Buongiorno! Potevo forse mancare all'ormai consueto appuntamento a La Cour des Roses? Ovviamente no, e quindi eccomi qui a prendere parte al Review Party anche del terzo, e ultimo, volume della serie dei Ricordi perduti di Helen Pollard. Una romantica estate nella casa dei ricordi esce oggi per la Newton Compton ed è l'occasione per ritrovare Emmy, Alain, Rupert e tutti i personaggi ormai di famiglia, ma soprattutto di vederli all'opera con l'organizzazione del matrimonio della nostra protagonista.
Serie dei ricordi perduti
1. LA PICCOLA CASA DEI RICORDI PERDUTI [recensione]
2. RITORNO ALLA CASA DEI RICORDI [recensione]
3. UNA ROMANTICA ESTATE NELLA CASA DEI RICORDI
Un bel sole estivo, tanto relax, un buon bicchiere di vino e un fidanzato meraviglioso: che cosa si può volere di più? Emmy Jamieson ama la sua nuova vita tra le colline e i girasoli, coccolata dalla bellezza della campagna francese. La Cour des Roses, poi, la locanda costruita in pietra bianca, è una continua fonte di entusiasmo e vivacità, alimentata da Alain, il suo fidanzato dagli occhi color caramello, di cui Emmy è più innamorata che mai. Lei e Alain stanno per sposarsi e le cose non potrebbero andare meglio. Neanche l’uragano scatenato da sua madre in modalità wedding planner può scalfire il suo buonumore. E adesso che tutti i campanelli d’allarme provenienti dalle ex fidanzate di Alain si sono acquietati, Emmy si sente finalmente tranquilla. Del resto, il padrone della pensione e tutti gli ospiti si stanno assicurando che niente possa interferire con la sua felicità. Ma proprio quando il matrimonio è alle porte, un segreto del passato si prepara a sconvolgere tutti i piani. Le idilliache nozze francesi andranno come previsto o Emmy si ritroverà a fuggire di nuovo in Inghilterra con il cuore spezzato?
Nel volume precedente avevamo lasciato Emmy con una dolcissima proposta di matrimonio da parte di Alain, il bel commercialista del paese che è diventato ormai casa per la donna. Dopo il tradimento dell'ex, Emmy ha capito che nella sua vita mancavano tante, troppe, cose e, dopo diversi tentennamenti, ha totalmente sconvolto la propria vita. Rupert, la locanda e tutti i nuovi amici hanno sicuramente contribuito a farle lasciare il lavoro e l'Inghilterra, per trasferirsi in Francia e dedicarsi a quello che ha scoperto di amare. Ma Alain ha certamente avuto il ruolo più importante ed è giunto il momento di portare la loro relazione al livello successivo, al coronamento del loro amore. Il matrimonio è quindi alle porte e i due innamorati sono occupati nella frenetica organizzazione, ma soprattutto nel cercare di tenere testa alla madre di Emmy. Si sa, la mamma della sposa sogna il grande giorno della figlia, sogna di vederla felice e farebbe di tutto per rendere perfetto il tutto. Ma questa mamma sembra un tantino attaccata ad ogni minimo particolare, maniaca dell'organizzazione e decisa ad eliminare la possibilità di qualsiasi imprevisto. Per i futuri sposi è sicuramente un grande aiuto, ma diventa difficile gestirla quando il supporto si trasforma in invadenza e lo stress supera il piacere di sposarsi.
Questo terzo libro è quindi incentrato sulla preparazione del matrimonio e sul ruolo della madre di Emmy, personaggio che inizialmente ci diverte con le sue continue intromissioni, ma che diventa ben presto fonte di stress anche per noi, ammettiamolo! Non sono l'unica ad aver pensato "non mi sposerò mai", vero? L'autrice, infatti, in questo volume conclusivo ha deciso di analizzare soprattutto le relazioni familiari, non solo nel rapporto madre-figlia, ma anche sfruttando altre situazioni, interne ed esterne alla coppia. L'amore, invece, è sempre stato uno degli elementi della serie, ma, ancora di più in questo caso, viene rilegato allo sfondo. L'amore tra Emmy e Alain non ha più bisogno di grandi conferme e non è più in discussione. Si amano, stanno bene insieme e non vedono l'ora di passare il resto della loro vita come una famiglia.
La felicità può sembrare inafferrabile. A volte è necessario cercarla a lungo. Ma dopo averla trovata, bisogna aggrapparcisi forte e non lasciarsela più scappare. Era proprio quello che avevo intenzione di fare. Avevo la mia famiglia, amici vecchi e nuovi, un posto meraviglioso dove vivere e lavorare... e avevo Alain. Non l'avrei mai lasciato andare.
La loro storia va quindi a gonfie vele e, a parte qualche piccola, e normalissima, discussione, non dobbiamo mai veramente preoccuparci per loro. Alain è dolcissimo, bravissimo, bellissimo... l'uomo perfetto, praticamente! Ci fa innamorare ancora una volta di lui, se possibile, e vederlo insieme a Emmy è un sorriso sognante assicurato. L'unico aspetto negativo, e non è la prima volta che lo dico, è che le sue scene non sono mai abbastanza. La serie è interamente scritta dal punto di vista di Emmy e la presenza di così tanti personaggi, più o meno principali, relega il povero commercialista ad un ruolo quasi secondario all'interno della sua stessa storia. Ed è un vero peccato.
Con una parte romance abbastanza piatta, passatemi il termine, il romanzo ha fatto un po' più fatica del solito a carburare. L'autrice doveva trovare altri modi per attirare l'attenzione del lettore e l'argomento matrimonio rischiava di rendere troppo monotono il contenuto (consideriamo che stiamo parlando di un libro vero e proprio e non di una novella). Inizialmente, quindi, ho trovato la storia un po' lenta, anche se non è mai stata una serie particolarmente "veloce" e sempre molto descrittiva, e gli unici momenti di svago erano le scene con gli adorabili nipotini di Alain. Ad un certo punto, per fortuna, le cose si fanno finalmente interessanti, il racconto inizia ad ingranare la marcia e i capitoli si leggono davvero uno dopo l'altro, arricchiti da problemi, imprevisti e piccole disavventure. Qualcosa che scuote e mette veramente in difficoltà la buona riuscita del matrimonio. Si arriva così un po' più in corsa verso il finale da favola che i nostri protagonisti meritano.
Che dire quindi della serie? Si conferma quello che ho pensato fin dal primo libro, ossia che questa è una di quelle storie che si gustano di più se lette con calma, invece che tutte d'un fiato. È stato bello conoscere tutta questa piccola comunità, ridere, emozionarmi e passare del tempo con loro. Sono soprattutto felice che tutti abbiano avuto il loro lieto fine e che l'autrice sia riuscita comunque a dare spazio anche agli altri personaggi e alle altre storie. E mi mancherà un po' anche la locanda, con i suoi particolari clienti. Ma soprattutto il tenero Rupert, il dolce Alain e il muscoloso Ryan. E forse sì, anche la sensazione di essere in Francia a godermi il panorama.
Al prossimo libro!
Veronica
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