e i soldi vincono sull'amore e sulla passione. Andrea, un ragazzo poco più grande di lei, che conosce da anni, ma che ha sempre visto come il classico ragazzo ricco e viziato, ha proprio ciò che ad Elisa manca: il denaro per ottenere tutto ciò che vuole. E ora sembra volere proprio Sparkle, l'altra metà della ragazza. Adesso che è diventato il suo più grande nemico, però, inizia anche a vederlo sul serio, a scoprire cosa c'è dietro la maschera di compostezza che indossa e a trovare in lui un complice, un amico... e, forse, anche qualcosa di più. 


Elisa e Andrea sono due veri opposti, vengono da situazioni familiari completamente diverse e le loro vite non sono neanche lontanamente paragonabili, ma sono anche agli antipodi caratterialmente parlando: diretta, impulsiva e ribelle lei, educato, razionale e composto lui. Le uniche cose che hanno in comune sono la passione per l'equitazione, anche se per lui rappresenta un hobby importante e per lei una ragione di vita, e il fortissimo amore fraterno. Ma è proprio questa profonda differenza a rendere esilarante ogni loro interazione e ancora più intenso quello che, dopo ogni errore, fraintendimento, ripicca, gelosia, parola non detta, gesto romantico, bacio, confessione e scoperta, costruiscono pagina dopo pagina

Elisa è un personaggio originale sotto molti aspetti e tradizionale per tanti altri. Come in ogni romanzo rosa che si rispetti, la protagonista femminile non suscita particolare simpatia in certi momenti, perché, diciamocelo, ogni lettrice vorrebbe essere al suo posto e avere accanto un ragazzo come Andrea. Siamo sicure che noi, al posto suo, non saremmo state così cieche e non gli avremmo fatto così male, ma è anche vero che il suo è un meccanismo di difesa comprensibile e che, nonostante tutto, dimostra una forza e una determinazione invidiabili. Di Andrea che dire, invece? Bianca è riuscita a creare un altro bellissimo protagonista maschile. Pensate a tutti i cliché del tipico protagonista di romance, pensate a tutte le caratteristiche del bad boy e del maschio alfa. Bene, ora dimenticate tutto. Andrea è insicuro, vulnerabile e, proprio per questo, dolcissimo. È quel tipo di ragazzo che ha bisogno di un paio di spinte prima di farsi avanti, ma che, poi, non sa tirarsi indietro e può solo donare tutto se stesso. È il ragazzo perfetto, quello che ogni padre o fratello approverebbe e ogni madre adorerebbe. E, soprattutto, che ogni ragazza fingerebbe di non volere, ma che è esattamente quello che in realtà desidera. Pronte ad innamorarvi di lui?


Al centro di questa storia, però, non c'è solo l'amore e non ci sono solo i personaggi, ma c'è anche il mondo dell'equitazione. Un mondo che non conosco direttamente, ma che mi ha sempre affascinata, che sia in un film, in una serie tv o in un libro. Bianca non si è risparmiata neanche in questo e lo ha reso accessibile anche ai non esperti. Adoro quando i libri ci permettono di conoscere e scoprire qualcosa di nuovo, ma spesso entrare troppo nei dettagli e finire troppo sul tecnico rischia di annoiare. Non è però questo il caso, anzi! L'autrice sa di cosa parla e l'amore per questo sport, per questa passione, traspare da ogni parola e arriva dritto al cuore del lettore. Così come si nota la cura per i dettagli e i riferimenti ai romanzi precedenti, che sia in un nome o in un piccolo cameo. Insomma, ci sono tante piccole cose che mi hanno fatto apprezzare ancora di più questo libro, nonostante una storia d'amore già di per sé bella e coinvolgente. 

Se tutto questo non vi basta, però, Bianca ha pensato anche alla ciliegina sulla torta, all'epilogo perfetto, ad un capitolo extra che, probabilmente, già immaginava avremmo bramato. La storia, infatti, si conclude con l'ultimo capitolo di Un altro giorno ancora, ma è un finale che ci lascia con il desiderio di averne ancora un po', di sapere ancora qualcosa in più sul futuro della coppia. E, soprattutto, arriviamo alla fine sentendo la mancanza di qualcosa, ossia della voce di Andrea, dei suoi pensieri. Mancanza che viene colmata proprio con questo +1, con questo capitolo extra (lo trovate qui), con questo regalo: poche, esaustive, pagine, scritte completamente dal punto di vista di Andrea, che ci rassicurano e ci fanno vedere uno scorcio del loro futuro. Ci sono però due personaggi, Bianca e Vittorio, che ci incuriosiscono dalla loro prima comparsa e che ancora ci devono raccontare la loro storia... perché devono, non ci sono altre possibilità. Ma, se devo essere proprio sincera, io sogno una storia per ognuno dei fratelli di Elisa... è troppo? Ma, oh, non è colpa mia se parte il coro di "Un altro giorno libro ancora" dopo ogni suo romanzo!

Al prossimo libro!
Veronica

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