lunedì 18 febbraio 2019

REVIEW PARTY: Niente senza te di Viviana Leo


Buongiorno!
Questa settimana iniziamo subito alla grande con una giornata ricchissima. Oggi, infatti, vi parlo anche del nuovo romanzo di Viviana Leo, autrice nota soprattutto per le sue pubblicazioni con Newton Compton, che a San Valentino ha fatto il suo ingresso nel catalogo della giovane Darcy Edizioni (che ringrazio per la copia digitale). Niente senza te è un contemporary romance new adult che ci racconta la storia di amore-odio tra Lucas e Mia, due ragazzi che si ritrovano ad essere fratellastri da un giorno all'altro... non sentite anche voi il richiamo? Io non ho saputo resistere!

Mia è una ragazza tranquilla come tante e si sta per laureare in psicologia, quando, per caso, scopre di aver vissuto nella menzogna. Suo padre non è la persona che l'ha cresciuta, ma un altro uomo, che lei non conosce. Parte così per Boston e finalmente incontra Jack, il suo vero padre, che la accoglie a braccia aperte. Jack però ha una nuova famiglia e sua moglie ha a sua volta due figli nati da un precedente matrimonio, Ashley e Lucas, che tenteranno fin dall'inizio di mettere i bastoni tra le ruote a Mia. Soprattutto Lucas, tatuato dalla testa ai piedi, arrabbiato col mondo, sempre scontroso e pungente, le darà del filo da torcere, almeno finché tra i due non scatterà una strana e irresistibile attrazione. Mia scoprirà così che la famiglia di suo padre nasconde molti più segreti di quanti lei avesse sospettato e alla fine sarà costretta a fare i conti con il suo cuore.




Mia è una studentessa di psicologia al college, condivide un appartamento con la sua migliore amica Melissa e, come lei, è una ragazza dedita allo studio e per niente alla vita mondana. La sua è sempre stata una vita tranquilla, normale, senza grossi scossoni, almeno fino a quando, da un giorno all'altro, scopre di avere sempre vissuto nella menzogna: l'uomo che l'ha cresciuta, pur amandola come una figlia, non è il suo vero padre. Ed è così che si ritrova catapultata nella vita del ricco Jack, suo padre biologico, e della sua nuova famiglia. La moglie e i due figliastri non fanno nulla per farla sentire a casa, anzi, ma l'uomo ha tutte le intenzioni di recuperare il tempo perso e riallacciare i rapporti con la figlia. In questa convivenza forzata, però, la vera spina nel fianco per Mia sarà Lucas, soprattutto perché tanto arrogante e odioso quanto attraente.

Se moglie e figliastra vedono in Mia una minaccia alla loro vita agiata e temono che possa portare loro via i soldi di Jack, Lucas è spinto da altri motivi. Lui, infatti, ha sempre lavorato come fotografo per potersi permettere, un giorno, di andarsene e staccarsi definitivamente da quella vita che non ha mai desiderato... ma quindi perché ha deciso di rendere un inferno la permanenza della povera Mia? Qualsiasi sia la motivazione dietro la sua arroganza e il suo comportamento quasi minaccioso, ciò che è chiaro è che lui non la vuole nella propria casa, nella propria famiglia e nella propria vita. Ma la piccola e indifesa Mia tanto indifesa non è e, una volta messa alla strette, tira fuori il carattere per non cedere ai dispetti dei suoi nuovi fratellastri e resistere. Chi invece sembra diventare vittima del proprio gioco è Lucas, che sicuramente non aveva messo in conto di poter essere attratto, fisicamente e mentalmente, da quella ragazzina.


Per quanto la situazione possa sembrare il classico cliché, ho trovato questa storia originale sotto diversi punti di vista. Tanto per iniziare, non parliamo di una semplice antipatia o di piccoli dispetti che in realtà nascondono un interesse di un altro tipo. Lucas è un vero cattivo ragazzo, o almeno lo è con Mia. Il suo obiettivo è quello di spaventarla a tal punto da farla scappare, umiliarla, farla sentire non voluta e smascherarla. Ma è anche vero che il personaggio di Lucas è molto più complesso di quello che appare. Potremmo facilmente immaginarlo come il classico playboy, arrabbiato con il mondo e allergico alle relazioni serie; in realtà è un ragazzo con importanti ambizioni, obiettivi più che ammirevoli e molto più altruista e buono di quanto faccia vedere.
Era un peccato desiderare il ragazzo sexy, che avevo davanti e che non smetteva di fissarmi famelico, come se fossi un piatto prelibato? Se la risposta era sì, sarei bruciata tra le fiamme dell'inferno.
Risulta molto semplice simpatizzare e tifare per Mia, vista la situazione in cui si ritrova senza averne alcuna colpa. Così come siamo piacevolmente sorpresi dalla forza e dal coraggio che, dopo aver abbassato fin troppe volte la testa, riesce a tirare fuori. Ma il personaggio che più mi ha incuriosita rimane senza dubbio Lucas. Le sue contraddizioni, le sue motivazioni, i suoi sbagli, le sue paure... tutto di lui mi ha coinvolta e mi ha fatto arrivare alla fine del libro in un attimo. Il segreto che nasconde, che è poi la chiave di tutto, ci viene svelato poco a poco ed è un tema che compare di tanto in tanto, per poi diventare il fulcro della parte finale. 
"Attrazione sessuale e attrazione mentale. Forse è per questo che ho tentato di respingerti, ma non ci sono riuscito. Non lo so il perché, ma sono attratto da come ti muovi, da come mi tieni testa, da quello che dici e quello che fai. Se entri in una stanza non riesco a toglierti gli occhi di dosso e so che per te è lo stesso. Lo so perché ci cerchiamo a vicenda, nonostante non dovremmo farlo".
Per me questo è il primo libro di Viviana che leggo, quindi non sapevo cosa aspettarmi. Nel complesso il mio giudizio non può che essere positivo, perché la storia mi è piaciuta, mi ha divertita in alcuni momenti ed emozionata in altri, arrivando a trattare temi anche molto delicati. Non posso dire di condividere ogni scelta ed ogni gesto dei due protagonisti, anzi, entrambi mi hanno "delusa" più di una volta, ma la loro storia è comunque riuscita a coinvolgermi e ad intrattenermi. Lo stile dell'autrice è molto semplice e fluido, il linguaggio diretto in ogni circostanza e l'alternanza della narrazione è ben riuscita. L'unico punto a sfavore sta, a mio avviso, nel poco sviluppo delle diverse relazioni familiari che vengono soltanto accennate e mai veramente approfondite. Il finale, bello ma frettoloso, infatti, non ha sciolto tutti i miei dubbi e mi ha lasciata con la voglia di qualcosa di più. Per quanto riguarda la coppia protagonista, invece, ho trovato che l'attrazione fisica e sessuale sia stata gestita molto bene dall'autrice, ma che quella mentale sia passata un po' in secondo piano, non dando il giusto spazio dal delicato passaggio dall'odio all'amore. Sicuramente, però, in futuro non mancherò di tornare a dedicarmi alla lettura di un'altra storia nata dalla penna di Viviana Leo.

Al prossimo libro!
Veronica

Nessun commento:

Posta un commento