martedì 19 febbraio 2019

REVIEW PARTY: In un solo grammo di cielo di Chiara Iezzi


Buongiorno!
Anche oggi il blog prende parte ad un Review Party, ma questa volta mi allontano un po' da quelle che sono le mie solite letture per parlarvi di un libro che viene definito "un'intensa fiaba dark dei giorni nostri". L'autrice è Chiara Iezzi, che probabilmente ricorderete come una delle due cantanti del duo Paola&Chiara, ma che in realtà è un'artista a tutto tondo. E con In un solo grammo di cielo fa il suo esordio in libreria, proprio oggi, grazie alla casa editrice SEM (che ringrazio per la copia cartacea).

Emily l’ombrosa. Emily la solitaria della 4B.
Emily la silenziosa dai capelli rosso fuoco. Nessuno, tranne lei, sa cosa si prova ad aver perso i genitori in un incidente stradale di cui è stata l’unica sopravvissuta. E nessuno può immaginare come ci si senta ad avere diciassette anni e vivere sotto lo stesso tetto con Milda, la zia acquisita, una macellaia dai modi burberi che la tratta come una novella Cenerentola, e in compagnia di sua figlia Greta, una ragazza che è l’esatto contrario di Emily: popolare a scuola, formosa, spregiudicata.
Tutto sembra destinato a rimanere così com’è, fin quando un giorno Emily – che da tempo mangia ormai troppo poco – perde le forze e viene affidata alle cure di un centro per ragazze con disturbi alimentari. Lì, tra amicizie, inimicizie e nuove esperienze, scopre di avere dentro un’energia pronta a esplodere. Spetterà a lei decidere cosa farne: spingersi ancora di più verso il baratro o affrontare finalmente se stessa?

Chiara Iezzi scrive un romanzo sorprendente, in cui la protagonista ha la potenza dell’eroina di una fiaba, e il male esiste e si presenta con diverse forme. Ma può anche essere combattuto.

C'era una volta Emilia, una bambina felice, che viveva vicino Como insieme ai suoi amorevoli genitori. La sua vita era una splendida favola, fino al giorno in cui, a undici anni, si è trasformata in un terribile incubo. Dopo aver perso entrambi i genitori in un incidente stradale, la piccola è stata affidata alla burbera zia Milda. Quest'ultima si è trasferita da lei insieme alla figlia Greta, della stessa età di Emilia, ma completamente diversa da lei. Da quel momento in poi, la piccola si è chiusa in se stessa, rifiutandosi di parlare, iniziando a mangiare sempre meno e diventando Emily, a dimostrazione del fatto che quella bambina felice non esisteva più.


Ora Emily ha diciassette anni, vive come una moderna Cenerentola in una casa che non sente più sua e con una famiglia che non può considerare tale. Ma le cose non vanno meglio a scuola, dove da tutti è considerata quella strana, quella pazza, quella che non parla mai, quella anoressica. Perché sì, Emily ha deciso di voler essere invisibile, di restare per sempre così com'è, di essere "un solo grammo di cielo". Il regime alimentare troppo rigido che si è autoimposta, però, la porta a Villa Edera, una clinica per ragazzi con disturbi alimentari. La sua vita è ora ad un bivio: qui potrebbe trovare finalmente la sua salvezza, oppure perdersi per sempre. Nel centro, Emily scopre la forza della vera amicizia, la bellezza del teatro, ritrova quella luce e quella voglia di vivere che pensava di non possedere più. Ma la vita non smette di essere crudele da un giorno all'altro, il dolore non svanisce magicamente e il percorso per tornare ad essere quella bambina felice è lungo e difficile, pieno di ostacoli e di momenti in cui sarebbe più facile smettere di provarci.
Voglio vivere le mille vite che posso vivere. Sono stanca, così stanca di stare male. Per questo devo continuare a camminare.
Come dicevo all'inizio, questa lettura si allontana parecchio da quelle a cui sono abituata, ma sono molto contenta di aver fatto, per una volta, una piccola deviazione e di essere uscita dalla mia comfort zone. Probabilmente, se non mi fosse stato offerto di partecipare al Review Party, facendomi così scoprire questa uscita, In un solo grammo di cielo sarebbe passato inosservato tra le tantissime novità di ogni giorno, almeno per me. E sarebbe stato un peccato! Leggere la trama ha risvegliato in me il desiderio di conoscere la storia di Emily e sono veramente felice di aver dato ascolto a quell'istinto. La curiosità, poi, lo ammetto, di scoprire una Chiara scrittrice dopo che, da bambina, la ascoltavo cantare, ha fatto il resto. E anche in questo caso la sorpresa si è rivelata molto, molto piacevole.
Mi ero innamorata - se il sentirmi un vuoto dentro e avere il suo volto nella mente non appena mi svegliavo, e il suo profumo come una dolce malinconia che mi sorprendeva quando meno me lo aspettavo - voleva dire essersi innamorata.
Un'intensa fiaba dark dei nostri giorni. Intensa, questa storia, lo è di certo. E lo è già dalle prime pagine, dalle prime righe, in questa narrazione in prosa, ma che un po' la poesia la ricorda. In questi capitoli brevi, che si danno il cambio velocemente, senza mai veramente interrompere il flusso dei pensieri di Emily, che poi rappresenta gran parte del contenuto, intervallato di tanto in tanto da brevi dialoghi e piccole descrizioni. Una fiaba perché Emily ricorda molto Cenerentola, costretta dalla matrigna cattiva ad occuparsi delle vicende domestiche e presa in giro, umiliata anche dalla sorellastra. Dark perché non ci sono principi azzurri, fatine buone, zucche che si trasformano in carrozze. La vita vera è dura, difficile, piena di cose belle, ma anche di tanto dolore, tanta cattiveria, brutti pensieri. E questa storia non addolcisce niente, ci mostra tutto così com'è, anche se fa male. E, infine, dei nostri giorni. Non tanto perché la storia sia ambientata in un posto ben definito ed in un contesto attuale, quanto perché tratta temi che sono contemporanei, come il bullismo, l'anoressia. Perché, anche se in situazioni diverse, tutti potremmo ritrovarci in alcuni pensieri, alcune sensazioni, alcune emozioni.

Insomma, non posso fare altro che consigliarvi la lettura di questa storia. Una storia che, ne sono sicura, vi catturerà dalla prima riga e non vi lascerà andare fino all'ultimo punto. Ma che, in compenso, vi lascerà molto, dopo. Non è una lettura sempre facile, visti i temi trattati e la naturalezza con cui ogni difficoltà viene affrontata, ma è una lettura che fa bene, che dà speranza, forza, coraggio. L'autrice non si è nascosta dietro nessuna scelta facile, non ha mai cercato di indorare la pillola, ma è riuscita a sdrammatizzare e ironizzare certi momenti con intelligenza, delicatezza e rispetto, cosa che ho apprezzato tantissimo. Per non parlare poi dell'ambientazione a Como e dintorni, che mi ha fatta sentire a casa senza dover giocare con l'immaginazione.

Al prossimo libro!
Veronica

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